Robot industriali: boom di investimenti. Mercato a 16,5 miliardi di dollari

di Chiara Volontè ♦︎ Secondo il rapporto “World Robotics” stilato dall’International Federation of Robotics, il 2018 ha visto un incremento delle consegne del 6% rispetto al 2017. Le previsioni indicano una crescita media del 12% annuo

Il 2018 sarà ricordato come l’anno d’oro della robotica industriale, con un mercato che vale la cifra record di 16,5 miliardi di dollari, e 422mila unità vendute in tutto il mondo, in aumento del 6% rispetto all’anno precedente. A sostenerlo è la survey redatta dall’International Federation of Robotics (Ifr), secondo cui il 2019 non replicherà i numeri del 2018, anche se dal 2020 al 2022 ci si aspetta una crescita media del 12% annuo.

«Abbiamo registrato prestazioni dinamiche nel 2018 con un nuovo record di vendite, anche se i principali clienti per i robot (l’industria automobilistica e l’elettronica) hanno avuto un anno difficile – ha afferma Junji Tsuda, presidente della Federazione internazionale di robotica – Il conflitto commerciale Usa-Cina impone incertezza all’economia globale: i clienti tendono a posticipare gli investimenti. Ma è eccitante sapere che il numero di 400.000 installazioni di robot all’anno sia stato superato per la prima volta. Le prospettive a più lungo termine dell’Ifr mostrano che l’attuale tendenza dell’automazione e i continui miglioramenti tecnici porteranno a una crescita a doppia cifra, con una stima di circa 584.000 unità nel 2022».







 

Una panoramica del mercato in Asia, Europa e Americhe

L’Asia è il più grande mercato di robot industriali al mondo. Nel 2018, secondo la survey, il business è diminuito in Cina e nella Repubblica di Corea, mentre in Giappone è aumentato considerevolmente. In totale, l’Asia è cresciuta dell’1%. Le installazioni di robot nel secondo mercato più grande, l’Europa, sono aumentate del 14% e hanno raggiunto un nuovo picco per il sesto anno consecutivo. Nelle Americhe, il tasso di crescita ha segnato un +20% rispetto al 2017, registrando un nuovo record per il sesto anno consecutivo.

Aspettative di crescita del mercato dei robot industriali. Fonte Ifr

 

I primi cinque mercati della robotica al mondo

I cinque più importanti mercati di robot industriali – Cina, Giappone, Repubblica di Corea, Stati Uniti e Germania – rappresentano la quasi totalità (74%) delle installazioni globali nel 2018.

La Cina detiene la medaglia d’oro del mercato di robot industriali, con una quota del 36% delle installazioni totali – 154.000 unità nel 2018 – l’1% in meno rispetto all’anno precedente ma più del numero di robot installati insieme in Europa e nelle Americhe. Il valore degli impianti ha raggiunto i 5,4 miliardi di dollari, (+21% rispetto al 2017). I fornitori di robot cinesi hanno aumentato la loro quota di installazioni totali sul mercato interno di 5 punti percentuali, un risultato in linea con la politica cinese di promozione dei produttori nazionali. D’altro canto, le installazioni di fornitori di robot stranieri sono diminuite del 7%, a 113.000 unità. Questa riduzione è anche causata dall’indebolimento dell’industria automobilistica.

Le vendite di robot in Giappone sono aumentate del 21%55.000 unità – il che rappresenta il valore più alto di sempre per il Paese. Il tasso di crescita medio annuo del 17% dal 2013 è notevole per un mercato con una produzione industriale già altamente automatizzata. Inoltre, lo stato del Sol Levante è il primo produttore mondiale di robot industriali e ha consegnato più della metà (52%) della fornitura globale nel 2018.

Le installazioni di robot negli Stati Uniti sono aumentate per l’ottavo anno consecutivo, raggiungendo un nuovo picco nel 2018 – 40.300 unità – il 22% in più rispetto al 2017. Per quanto riguarda le installazioni annuali, gli Usa hanno sottratto la medaglia di bronzo alla Repubblica di Corea, che ha fatto registrate una diminuzione del 5%38.000 unità. Il mercato dei robot dipende fortemente dall’industria elettronica che ha avuto un anno difficile. Tuttavia, le installazioni sono aumentate del 12% in media all’anno dal 2013.

La Germania rappresenta il quinto mercato di robot più forte al mondo e il numero uno in Europa, seguito da Italia e Francia. Nel 2018, il numero di robot venduti è aumentato del 26% a quasi 27.000 unità, raggiungendo un nuovo record. Le installazioni sono principalmente guidate dall’industria automobilistica.

La densità di robot nell’industria manifatturiera. Fonte Ifr

 

L’utilizzo dei robot nell’industria

L’industria automobilistica rimane il settore che, più di ogni altro, utilizza i robot, con una quota di mercato di quasi il 30%. Dopo un 2017 molto positivo, che ha visto un aumento delle installazioni del 21%, questo dato è leggermente aumentato nel 2018 (2%). L’uso di nuovi materiali, lo sviluppo di sistemi di trasmissione ad alta efficienza energetica e l’elevata concorrenza in tutti i principali mercati automobilistici hanno spinto per gli investimenti. La quasi totalità delle installazioni di robot industriali (79%) ha avuto luogo nei 5 mercati chiave sopra menzionati: Cina (39.351 unità), Giappone (17.346), Germania (15.673), Stati Uniti (15.246) e Repubblica di Corea (11.034). È interessante notare che l’India, il quarto produttore mondiale di veicoli secondo le statistiche di produzione di Oica, ha installato circa 2.100 robot industriali.

L’industria elettrica ed elettronica stava per sostituire l’industria automobilistica come business più prolifico per i robot industriali nel 2017; tuttavia, nel 2018, la domanda globale di dispositivi e componenti elettronici è sostanzialmente diminuita, anche a causa dellaTrade War di Trump. Le installazioni di robot in questo settore sono calate del 14% a 105.000 unità nel 2018 (122.000 nel 2017). La quasi totalità (79%) delle installazioni totali nel comparto elettrico ed elettronico è stata registrata in tre Paesi con importanti siti di produzione: Cina (43%), Repubblica di Corea (19%), Giappone (17%).

Al terzo posto si è affermata l’industria dei macchinari e dei metalli. Le installazioni hanno rappresentato il 10% della domanda totale nel 2018, a circa 43.500 unità, l’1% in meno rispetto all’anno record del 2017 (44.191 unità). L’industria metalmeccanica è stata la più maggiore in Finlandia (44%), Svezia (42%), Svizzera (40%), Belgio (30%), Austria (27%), Italia (26%) e Danimarca (21%).

 

I cobot (robot collaborativi)

Nonostante nell’ultimo periodo i cobot siano stati al centro di fiere e convegni, il numero di unità installate è ancora molto basso (3,24%). Nel 2018, meno di 14.000 su oltre 422.000 robot industriali installati erano cobot, mentre l’anno precedente il dato si attestava a 11.100. Ma il mercato sta crescendo velocemente: dal 2017 al 2018, le installazioni annuali di cobot sono aumentate del 23%.

Il numero di cobot e robot industriali a confronto













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