Salini vara il bridge del nuovo centro direzionale Eni

La struttura lunga 85 metri collegherà due delle tre torri della sede milanese del Cane a sei zampe. Sono occorsi 4 giorni e una gru da 400 tonnellate per innalzare il ponte previsto dal progetto di Morphosis Architects

È stato completato il varo del bridge del nuovo centro direzionale Eni, una struttura lunga 85 metri che collegherà due delle tre torri della sede realizzata da Salini Impregilo a Milano. Una complessa operazione durata quattro giorni che segna un passo avanti importante per l’opera iconica di proprietà del Fondo immobiliare Milan Development 1, gestito da DeA Capital Real Estate SGR e riservato ad investitori professionali.

Una gru da 600 tonnellate

L’operazione, che porta l’avanzamento dei lavori del progetto al 35%, si è svolta con il sollevamento, grazie a una gru da 600 tonnellate, di 4 elementi con un peso complessivo di circa 400 tonnellate, alle quali vanno aggiunte altre 200 tonnellate di ulteriori strutture di collegamento.
Il bridge collegherà l’Icon Tower, l’edificio più alto del complesso con undici piani fuori terra e ospiterà circa 1.300 postazioni di lavoro, con la Landmark Tower, che sarà invece la struttura più grande, con una superficie di 23.700 mq, distribuita su 9 piani. L’edificio centrale sarà rappresentato dalla Skygarden Tower, che ospiterà anche un centro congressi.







Progetto da 171 milioni di euro

Il nuovo centro direzionale Eni, il cui contratto del valore di 171 milioni di euro, è stato assegnato a Salini Impregilo nel luglio 2017, è realizzato nel comune di San Donato Milanese, e punta a contribuire alla  riqualificazione immobiliare della periferia della città. All’opera lavorano attualmente circa 310 persone, che diventeranno 400 a regime.

Il complesso Eni firmato da Thom Mayne

Il complesso, progettato dallo studio statunitense di architettura Morphosis Architects guidato dal premio Pritzker Thom Mayne, si estenderà su una superficie totale di circa 65mila mq. Sarà costituito da tre uffici direzionali, una mensa aziendale, un centro conferenze e uno spazio espositivo. Ospiterà 4.600 postazioni di lavoro e grande attenzione sarà data all’efficienza operativa per ottenere significativi risparmi nei costi di gestione. Il progetto è stato concepito in modo da ricevere il certificato Leed Gold, in considerazione della sua efficienza energetica.

 














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