Officina Stellare presenta domanda di quotazione all’Aim

L’azienda guidata dal ceo Giovanni Dal Lago prosegue il suo percorso verso Piazza Affari. La forchetta è fissata tra un minimo di 5,50 e un massimo di 6 euro

Officina Stellare, società con sede a Sarcedo (Vicenza) specializzata nella progettazione e produzione di telescopi e strumentazione ottica ed aerospaziale d’eccellenza, ha presentato a Borsa Italiana la comunicazione di pre-ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie e warrant sul mercato Aim Italia. 

L’operazione di Ipo di Officina Stellare prevede un flottante pari a circa il 15% (incluso l’eventuale esercizio dell’opzione greenshoe) e avverrà integralmente in aumento di capitale con collocamento privato di azioni e l’assegnazione gratuita di warrant. La forchetta di prezzo è stata fissata tra un minimo di 5,50 euro e un massimo di 6 euro.







«Siamo molto soddisfatti del percorso fatto finora e del risconto positivo ricevuto dagli investitori incontrati nel corso del roadshow tenutosi nelle scorse settimane – ha dichiarato Giovanni Dal Lago, ceo e co-fondatore di Officina Stellare – È stato per noi uno stimolo importante a proseguire con determinazione nel percorso verso la Borsa e una conferma ulteriore della validità del nostro progetto di sviluppo. La quotazione sarà funzionale al nostro obiettivo di crescita, sia interna che per linee esterne, con lo scopo di essere riconosciuti una space-factory di riferimento per un mercato che nei prossimi anni assumerà proporzioni enormi».

Giovanni Dal Lago, ceo e co-fondatore di Officina Stellare

Prosegue così il percorso verso Piazza Affari della Pmi innovativa attiva nella realizzazione di soluzioni all’avanguardia per il mercato della ricerca scientifica, della difesa, delle comunicazioni laser e dell’innovativo settore della new space economy, il cui mercato a livello globale vale circa 299 miliardi di dollari, con una previsione di sviluppo a doppia cifra per il 2020.  

Nel processo di quotazione Officina Stellare è affiancata da Ambromobiliare come advisor finanziario e da Banca Finnat che agisce in qualità di nomad e global coordinator, nonché di specialist e corporate broker nella successiva fase di negoziazione.














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