Nel futuro di Poste Italiane c’è il drone

di Chiara Volontè ♦︎ Non solo mezzi avveniristici per le consegne, ma anche nuovi servizi (come l’ Rc auto ) nei progetti dell’ ad Matteo Del Fante. E se per l’anno scorso l’utile è quasi raddoppiato (1,4 miliardi),  per il 2019 l’obbiettivo è di un utile netto di 1,1 miliardi

Servizio di consegna pacchi con l’utilizzo di droni e di veicoli senza conducenti? Non è fantascienza, ma la promessa di Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste, che durante la presentazione dei risultati 2018 ha parlato di progetti rivoluzionari soprattutto per quanto riguarda le future modalità di recapito merci. «Stiamo lavorando al progetto droni – ha dichiarato Del Fante – ma ci sono iniziative anche più interessanti dove la consegna spersonalizzata viene fatta da veicoli senza conducente che parcheggiano sotto casa del destinatario, lo avvisano con un sms, lui scende, apre con un codice un cassetto del mezzo e ritira il pacco. Crediamo ci sia un futuro importante per le consegne». Inoltre, in alcune località della Penisola «stiamo operando non solo sulla consegna del pacco il giorno dopo averlo ordinato, ma anche sul recapito il giorno stesso in cui l’acquirente effettua l’acquisto – ha proseguito l’ad di Poste – Però si tratta di servizi che richiedono reti logistiche diverse, con prezzi e organizzazioni diverse».

Del Fante ha poi precisato che «Poste sta cercando di andare incontro alle esigenze dei  clienti. Migliori servizi diamo e meglio convinciamo le varie piattaforme e i venditori di prodotti online a rivolgersi a noi». Ma per il futuro le novità di Poste non si focalizzeranno solo sulle modalità di consegna, perché l’obiettivo del gruppo è quello di andare incontro alle esigenze degli utenti proponendo sempre nuovi servizi: «Ad esempio – ha affermato Matteo Del Fante – per le assicurazioni del settore Rc Auto, per ora stiamo lavorando solo su progetti pilota rivolti ai nostri dipendenti per capire la fattibilità del prodotto, e non abbiamo ancora scelto un partner specifico».







I risultati

Nel 2018 i ricavi di Poste sono stati pari a 10,8 miliardi di euro, in aumento del 2,2% rispetto al 2017. Il risultato operativo ha registrato un rialzo a 1,5 miliardi (+33,5% rispetto al 2017), grazie al maggiore contributo di tutti i settori e alle efficienze di costo realizzate. L’utile netto è quasi raddoppiato, attestandosi a 1,4 miliardi (+709 milioni rispetto al 2017), sostenuto dall’incremento dei ricavi e del risultato operativo. In più, la spesa per gli investimenti nel 2018 è stata pari a 538 miliardi, in linea con gli obiettivi di Deliver 2022.

«Poste italiane ha centrato tutti gli obiettivi finanziari delineati per il 2018, a livello di gruppo e in tutti i settori di business – ha concluso l’amministratore delegato di Poste – grazie a un’azione più incisiva di efficientamento e una forte crescita dell’utile operativo, trainato da un costante incremento dei ricavi e da una ridotta dipendenza delle plusvalenze». E per il 2019, la previsione è di un utile netto di 1,1 miliardi, con ricavi netti attesi a 11 miliardi. Viene inoltre confermata la policy dei dividendi, con un aumento del 5% del dividendo per azione rispetto al 2018, secondo gli obiettivi di Deliver 2022.














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