I piani d’attacco delle divisioni Digital Factory e Process Industries and Drives di Siemens

ausgestattet. The new V14 version of the TIA Portal (Totally Integrated Automation) shortens the time to market for machine manufacturers and increases the productivity of end users. Siemens has enriched Version 14 of the engineering framework with a wide range of new functionalities for the digital enterprise and the requirements of Industrie 4.0.

di Stefano Casini ♦ Mindsphere, Digital Twin e tutte le nuove soluzioni tecnologiche per fare anche di una Pmi una Digital Enterprise. Procede spedita la strategia della multinazionale tedesca per la digitalizzazione del manifatturiero italiano. I risultati, le novità di prodotto per  SPS, i nuovi progetti spiegati da Giuliano Busetto

Digital Enterprise Team, MindSphere, Tac, Digital Modules. Possono sembrare  appunti sul taccuino degli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale, ma in realtà sono i fattori distintivi e i punti di forza nell’universo  “Quattro punto zero” della multinazionale Siemens. Che affianca le aziende nel loro percorso d’innovazione con il suo Digital Enterprise Team -una squadra di specialisti dedicata- e propone soluzioni specifiche per le varie esigenze produttive, anche attraverso i cosidetti Digital Enterprise Modules, modelli e operazioni di simulazione virtuale delle varie attività aziendali. Siemens poi sta espandendo sul mercato il suo MindSphere, il sistema operativo aperto basato su Cloud per l’Internet delle cose.

Lo fa anche attraverso l’associazione che riunisce le aziende che già lo utilizzano, denominata MindSphere World, che dopo la sua nascita in Germania esordirà in Italia a giugno. Nella sua nuovissima sede milanese (è stata inaugurata a marzo), in via Vipiteno, nella zona Nord-Est della città, Siemens ha anche allestito una MindSphere Lounge, uno spazio dove clienti e visitatori possono sperimentare direttamente le diverse applicazioni di MindSphere. Mentre alla prossima fiera SPS Italia 2018, in programma a Parma dal 22 al 24 maggio, Siemens sarà presente con un allestimento speciale, in grado di illustrare ai visitatori tutte le sue soluzioni tecnologiche per la Digital Transformation aziendale.







 

La nuova sede Siemens ( credits Alice Mantovani)

 

Un kit per la realizzazione della Digital Enterprise

«Le imprese vogliono più flessibilità, produttiva, gestionale e organizzativa, un “Time to market” sempre più ridotto, maggiore efficienza, migliore qualità, e noi abbiamo tutte le carte in regola per fornirgli tutto ciò che serve per raggiungere questi obiettivi, e per realizzare una vera Digital Enterprise» rimarca Giuliano Busetto, Country Division Lead Digital factory e Process Industries and Drives di Siemens Italia. Tante iniziative sul campo, e tante mosse strategiche, su scala globale, e poi declinate in ambito locale, per il colosso tedesco che nel 2017 ha realizzato un fatturato complessivo di 83 miliardi di euro, con un utile netto di 6,1 miliardi, e investimenti in ricerca e sviluppo pari a 5,2 miliardi. In Italia il giro d’affari si aggira attorno ai 2 miliardi di euro. Una multinazionale, Siemens, che, per sua natura e vocazione, sviluppa e mette a disposizione soluzioni e sistemi Hi-Tech in grado di dare risposte alle diverse esigenze e aspettative sia delle grandi aziende internazionali, sia delle piccole e medie imprese, come quelle che rappresentano il fulcro dell’economia e della manifattura italiana.

 

Giuliano Busetto, Country Division Lead Digital factory e Process Industries and Drives di Siemens Italia ( Photo by Filippo Astone )

 

I progetti di digital transformation più significativi realizzati finora

Come rileva il manager di Siemens Italia, ricordando solo alcuni dei progetti più recenti realizzati per aziende di diversi settori e dimensioni: «per un’azienda molto innovativa e all’avanguardia come Bio-On, abbiamo realizzato il sistema di controllo del processo integrato presso lo stabilimento di produzione di bioplastica PHAs, una nuova forma di polietilene biodegradabile. È stato realizzato, chiavi in mano, il nuovo magazzino automatizzato della Ferrero a Pozzuolo Martesana, vicino a Milano. Alla Cartiera di Mantova abbiamo sviluppato la completa ingegnerizzazione elettrica e strumentale degli impianti».

Per NordMeccanica sono stati sviluppati sistemi produttivi ad automazione integrata e controllo remoto, anche con applicazioni di realtà aumentata per il funzionamento e il monitoraggio dei macchinari. Alla Pama, di Rovereto, Siemens ha implementato applicazioni di simulazione virtuale nella produzione industriale di utensili: con il “Virtual commissioning” è stata resa possibile maggiore produttività e innovazione, e il “Commissioning Time” è stato ridotto del 30%. Per le Acque Minerali d’Italia è stato messo a punto «il sistema integrato di gestione della Warehouse e della tracciabilità dei lotti di prodotto» spiega Busetto, e per Ima Group «sono stati integrati i processi operativi relativi ai servizi di ingegneria», compresi quelli che riguardano le varie fasi del ciclo di vita dei prodotti.

Mentre per un colosso mondiale come Adidas, nella sua la Speed Factory in Germania, «abbiamo messo a punto altre soluzioni tecnologiche dedicate, per una fabbrica completamente automatizzata, dall’efficienza estrema, dove si fa produzione digitale di articoli sportivi con la capacità di produrre scarpe sportive e da Running altamente personalizzate e “customizzate” sulle esigenze, preferenze e richieste di ogni singolo cliente». E gli esempi potrebbero ovviamente continuare, in ogni ambito di attività, e in tutto il mondo.

Un team trasversale per soluzioni efficaci

Affrontare le criticità e dare risposte efficaci alle esigenze di ogni tipo di azienda, impegnata nella propria evoluzione Digitale, è un compito complesso, coinvolgente, e per svolgerlo al meglio Siemens è strutturata in due divisioni industriali, la Digital Factory e la Process and Drives, a supporto della trasformazione digitale. «Abbiamo creato un Team trasversale alle due divisioni, Digital Factory e Process and Drives, in modo da relazionarci con le aziende clienti in maniera completa e integrata su tutti gli aspetti della digitalizzazione» sottolinea Busetto: «questo nostro Digital Enterprise Team realizza attività di assistenza Hi-Tech, progettazione, implementa soluzioni di “collaborazione digitale” basate sull’intera gamma di tecnologie Siemens, crea sinergie nelle attività di servizio alla clientela e al mercato. E utilizza anche i nostri cosiddetti “Digital Enterprise Modules”, modelli e operazioni di simulazione virtuale delle varie attività aziendali, in modo da affrontare in maniera più efficiente ogni necessità e ogni situazione. Ad esempio, creiamo dei Digital Enterprise Modules per sviluppare sinergie tra risorse aziendali hardware e software, sempre per fare solo un esempio, a cominciare dal campo della realtà aumentata».

 

Siemens Digital Twin

 

I Digital Twin

Per fare tutto ciò, Siemens ha anche sviluppato le soluzioni Digital Twin, che permettono «una rappresentazione olistica, virtuale, della catena del valore per l’Industria, realizzata attraverso la simulazione completa di ogni attività, ogni fase, ogni passaggio, che precedono la produzione vera e propria». In questo modo, oggi è possibile simulare tutto ciò che prima andava fatto “realmente”, sul campo, in azienda, e che comportava oneri e sprechi, in termini di costi, tempo, risorse dedicate, che ora si posssono “simulare”, “virtualizzare”, ed evitare. Le soluzioni Digital Twin possono così essere utilizzate per creare un modello virtuale olistico della catena del valore di un singolo prodotto fisico, di una linea di prodotti, di un processo produttivo o anche dell’intera fabbrica.

In pratica, sottolinea Busetto, «con tutto ciò, abbiamo creato i presupposti per la trasformazione digitale delle imprese manifatturiere e di processo» osserva il dirigente di Siemens Italia, e ora «siamo pronti a supportarle nell’implementazione delle soluzioni della nostra Digital Enterprise, fatta di prodotti, servizi e soluzioni, ma anche di competenze, Know-how e lunga esperienza diretta sul campo». E queste innovazioni Siemens le applica ovviamente anche in casa propria: un esempio è lo stabilimento tedesco di Bad Neustadt, dove, attraverso la digitalizzazione nel settore del Machine building, è stata ottenuta una riduzione del 60% dei tempi di messa in servizio dei macchinari, e un aumento del 27% della produttività dello stabilimento.

 

Erster Tablet-PC von Siemens: Robust und gerüstet für industrielle Anwendungen / First tablet PC from Siemens: Rugged and geared for industrial applications
Siemens Simatic ITP1000

Agevolare la digital transformation delle Pmi

Per quanto riguarda in particolare le piccole e medie imprese manifatturiere, uno degli obiettivi di Siemens è quindi quello di mettere a disposizione dei costruttori di macchine utensili e degli utilizzatori finali prodotti, servizi digitali e soluzioni tecnologiche innovative nell’ottica della “quarta rivoluzione industriale”. In questa prospettiva propone soluzioni integrate di progettazione e attrezzaggio macchine, innovazioni tecnologiche per la lavorazione dei prodotti e servizi digitali, seguendo tutte le fasi del processo produttivo che portano alla realizzazione di prodotti personalizzabili di alta qualità, con un’attenzione particolare alle esigenze delle Pmi impegnate nel percorso di Digital transformation. Tra i punti di forza dell’offerta di Siemens, nell’area progettazione, la suite NxCad/Cam/Cae, orientabile sia alla robotica sia all’Additive manufacturing, la suite Sinumerik Integrate e la soluzione Sinutrain per la preparazione macchina e l’attrezzaggio. O anche soluzioni per il controllo della produzione e della manutenzione, con sistemi intelligenti e innovativi per la gestione dell’efficienza dell’officina, il monitoraggio della produzione, soluzioni di manutenzione predittiva e tele-assistenza, come Analyze MyCondition e Access MyMachine. Si tratta di soluzioni che si sviluppano lungo l’asse che va dalle tecnologie per l’automazione ai software per la gestione delle macchine, dalle soluzioni informatiche di officina agli apparati di Networking e di calcolo, fino al suo sistema operativo Cloud-based, il MindSphere.

 

Siemens IMG_0322
L’ingresso del MindSphere Lounge, nella sede milanese di Siemens
MindSphere

La connessione a MindSphere è infatti uno degli aspetti fondamentali dei nuovi modelli di Business basati sui dati. Un esempio, tra i tanti possibili, è il caso della Zani metal forming machines, l’azienda della provincia di Como che ha scelto di collegare le proprie presse meccaniche per la deformazione della lamiera a freddo a MindSphere, allo scopo di monitorare e analizzare i dati delle proprie macchine. A vantaggio non solo di una manutenzione preventiva, ma anche di una valutazione della produttività e dello stato delle presse, in tempo reale e da remoto ( vedi Industria Italiana  qui ).

 

Siemens, ingresso del TAC a Piacenza

In vista un ampliamento per il Tac di Piacenza

In questo scenario di grande fermento, il punto di riferimento Hi-Tech in Italia è il “Tac”, il Centro tecnologico e applicativo per l’Industria 4.0, che a Piacenza si sviluppa su una strtuttura di 700 metri quadrati, ed è un concentrato di Smart Factory, Experience Center, Demo Center per aziende clienti e potenziali clienti, Training Center, con corsi per aziende, università e docenti, Business Incubator per nuovi progetti, e ospita anche le Olimpiadi dell’Automazione organizzate da Siemens. «Il nostro Centro Hi-Tech» spiegano gli esperti Siemens a Piacenza, «è una Smart factory, dove toccare con mano e fare esperienza delle tecnologie più innovative per l’automazione e la digitalizzazione; un Demo e Training center, ma anche un Digital innovation hub che ha portato alla creazione di un Network con scuole, università, associazioni di categoria come Ucimu e Confindustria.

Una realtà dove incrementare il Business con clienti consolidati e generarne di nuovo, ma anche dove organizzare workshop, seminari e corsi di formazione» per raggiungere in maniera capillare clienti, studenti, docenti e operatori del settore. «Intendiamo ampliare a breve il nostro Centro tecnologico di Piacenza» anticipa Busetto, «e abbiamo in progetto la sua evoluzione, ad esempio realizzando una struttura “soppalcata”, con nuove aree digitali tematiche, su Cyber-security, sviluppo applicazioni, realtà virtuale e aumentata. Attendiamo i permessi necessari per eseguire i lavori, e speriamo di iniziare intorno all’estate».

 

Lo stand Simens all’edizione di SPS IPC 2017

Siemens a SPS

Intanto, nei prossimi giorni, in occasione della fiera SPS Italia a Parma, Siemens illustrerà ai visitatori tutta la gamma di soluzioni del proprio portafoglio tecnologico, anche attraverso una divertente Demo, una speciale bici ellittica, un attrezzo da palestra modificato per trasformarsi nel dispositivo di comando di un videogioco. Anche in questa attività dimostrativa verranno creati e ricavati dati in base alle perrformance di ogni partecipante, e una volta che il dato arriva al Cloud viene processato. Il compito del Cloud è poi quello di trasformare i Big data in Smart data, cioè di mettere insieme i numeri delle performance di tutti i giocatori per elaborare una classifica, che potrà poi essere visualizzata su un qualsiasi dispositivo abilitato dotato di browser web. Con questa applicazione Siemens vuole anche illustrare le potenzialità della realtà aumentata: un tablet infatti, oltre a funzionare da display del videogioco, si può staccare dall’ellittica e, grazie a un software dedicato, trasformarsi in un dispositivo che abilita la realtà aumentata nello spazio attorno. Provare per credere.

E per il prossimo futuro? Quali sono attese e speranze per il 2018? E qui Busetto indossa anche la casacca di presidente dell’Anie, la Federazione nazionale delle imprese elettrotecniche ed elettroniche: «auspichiamo il mantenimento dei benefici fiscali per chi investe in innovazione. Perché la digitalizzazione del manifatturiero è l’elemento cardine per contribuire in maniera determinante a rafforzare l’industria italiana, e a mantenere un comparto produttivo competitivo e di eccellenza a livello globale». Ma qui entra in gioco la lungimiranza, o la miopia, della politica.














Articolo precedenteAbb: un software per trasformare i robot “normali’ in collaborativi
Articolo successivoSSI Schäfer compra Incas e punta al grande business della logistica nelle fabbriche smart e interconnesse






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui