Le strategie industriali di Nuncas

di Laura Magna ♦ Il produttore di detersivi punta su sostenibilità e ambiente come efficaci strumenti di marketing. Anche per giustificare il premium price. Nel mirino le nuove nicchie di mercato

Industria manifatturiera chimica, con headquarter a Settimo Milanese, 65 dipendenti e un fatturato di 26 milioni, con principali mercati di sbocco l’Italia, la Francia e la Spagna, Nuncas è specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti per la cura della casa, e ha scelto di puntare sull’alto di gamma in un settore maturo in cui il consumo è orientato per lo più dalle politiche di prezzo e da esigenze basiche, ovvero la pulizia efficace e facile. Compete con i colossi del calibro di Procter&Gamble. L’azienda  ha uno  stabilimento produttivo a Mazzo di Rho, in fase di trasloco in una sede a impatto zero.  







Headquarter Nuncas a Settimo Milanese

Le strategie e i big data

La R&S è al cuore dell’ azienda sia quando si parli di prodotto, sia di business model. Sul fronte dei prodotti, questi nascono in laboratorio dopo un attento studio dei bisogni del consumatore. Si tratta di miscele esclusive, utilizzando anche molecole di terzi. Tutte prevedono il minimo o nullo effetto nocivo per le persone e per l’ambiente. Persino il packaging dai contenitori agli imballaggi è ecosostenibile senza rinunciare al contenuto estetico.

La produzione, tutta realizzata in Italia, conta una gamma di oltre 250 referenze, che ogni anno si arricchisce. E’  destinata  alla pulizia dei piatti, alla cura dell’argenteria, dei tessuti, dei materiali preziosi e incorpora profumi pregiati e non aggressivi. Per l’ azienda sono veri e propri “prodotti di bellezza per la casa”, la cui realizzazione parte da una costante ricerca innovativa che è orientata a colmare specifiche nicchie di mercato per le quali i drives del consumatore, in prevalenza femminile, sono eco compatibilità ambientale e gradevolezza, anche all’ olfatto.

Tutto questo troverà una ulteriore realizzazione in ottica 4.0  in  un nuovo stabilimento attualmente in costruzione «La nuova fabbrica mira a mettere in pratica il concetto di economia circolare: l’obiettivo finale è ridurre l’impatto ambientale. Saremo completamente automatizzati. Anche l’acquisizione di informazioni relative al cliente e alla concorrenza sono fondamentali; e dunque l’utilizzo di big data nel processo produttivo ci consente di elaborare strategie, ed è una priorità da tempo», dice a Industria Italiana Luca Manzoni, presidente e AD di Nuncas.

 

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L’ing. Luca Manzoni, pesidente e AD Nuncas

Un brand  dall’ anima ecologista

Manzoni, formazione ingegneristica, da un lato sostiene la gestione del business basata su un’efficace strategia d’impresa e dall’altro sostanzia l’anima ecologista del brand, testimoniata non solo dalla costruzione di edifici a impatto zero, ma anche dall’accurata selezione delle materie prime. In Nuncas si studiano le miscele in laboratorio, partendo dagli ultimi ritrovati della chimica con un obbiettivo ben definito : «La ricerca di molecole va verso prodotti e materie prime sempre meno tossiche e nocive, per esempio utilizzando gli scarti della lavorazione alimentare, su cui abbiamo un’intera linea.» dice Manzoni.

Il processo che segue l’aziende vede innanzitutto la selezione dal parte del settore settore Ricerca e Sviluppo di materie prime che rispondano a criteri criteri di atossicità e di alta qualità al fine di eliminare tutto ciò che risulta essere pericoloso o particolarmente inquinante. Poi si prosegue con gli ingredienti alla base delle profumazioni, naturali e anallergici fino ai flaconi, non più in PVC (polivinilcloruro) bensì in PE (polietilene), una plastica più eco-compatibile che garantisce anche un minor impatto sulla salute degli operatori che lavorano il materiale plastico ad alte temperature. Sulla base di questi principi è stata creata la Linea Vegetale, una gamma di prodotti con 100% attivo di origine vegetale, per essere non solo totalmente ma anche rapidamente biodegradabili e privi di ingredienti nocivi per gli organismi acquatici.

 

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Prodotti Linea Vegetale di Nuncas

Un esempio è l’alcool biologico derivato dagli scarti vegetali della lavorazione alimentare. Oltre al contenuto, anche il packaging è stato modificato attraverso l’utilizzo di materiali in plastica polietilenica completamente riciclata (come il MaterBi), generalmente difficili da utilizzare per la realizzazione dei flaconi. «La nostra scelta è quella di usare le materie prime a minor impatto per perseguire l’alta efficacia che soddisfa il nostro consumatore. Quando lavoriamo su una formula vogliamo fare il miglior prodotto possibile e non mettiamo limite al costo. Se non raggiungiamo un livello superiore alla media della concorrenza non entriamo in quella gamma», spiega Manzoni, che dunque si rivolge a un segmento di consumatori ben identificato.

Nuovi prodotti e prodotti continuamente rinnovati

«Nel nostro settore la vita media di un prodotto è di quattro anni, noi abbiamo prodotti che sono stati creati anche 40 anni fa e che sono stati  costantemente migliorati nel tempo» . Manzoni  racconta come «ogni anno ci sia più di un lancio, e ogni anno vengano migliorate le formule degli anni precedenti, al contrario di quello che succede nel mercato, che è generalmente orientato a ridurre i prezzi e dunque a ridurre la qualità. Nel 2016, è stato presentato al mercato un profumatore per asciugatrici (Drops Air), un elettrodomestico che dieci anni fa era rarissimo e oggi è molto diffuso. O ancora, un detersivo per lavare i piatti a mano chiamato Piatti e mani, talmente delicato che consente di lavare anche le mani, curandole (senza perdere in poter sgrassante) ». Questa flessibilità e capacità di adattamento alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione è legata al processo produttivo «Grazie all’automazione possiamo permetterci di avere produzioni discretamente grandi e anche quasi artigianali -sottolinea Manzoni- che aggiunge « La nostra caratteristica è che quando entriamo in un settore per soddisfare un bisogno se il bisogno permane, permane anche il prodotto, anche con produzioni piccole. ».

Nuncas serve una nicchia tra il 10 e il 15% del mercato. «L’evoluzione del mercato in generale è stata simile a quella avvenuta nel mondo del food, dove il junk fa volumi impressionanti e il cibo di qualità occupa ancora una piccola nicchia. Noi siamo come il cibo di qualità», spiega l’amministratore delegato. La distribuzione  privilegia  canali esclusivi, ma di recente l’azienda si è aperta anche alla GDO, in catene come Unes, Carrefour, Esselunga. In più ci sono anche tre negoz “boutique” a Milano, e l’e-commerce.

 

Boutique Nuncas

Un modello di business originale

«Nuncas non è solo un marchio quanto piuttosto un vero e proprio stile di vita», dice Manzoni, per il quale la peculiarità dell’azienda da lui  guidata riguarda anche il modello di business. «Curiamo tutti gli aspetti della produzione, dalla R&S, alla formulazione, alla industrializzazione dei prodotti, direttamente e non tramite terzisti. Poi seguiamo anche gli aspetti commerciali direttamente e infine abbiamo anche attivato da un pó  di anni un e-commerce diretto, anche questo gestito dal nostro magazzino e dal nostro personale per tutti gli aspetti di vendita e post vendita», racconta Manzoni, ricordando come per i colossi della chimica Usa e tedeschi molte aree del business vengono delegate in outsourcing. «Funziona così nel mondo della chimica. Noi preferiamo avere un controllo totale proprio perché puntiamo sull’alta qualità, in un comparto dove i prodotti sono di qualità medio-bassa e l’esigenza è, come evidenziato dai messaggi pubblicitari, una pulizia efficace, la rapidità e la facilità.»

 

headquarter Nuncas
Una veduta dell’ headquarter di Settimo Milanese

La storia dell’ azienda

Manzoni guida la Nuncas insieme a sua moglie Rosy Cassata, nipote del fondatore: sono stati loro a partire dagli anni ’80 ad aver impresso una svolta decisiva. La storia di questa azienda familiare è innanzitutto quella del suo fondatore, Nunzio Cassata, arrivato a Milano da Palermo nel 1911. Nunzio al tempo ha 26 anni e già nel cuore un’idea imprenditoriale: la commercializzazione di solette per le scarpe importate dall’America. L’attività è florida fino alla crisi del ’29 che costringe il fondatore a cambiare rotta: sono gli anni del bianco per cappelli, scarpe, borsette e guanti. Insieme a un amico chimico, Nunzio crea e lancia un prodotto rivoluzionario, il Bianchetto per scarpe, che permette di mantenere le calzature sempre immacolate: così nasce la Nuncas, il cui nome si compone, semplicemente, delle prime lettere di quello dei suo fondatore.

All’inizio degli anni ’50 Cassata passa il testimone al figlio Salvatore, ormai trentenne: anche lui prende spunto dall’osservazione di quanto accade intorno. Dopo i rigori del dopoguerra, la casa ha ripreso un ruolo centrale nella vita delle famiglie e curarla con amore è diventato sinonimo di felicità e benessere. Negli anni Sessanta e Settanta la gamma viene ampliata con due nuove linee di prodotto, una di cere per pavimenti – LIVAX, da liquid wax – e un’altra, Glicetta, per la cura delle mani. Sono gli anni del boom economico, il mercato italiano cresce a vista d’occhio, è tempo di “grandi cose” dalla GDO alla pubblicità. Salvatore si trova davanti a un bivio: seguire la moda e buttarsi nella grande distribuzione organizzata, oppure restare una produzione di nicchia. Salvatore sceglie la seconda strada: vengono lanciati altri prodotti, dalla pasta lavamani per tipografia al deodorante spray per gli ambienti, dal primo ammorbidente al detergente per vetri e specchi, dalla cera spray per mobili all’esclusivo detergente per materiali sintetici.

 

Luca Manzoni con la moglie Rosy Cassata e la figlia Carlotta
La Nuncas di oggi e il futuro

All’inizio degli anni ’80, con i suoi 31 dipendenti, Nuncas si è ormai lasciata alle spalle lo status di laboratorio artigianale. Rosy Cassata, figlia di Salvatore, fa il suo esordio in azienda sviluppando un prodotto per la profumazione dei cassetti. Con l’ingresso di Manzoni nel 1985 inizia il nuovo corso, nasce Vittoria Verde, un brand di prodotti per l’igiene e la cura della persona. Oggi in azienda è entrata anche la quarta generazione, rappresentata dai figli di Rosy e Luca, Carlotta e Aurelio, pronti a proseguire nel solco della tradizione di famiglia. «Ma anche a concretizzare l’obiettivo di oggi: ovvero diventare un punto di riferimento per la cura della casa in Europa, seguendo non tanto un processo di esportazione ma di internazionalizzazione, che è in atto ed è pervasivo. Un processo che prevede un rapporto diretto con il consumatore, personale plurilingue sul posto e un’organizzazione complessa», conclude Manzoni.














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