Scuola e imprese sempre più vicine: sottoscritto il primo protocollo d’intesa tra AIdAM e MIUR

L’accordo si propone di rafforzare il rapporto tra istruzione e mondo del lavoro, colmando il gap tra ciò che la scuola offre e quello di cui le aziende hanno realmente bisogno. Alternanza scuola-lavoro, workshop formativi, aggiornamento continuo di docenti e studenti, orientamento con focus sulle opportunità offerte dal territorio sono tra le principali linee guida contenute nel protocollo d’intesa tra AIdAM (Associazione Italiana di Automazione Meccatronica) e MIUR.

Nell’aula magna dell’ITIS Galileo Galilei, il più antico e rinomato istituto tecnico della capitale, che tra i suoi banchi ha ospitato alcuni nomi per il nostro paese indimenticabili, da Guglielmo Marconi, presidente del primo Consiglio di Amministrazione, all’attore Marcello Mastroianni, ha preso forma concreta l’impegno di cui nei mesi scorsi tanto hanno discusso imprenditori e rappresentanti del mondo della formazione, spostandosi da nord a sud tra tavoli di lavoro e incontri istituzionali. Sul palco di un convegno dal titolo “Rafforzare il rapporto tra formazione e mondo del lavoro”, organizzato per l’occasione da AIdAM, si sono alternati esperti provenienti dal MISE, da Confindustria, dal MIUR e dal Cluster Fabbrica Intelligente.







Molte le tematiche affrontate, ma un unico denominatore comune: la convinzione che di questi ragazzi, linfa vitale per il futuro delle nostre aziende, ci sia grande necessità, perché quello dell’automazione, in tutte le sue declinazioni, è un settore in crescita, trainante per l’intera nazione e modello in Europa e nel mondo. Aziende e formazione hanno, dunque, disegnato un percorso che prevede, in primis, proprio il rilancio degli istituti tecnici, spesso non sufficientemente valorizzati nel panorama scolastico. Per portare a termine questo importante obiettivo sono previsti la realizzazione e il sostegno attivo a iniziative di orientamento rivolte agli studenti delle scuole medie, esperienze di alternanza scuola-lavoro che promuovano il raccordo tra imprese associate e istituzioni scolastiche, l’organizzazione di workshop e la promozione di un ciclo virtuoso di informazioni sul mondo dell’automazione industriale che raggiunga docenti e studenti in modo facile e diretto e, infine, il lancio di un concorso patrocinato da AIdAM per stimolare la creatività e la capacità progettuale di tutti gli studenti e le studentesse che vorranno mettersi alla prova.

La realizzazione concreta di queste iniziative passerà per la costituzione di un tavolo paritetico al quale siederanno AIdAM e il MIUR. «Nel nostro settore, che è quello della costruzione di impianti di assemblaggio e di componentistica per questi impianti, l’Italia è tra i protagonisti a livello mondiale e il secondo paese europeo dopo la Germania», ha detto il presidente di AIdAM, Michele Viscardi. «Le linee guida che abbiamo individuato con il MIUR, e che sono contenute nel protocollo d’intesa appena ratificato, ben rappresentano le esigenze di un settore così importante e complesso. La nostra volontà, che passa necessariamente per la progettazione e la realizzazione di un percorso formativo dedicato, è quella di creare la figura dell’esperto di Industrial Automation, che siamo convinti possa fare la differenza nell’attuale contesto produttivo. Inoltre, crediamo molto nell’efficacia dei progetti di alternanza scuola/lavoro e chiediamo ai nostri associati di puntare su modelli di questo tipo.»

«Per realizzare questi obiettivi e delineare il profilo del “nuovo meccatronico”, una figura professionale nella quale convergono diverse specializzazioni tecniche e soft skill, destinata a soddisfare le richieste delle aziende appartenenti al settore, AIdAM mette a disposizione know-how ed esperienza. Un progetto pilota di collaborazione e sostegno è già stato avviato dall’Associazione con quattro istituti tecnici. In generale – conclude – sappiamo che quello avviato con il MIUR è soltanto il passo iniziale di un percorso lungo e abbiamo bisogno della partecipazione di tutti i nostri associati per portare a compimento un progetto in cui crediamo molto davvero.»














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