di Luigi Dell’ Olio ♦ Innovazione radicale nel fintech. Una soluzione tecnologica che si integra con gli operatori bancari tradizionali. La propone la società di Amburgo. Le strategie della multinazionale tedesca per l’ Italia
Quando si parla di fintech, di solito lo si fa usando toni allarmistici per il destino delle banche. La realtà, a considerare la soluzione proposta da questo operatore dell’ Open Banking, è leggermente diversa.
Il business
«Quello che facciamo è fornire un’unica porta d’accesso ai depositi bancari, un settore che solo nel Vecchio Continente vale 10mila miliardi di euro», dice a Industria Italiana Ermanno Ciarrocchi, responsabile per l’Italia e Malta di Deposit Solutions .«Entriamo in contatto con banche selezionate – un requisito fondamentale per non mettere a repentaglio il denaro dei consumatori – mettendole in rete. Questo consente alle stesse di offrire ai propri clienti soluzioni di deposito di banche terze tramite un unico conto bancario per cui le une rendono un servizio innovativo ai propri clienti, mentre le altre sfruttano l’infrastruttura delle prime per originare depositi retail all’interno dell’Europa, senza stabilirvi presenza fisica, senza il rischio da investimenti fissi e ottimizzando processi operativi e costo del finanziamento».
Un esempio? «Se voglio effettuare un deposito presso una banca, devo aprire un conto in quell’istituto. Con la nostra società questo passaggio non è più necessario, con risparmio di tempi e di costi», aggiunge Ciarrocchi. «Al tempo stesso, di solito chi intende depositare fondi presso una banca senza fare investimenti è vincolato all’offerta di deposito dell’istituto di cui è cliente. Con Deposit Solutions può invece accedere ad altre offerte. Di fatto, in questo modo il deposito diventa un’asset class, una forma di diversificazione del portafoglio». E nuovi filoni di business potrebbero essere percorsi ora che è entrata in vigore la Psd2, nuova Direttiva europea sui servizi di pagamento che punta a creare un mercato unico e integrato dei servizi di pagamento, uniformando le regole per gli istituti bancari e per i nuovi operatori.
Il cuore dell’open banking
Un’attività che rientra nel filone noto come open banking, a indicare gli spazi che si creano per nuovi attori laddove fino a poco tempo fa dominava il monopolio bancario. Deposit Solutions, che nel suo composito azionariato vede tra gli altri Peter Thiel (tra i fondatori di PayPal) è una delle realtà più grandi del settore, nonché una delle più consolidate, essendo nata nel 2011 ad Amburgo; può contare ormai su una presenza in 16 Paesi europei, con circa 220 persone al lavoro e più di 50 istituti di credito connessi.
Oltre a operare con terzi, la società gestisce anche dei retail brand propri, Zinspilot e Savedo, che offrono prodotti di deposito di banche partner direttamente ai risparmiatori. «Attraverso questi canali finora abbiamo intermediato più di 5 miliardi di euro, superando la soglia dei 100mila clienti registrati», conclude Ciarrocchi. Quanto alle strategie riguardanti l’ Italia, per il manager «vi sono ampi spazi di crescita in un Paese che da sempre ha una grande attenzione al risparmio». Lo sguardo è rivolto anche agli operatori bancari, «molti dei quali devono fare i conti con la difficoltà di accesso ai mercati dei capitali, l’esigenza di raccolta di finanziamenti a lungo termine e la necessità di una maggiore diversificazione geografica. A queste banche prodotto offriamo una soluzione efficiente in termini di costi per ottimizzare la loro raccolta diretta», conclude.
