Sap: l’impresa intelligente esiste, è quella che crea valore dai dati

di Nicola Penna ♦ La multinazionale del software celebra i trent’anni in Italia con il rinnovato evento dedicato alla business community. A SAP NOW (18 ottobre) tutte le soluzioni destinate all’impresa 4.0, dal retail alla fabbrica. Con uno spazio dedicato alle piccole imprese e un’ attenzione strategica alla manifattura industriale. Tra gli ospiti Feralpi, Kpmg, Reply, Ima, Zambon. Parla l’ad Luisa Arienti

Sap ha la fama di essere il “Prada” del gestionale. La definizione non è nostra, ma di Luisa Arienti, ad italiano della multinazionale tedesca del software, un colosso da 22 miliardi di euro di fatturato worldwide e che nel giro di vent’anni è diventato il leader assoluto di settore: oggi è la quarta software house mondiale dopo tre americane (Ibm, Microsoft ed Oracle,) e la prima europea. Ma la definizione non risponde più alla realtà di Sap, che ormai da anni ha un raggio d’azione a 360 gradi, e sostanzialmente può coprire tutte le necessità aziendali. In particolare, le sue soluzioni sono   molto potenti ed efficaci se usate per raccogliere, federare e interpretare i dati.

L’ azienda, guidato a livello mondiale dall’americano Bill McDermott, intende sfruttare al meglio il suo più grande vantaggio strategico: l’87% delle società più importanti del mondo è cliente Sap, che ora guarda a imprese di tutte le dimensioni, anche a quelle in cui è fortemente rappresentato il comparto industriale. Aziende per le quali Sap ora si propone come gestore di tutti i processi aziendali in chiave 4.0, una azione che riguarda anche le aziende “Manufacturing oriented” alle quali Sap propone le soluzioni di Sap Leonardo, flessibile, modulare, utilizzabile in cloud. E per le piccole e medie imprese c’è ad esempio Business One, una soluzione Sap Erp a tutti gli effetti, che può essere arricchita di funzionalità come quelle che utilizzano le grande aziende, e che viene già utilizzata da 60.000 aziende di piccole e medie dimensioni in 170 paesi.







 

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Bill McDermott, CEO Sap

 

Con l’avvento della quarta rivoluzione industriale  la trasformazione digitale nelle fabbriche  conta tra le sue particolarità la possibilità di adottare soluzioni di processo che sono facilmente scalabili, e quindi adattabili a imprese di diverse dimensioni. E’ un tema centrale oggi per l’evoluzione del settore manifatturiero nazionale, caratterizzato, come ben sappiamo, della preponderante presenza di Pmi. E uno degli obiettivi di Sap è “spiegare” i vantaggi di Industry 4.0 alle aziende. Risponde a questa finalità “Sap Now”, l’evento del 18 ottobre a Fiera Milano City (di cui Industria Italiana ha già ampiamente parlato, ad esempio qui  e nel box dedicato al termine dell’ articolo) che avrà uno spazio appositamente  dedicato alle  aziende di piccole e medie dimensioni. Con due obiettivi: illustrare come trasformare in valore la messe di dati e informazioni generate dalla prima fase della trasformazione digitale, quella caratterizzata dall’acquisto di macchine interconnesse; e mostrare, con casi applicativi concreti, quali vantaggi un’azienda possa conseguire inserendo nei processi tecnologie intelligenti come l’AI, il Deep Learning, il Machine Learning e l’analisi predittiva. Per Sap Italia, giunta al trentennio della sua attività nel nostro paese, e che ha chiuso con 537 milioni di euro di ricavi il 2017, (+ 7 per cento sull’anno prima), un “salto in avanti” nell’offerta e nei contenuti e l’affinamento di una strategia che guarda anche al manifatturiero. Ce lo spiega in questa intervista Luisa Arienti, ad di Sap Italia.

 

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Luisa Arienti A.D. Sap Italia

 

D. Sap Now è focalizzato sull’Impresa Intelligente. Può spiegarci di che si tratta?

R. Oggi le aziende, se parliamo di medie e grandi, hanno raccolto grandi quantità di dati eterogenei, che arrivano dalla produzione o dal consumatore (se parliamo di retail). Ma la maggior parte di questi dati hanno formati completamente differenti, perché differenti sono le fonti e le modalità di raccolta. Per utilizzare questi dati traendone una visione che abbia un senso, le aziende hanno bisogno innanzitutto di metterli insieme. E noi abbiamo messo sul mercato tutta una serie di soluzioni e servizi per federare e rendere i dati interpretabili. Stiamo parlando di tutto quello che va di moda chiamare algoritmi, Intelligenza artificiale, machine learning, IoT, analitiche avanzate, analytics di tipo predittivo e più tradizionale, e questo core lo possiamo fornire ai nostri clienti anche in cloud.

Tutto questo serve per prendere i dati che arrivano dalle diverse fonti e trasformarli in modo tale che il tutto diventi fruibile dal punto di vista della gestione delle imprese, producendo valore economico. Mettiamo a disposizione l’intero nostro patrimonio e la nostra ricchezza tradizionale: le applicazioni classiche dell’Erp, la contabilità, le applicazioni relative alla logistica, alla produzione disponibili sia in cloud che on premise, e quelle relative alla gestione delle risorse umane, (Sap Success Factor Hcn); abbiamo tutto il mondo del procurement con Ariba, della gestione delle note spese e dei viaggi, e della customer experience.

 

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Sap Italia, la sede di Vimercate (Mi )

 

D. Quindi tutto l’armamentario per estrarre valore dai dati?

R. Esattamente. I Big data se sono fini a se stessi non hanno nessun valore, Big data non significa necessariamente Big value. Il valore nasce nel momento in cui i dati, federati in modo opportuno, manipolati da quella che è la tecnologia più avanzata possono essere dati in pasto alle applicazioni gestionali. Oggi queste applicazioni possono essere appoggiate su una disponibilità di dati che è real time, e servono a ottenere risposta ai quesiti delle aziende. E non solo risposte relative ad efficacia ed efficienza. Ad esempio l’azienda può chiedersi «Ma rispetto al mio mercato, rispetto a come si muovono i miei concorrenti, come si stanno muovendo quelle che una volta erano le barriere tra le diverse rami di industria? ». Oggi per un’azienda soprattutto di dimensione media interpretare e anticipare i movimenti del proprio mercato diventa una questione di sopravvivenza. Tutto questo si potrà vedere, applicato, a Sap Now, avendo anche suggerimenti pratici su come usarlo nelle realtà di dimensione più piccola.

D. Può farci un esempio di questi strumenti?

R. Certo. Prendiamo un retailer. Se ha negozi in giro in tutta l’Italia e magari sparsi nel mondo, alla chiusura ha bisogno di raccogliere tutti i dati relativi al venduto, alla produttività e alla presenza nei diversi punti vendita del personale di vendita. Raccolti anche i dati relativi alle performance, bisogna aggregare il tutto, un’operazione da fare durante la notte perché prima dell’ apertura dei negozi del giorno dopo il retailer deve decidere, ad esempio, se cambiare le vetrine, o se approvigionarsi con prodotti diversi.

D. In questo modo, praticamente, è possibile ad esempio che i supermercati eliminino gli sprechi dei prodotti alimentari…

R. Si può andare molto oltre. Prossimamente porteremo i nostri clienti, quasi tutti retailer, a confrontarsi con gli esperti dell’ Agenzia Spaziale Europea  (Esa), che ha la disponibilità in tempo reale di tutti i dati che riguardano il meteo, il traffico, l’ambiente. Il risultato di previsione che arriva dall’ elaborazione di questi dati può significare che il supermercato invece di comprare qualche milione di vasetti di yogurt ne compri di meno. Oppure acquisti il quantitativo usuale  perché    il prezzo è conveniente, ma, grazie ai dati Esa, stabilisca di concentrare una percentuale significativa dello stock su punti vendita non  interessati da criticità d’accesso  (maltempo, traffico ecc), e magari qui avviare una promozione ad hoc. Si può fare. La tecnologia c’è, ma alcune aziende, per ora, sono timide. Il nostro sforzo di divulgazione è di convincerle che si può fare con meno difficoltà di quelle che immaginano e che, soprattutto, è molto conveniente farlo.

D. Insomma, il problema è di adeguare l’organizzazione aziendale alle possibilità offerte dalle tecnologie, facendola progredire.

R. Si, ci vuole coraggio. Per ora noi, in Italia non abbiamo tanto la concezione dell’early adoption nella nostra cultura d’impresa.

 

La gestione del supermercato è uno degli ambiti di applicazione delle soluzioni Sap

D. Torniamo ai supermercati: parliamo dello lo smart tag, che può essere un esempio di facile comprensione sulle possibilità offerte dalla tecnologia al mondo del business…

R. E’ un visore del prezzo che si adegua in modo dinamico in base all’attività dei clienti e funziona grazie a una nostra soluzione che si chiama customer activity repository. Rileva i dati e poi in real time fa un broadcast su tutte l’etichette di un supermercato. Può fare per esempio un blast sui prezzi e cambiare in real time la promozione, a seconda delle fluttuazione della domanda della clientela. In America abbiamo clienti che saggiano le promozioni in apertura mercato sulla costa est, guardano come vanno, e man mano che aprono aggiustano il tiro.

D. Insomma l’Intelligenza Artificiale nel negozio, fisico o virtuale che sia…

R. Certo! La tecnologia oggi lo consente. Abbiamo i negozi digitali, dove uno entra, ci sono gli scaffali, prende una cosa e la guarda, e il sistema va immediatamente a confrontare il movimento che il consumatore fa per vedere quel pezzo con tutti i dati storici. Individua tutti quelli che hanno fatto quello stesso movimento prendendo quel pezzo dallo scaffale e immediatamente manda un suggerimento all’assistente di negozio, avvertendolo che nell’ 80% dei casi chi ha preso quell’ oggetto ha preso anche un determinato tipo di maglione o di scarpe, e invita l’addetto a proporre al cliente questo tipo di acquisto. In questo modo il consumatore si predispone benevolmente:  c’è qualcuno che anticipa i suoi desideri, e può anche dargli un’idea di quelle che sono le tendenze. Questo può avvenire nel negozio fisico come puo’ avvenire nel negozio digitale nel cyberspazio. I tempi di realizzazione sono diversi, dipende da quelle che sono le disponibilità di investimento.

D. Lei sostiene che Sap può fare tutto. Ciò significa che può anche occuparsi di gestione del parco macchine in fabbrica, come fanno i famosi software Mindsphere di Siemens e Predix di General Electric?

R. Abbiamo Sap Leonardo. Questa soluzione è il nostro Predix. E in questo mercato ci siamo sempre stati, non è una novità. E’ per questo che a SAP NOW avremo clienti come Feralpi che verrà a raccontare come funziona il processo di integrated quality di produzione dell’acciaio. Stiamo parlando dell’ operazione di immissione di una quantità di alluminio durante il processo di fusione dell’acciaio: serve a ottenere l’acciaio di un certo tipo di qualità ed è manuale. La decisione su qual è la quantità giusta, il momento giusto in cui fare le iniezioni di alluminio nell’ acciaio è ora tutta umana. E quando gli addetti che hanno affinato in quarant’anni di lavoro il loro expertise andranno in pensione, sarà un grosso problema.

D. Come risolverlo?

R. Questo è un sapere che si può codificare ed è quello che Feralpi sta facendo con noi. Questo è solo un esempio. L’intelligenza artificiale sostituirà questo tipo di attività manuale? In parte sì, in parte la esalterà. Il processo è virtuoso, io ho un operatore molto esperto che insegna a una learning machine qual è il modo migliore per analizzare i dati sulla base dei risultati che l’algoritmo di machine learning dà. L’operatore impara a prendere decisioni in modo ancora più affinato e rimette la conoscenza nella macchina.

D. Sap si è evoluta molto, e anche rapidamente…

R. Beh, bolle e fatture le facciamo ancora! Ma dieci anni fa siamo entrati nel mercato dei dati con una intuizione favolosa da parte del nostro board. I dati rappresentano oggi le fondamenta sui quali costruire e ricostruire i sistemi gestionali in senso lato di cui le aziende hanno necessità vitale. Per questo abbiamo messo sul mercato Hana, entrando in un mondo dominato allora da Oracle, Sas, Microsoft. Questo mercato, per noi completamente nuovo, ci ha aperto tutta una serie di altre aree prima di investimento e adesso di ritorno che non c’erano assolutamente.

 

Il Data Center Sap a Wallendorf Copyright: Reto Klar

 

D. Come è fatto l’ecosistema contemporaneo di Sap?

R. Non è certo quello di dieci anni fa. Oggi le nostre soluzioni, quelle che non sono ovviamente sul cloud pubblico (e ne abbiamo di interessanti), girano tranquillamente sulle infrastrutture di Google, tra l’altro interagendo a livello di federazione di dati con i loro strumenti, quindi dando anche una grande flessibilità di scelta ai nostri clienti senza costringerli a buttare investimenti già fatti. O girano su Microsoft Azure, su Amazon e su varie altre architetture. A proposito di Intelligenza Artificiale, noi abbiamo un sistema che facilmente può accogliere il meglio della tecnologia dell’ intelligenza artificiale sposata nelle applicazioni gestionali. A breve il lavoro nell’ office del Cfo cambierà drasticamente. Molti degli uffici di contabilità dei nostri clienti impiegano un numero spropositato di persone che non fanno altro che accoppiare gli incassi con le fatture. Un lavoro che possiamo equiparare a quello della catena di montaggio e che nei prossimi anni non esisterà più. Abbiamo moduli di Intelligenza Artificiale che lo svolgono meglio, e più rapidamente.

D. Questo ci porta a parlare dell’impatto dell’Intelligenza Artificiale sul lavoro…

R. Noi preferiamo parlare di machine learning, perché si tratta di software che utilizzano reti neurali che tutti associano al cervello umano. A mio avviso, il maggior impatto dell’Intelligenza Artificiale sarà sugli impiegati piuttosto che sugli operai, che nel senso tradizionale del termine ormai sono quasi scomparsi, trasformandosi in tecnici che svolgono mansioni a sempre maggiore valore aggiunto. L’arrivo dell’Intelligenza artificiale ci deve portare a investire maggiormente sulla formazione e, anche, a rivedere radicalmente il modo in cui pensiamo a professioni e mansioni.

 

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La sede Sap a Walldorf

 

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Sap e Sap Italia

Sap  ha il suo headquarter a  Walldorf (Germania). Un colosso da 22 miliardi di euro di fatturato, oltre 84mila dipendenti in più di 130 paesi, 345mila clienti in 180 paesi e più di 15mila società partner in tutto il globo. Domina il mercato: l’87% delle aziende più potenti del mondo (quelle, per intenderci, presenti nel ranking “Forbes Global 2000”) è cliente della multinazionale tedesca. SAP è attiva dal 1972. Dal 1990 si è sviluppata nel settore degli Erp (Enterprise resource planning) e dal 2010 produce un particolare sistema di gestione di basi di dati colonnare e in memory. Alla guida di Sap, dal maggio del 2014, c’è William R. “Bill” McDermott, newyorchese, già co-ceo dal 2010.

 

 

Attiva da trent’anni in Italia  (1988)  con sedi a Milano (Vimercate) e Roma, l’azienda fornisce soluzioni, applicazioni e servizi legati all’enterprise software per supportare la gestione del magazzino, il procurement, i computer e dispositivi mobili, i dati e le informazioni. Conta 7000 clienti e 680 dipendenti ed è guidata  dal 2012 dall’ad Luisa Arienti.

 

Sap Now

Per celebrare al meglio il trentennale in Italia, Sap ha deciso di rinnovare in maniera significativa anche il tradizionale appuntamento che ogni anno dedica alla business community: il 18 ottobre presso FieraMilanoCity si terrà SAP NOW, evoluzione di SAP Forum, il principale momento d’incontro e confronto dell’ecosistema Sap. Rispetto al suo predecessore, SAP NOW si svolgerà in ambienti completamente rinnovati e su una superficie raddoppiata: gli oltre 16.000 metri quadri dello spazio espositivo del Padiglione 3 di FieraMilanoCity ospiteranno esperti e protagonisti della Digital Economy, 80 Partner (con un incremento del 30% rispetto all’edizione precedente) e numerosi Clienti a rappresentare casi importanti di sviluppo e crescita grazie a un utilizzo illuminato del digitale.Il tema centrale dell’appuntamento sarà l’Intelligent Enterprise, che va oltre l’automatizzazione dei processi, è una visione di come SAP guarda al futuro dei suoi clienti, al futuro del lavoro e al futuro dell’esperienza per i consumatori.

L’area, che si sviluppa lungo un decumano, verrà articolata in quattro spazi che rappresentano e declinano i percorsi di crescita dell’Impresa Intelligente. Uno spazio sarà dedicato alle piccole imprese e a Sap Business One, la soluzione pensata specificamente per le loro esigenze e adottata da oltre 60.000 organizzazioni nel mondo. La seconda area presenterà gli applicativi di business che permettono di gestire tutte le attività aziendali (dalla produzione, alla gestione dei clienti, alle risorse umane) in maniera completa e integrata. Proseguendo, si arriva alle piattaforme tecnologiche cloud, che consentono di abilitare la trasformazione digitale di un’organizzazione a tutti i livelli, riducendo drasticamente tempi e costi dell’acquisizione delle tecnologie abilitanti e di implementazione. Infine, lo spazio dedicato alle soluzioni più innovative e avveniristiche, abilitate dalla piattaforma Sap Leonardo: dall’Intelligenza Artificiale al Machine Learning, dall’IoT al Cloud.

 

Sguardo su un futuro già presente: gli showcase interattivi di SAP NOW

La giornata sarà ricca di convegni, presentazioni, showcase interattivi, e talk che vedranno la partecipazione di manager internazionali di Sap. In particolare, sarà possibile ammirare dal vivo come prende forma l’impresa intelligente con le applicazioni di Intelligenza Artificiale, Machine Learning, IoT e BlockChain.

 

Dal programma di SAP NOW
Le iniziative per la formazione a SAP NOW

Oltre ai principali protagonisti della Intelligent Economy e dell’ecosistema Sap, a SAP NOW saranno presenti anche esponenti del mondo accademico, da sempre un focus importante per l’azienda e potenziale hub per condividere percorsi di innovazione e reclutare talenti in grado di accelerare la trasformazione digitale. Durante l’evento, Sap incontrerà i professori delle più importanti istituzioni scolastiche nazionali tra cui i docenti delle Università e degli Istituti Superiori italiani che hanno aderito al programma SAP University Alliances, che mira ad integrare le più recenti tecnologie Sap nel mondo dell’istruzione, aiutando gli atenei a restare al passo con l’innovazione e ad adottare le soluzioni tecnologiche più moderne (cloud, blockchain, machine learning, IoT) a scopi didattici.

Al Padiglione 3 di FieraMilanoCity saranno presenti anche i ragazzi della Sap Leonardo Digital School, iniziativa formativa promossa insieme al MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business, che ha permesso a 35 giovani talenti di essere assunti presso importanti aziende partner di SAP (Accenture, Altea UP, Atos, BGP, Capgemini, Engineering, GPA Group, HT, Reply, Techedge) e di avere accesso a un articolato percorso di crescita professionale di otto settimane volto ad acquisire le corrette conoscenze e competenze di business e tecnologiche per intraprendere una carriera professionale di successo. Tra gli eventi speciali, per il quinto anno consecutivo si terrà Talent@SAPNOW, organizzato in collaborazione con JobAdvisor, per ispirare i giovani laureati che desiderano entrare nel settore ICT e offrire loro opportunità di carriera attraverso colloqui “speed-date” con i partner SAP.

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