Neosperience digitalizza la vendita del vino in Cina e parte proprio ora!

La piattaforma Winease, ideata da Business Strategies e Value China, si rivolge alle aziende vitivinicole affinché possano promuovere i propri prodotti

Con una crescita costante della domanda anno su anno, per un valore di import del vino di 12,7 miliardi lo scorso anno, la Cina diventerà il secondo consumatore di vino nel 2020; inoltre, il Paese del Dragone è il più grande mercato di commercio digitale al mondo con 850 milioni di acquirenti pari a quasi il 60% della popolazione.

In un mercato che offre grandissime potenzialità ma anche una notevole complessità, in un momento estremamente delicato per la vita di tante imprese a causa dell’emergenza Coronavirus, nasce a servizio del settore vinicolo nostrano Winease, iniziativa di promozione digitale finalizzata alla vendita del vino italiano sul mercato cinese.







Il progetto è frutto della collaborazione tra Business Strategies, azienda specializzata nel mondo del vino e Value China, società del gruppo Neosperience affermata nello sviluppo di tecnologie di marketing e digital commerce per il mercato cinese. L’iniziativa si avvale del contributo di Interwine, la più antica fiera professionale dedicata al  vino della Cina continentale e di Putaojiu.com, società di comunicazione specializzata nel settore vitivinicolo.

«Siamo molto orgogliosi di questo progetto – ha detto Luca Qiu, ceo di Value China – frutto di un grande lavoro svolto con i nostri partner al fine di poter identificare i punti critici per le aziende vitivinicole italiane nell’approccio al mercato cinese, e sviluppare insieme una soluzione molto completa e funzionale a far apprezzare e incentivare l’acquisto del vino italiano in Cina. Abbiamo scelto di far intraprendere alle aziende che accederanno al progetto un percorso digitale, principalmente integrando le soluzioni di Tencent Cloud e WeChat, impiegando al meglio le loro caratteristiche tecnologiche».

Cultura, mercato e comunicazione sono infatti le anime del progetto Winease che è stato ideato per accompagnare le aziende vinicole italiane nel mercato cinese tramite un processo di analisi del prodotto, valutazione delle potenzialità – con test di mercato attraverso app collegate a WeChat – posizionamento e costruzione della brand awareness, promozione che avviene grazie agli oltre 150 road-show di Interwine organizzati in 70 città della Cina e attraverso la comunicazione sia B2B sia B2C.

Lo strumento messo a disposizione delle aziende italiane è particolarmente opportuno in questo momento per rivolgersi al mercato cinese, perché il Paese sta ripartendo dopo il “grande fermo” dovuto al Covid-19.

«La Cina sta ripartendo e questa è un’ottima notizia, sia dal punto di vista del contrasto al covid-19, perché ci offre indicazioni preziose sulla validità delle misure che abbiamo intrapreso, sia dal punto di vista economico perché il paese del Dragone è il secondo consumatore di vino nel mondo e questo rappresenta una grandissima potenzialità per le nostre aziende – dice Silvana Ballotta, AD di Business Strategies – Questo periodo di fermo forzato ci ha consentito  di mettere a punto un progetto che vede la tecnologia digitale  quale elemento innovativo e di rottura rispetto a metodologie che, oramai abbiamo capito, il covid-19 ha reso  anacronistiche e inappropriate per il futuro che ci aspetta. Non dobbiamo pensare a questo tempo come a un periodo di inattività, al contrario, questo è il momento di studiare le mosse per il futuro e attrezzarci per attuarle non appena sarà possibile».














Articolo precedenteCoronavirus, da Pi Confindustria le proposte a sostegno delle pmi
Articolo successivoFronte anti Covid-19. Il lavoro è agile nella P.A.






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui