Complessivamente i fondi statali arriveranno a 40 milioni. Indicati i requisiti di soggetti partecipanti e le caratteristiche dei progetti presentati dalle imprese che potranno accedere ai finanziamenti
Nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2018, è stato pubblicato il Decreto 12 settembre 2017, n. 214, che delinea il regolamentoche riguarda le modalita’ di costituzione e le forme di finanziamento di centri di competenza ad alta specializzazione, nel quadro degli interventi connessi al Piano nazionale industria 4.0, in attuazione dell’articolo 1, comma 115, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017) Il provvedimento enterà in vigore a fine mese, il 24 gennaio.
Nel provvedimento, che arriva con un ritardo di almeno otto mesi, sono definite le modalita’ di costituzione e le forme di finanziamento, nel limite di 20 milioni di euro per il 2017 e di 10 milioni di euro per il 2018, ” dei centri di competenza ad alta specializzazione, nella forma del partenariato pubblico-privato, aventi lo scopo di promuovere e realizzare progetti di ricerca applicata, di trasferimento tecnologico e di formazione su tecnologie avanzate, nel quadro degli interventi connessi al Piano nazionale industria 4.0.”
Questi stanziamenti dovrebbero consentire la partenza di almeno 6-8 poli in tutta Italia. Tra le università coinvolte, i Politecnici di Milano Torino e Bari, e il Sant’Anna di Pisa. Ma ci vorrà ancora del tempo per vedere all’ opera i Competence Center: i prossimi step saranno l’individuazione dl’ Università e delle imprese partner e il bando di gara del Ministero dello Sviluppo che dovrà individuare i poli «pubblico-privato». Con il bando potranno essere messi a disposizione disposizione ulteriori 10 milioni di euro, portando a 40 milioni la cifra complessiva disponibile.
Nel decreto di attuazione si ricorda che che il programma di attivita’del centro di competenza e’ finalizzato ad erogare un servizio di:
a) orientamento alle imprese, in particolare PMI, attraverso la predisposizione di una serie di strumenti volti a supportare le imprese nel valutare il loro livello di maturita’ digitale e tecnologica;
b) formazione alle imprese, al fine di promuovere e diffondere le competenze in ambito Industria 4.0 mediante attivita’ di formazione in aula e sulla linea produttiva e su applicazioni reali, utilizzando, ad esempio, linee produttive dimostrative e sviluppo di casi d’uso, allo scopo di supportare la comprensione da parte delle imprese fruitrici dei benefici concreti in termini di riduzione dei costi operativi ed aumento della competitivita’ dell’offerta;
c) attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, proposti dalle imprese, compresi quelli di
natura collaborativa tra le stesse, e fornitura di servizi di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0, anche attraverso
azioni di stimolo alla domanda di innovazione da parte delle imprese, in particolare delle PMI.
Il provvedimento specifica gli aspetti deteminanti per l’erogazione dei fondi : finalita’ ed ambito di applicazione, modalita’ di costituzione dei centri di competenza ad alta specializzazione, i requisiti dei soggetti partner, forme, finalita’ e modalita’ del finanziamento, i criteri di valutazione delle domande e le caratteristiche dei progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
