Nasce Indaco Venture Partners Sgr, big player nel venture capital in Italia

Sottoscritti 130 milioni di euro. Il target di raccolta è superiore a 200 milioni di euro. Il 51% della SGR è controllato dal management. Futura Invest (Fondazione Cariplo) e Intesa Sanpaolo detengono il restante 49%. Forte coinvolgimento di Microsoft. Investirà in start up del digitale, elettronica e robotica, medtech

Nasce Indaco Venture Partners Sgr, società di gestione del risparmio che gestirà il più grande fondo di venture capital italiano, il Fondo Indaco Ventures I, con un obiettivo di raccolta complessiva superiore ai 200 milioni di euro, di cui i primi 130 milioni sottoscritti entro il primo maggio 2018. La SGR vede coinvolti una squadra di manager con una lunga esperienza di successo nel Venture Capital – guidata da Davide Turco -, la Fondazione Cariplo ed il Gruppo Intesa Sanpaolo ed ha come obiettivo quello di creare la prima realtà italiana del settore in grado di competere a livello europeo.

Futura Invest (i cui principali azionisti sono Fondazione Cariplo e Fondazione Enasarco) e Intesa Sanpaolo deterranno, con quote paritetiche, il 49% di Indaco Venture Partners SGR mentre il 51% della Società sarà posseduto dai cinque key-manager: Davide Turco (Amministratore Delegato), Elizabeth Robinson (Vicepresidente Esecutivo) e dagli Investment Director Antonella Beltrame, Alvise Bonivento e Valentina Bocca. Il progetto poggia sull’esperienza pluri-decennale dei suoi manager, che nel panorama italiano si caratterizza per la numerosità delle exit di successo, quali le cessioni a grandi gruppi di Yogitech e Silicon Biosystems, le IPO di Directa Plus, Expert System, Digital Magics ed H-Farm, nonchè le positive exit da Igea, Mosaicoon, Timbuktu e Compass.







Indaco SGR gestirà il Fondo Indaco Ventures I che ha già raccolto 130 milioni di euro da Intesa Sanpaolo, Fondo Italiano d’Investimento e Fondazione Cariplo. Entro la fine dell’anno il Fondo Indaco Ventures I ha un obiettivo di raccolta complessiva superiore a 200 milioni di euro (fino ad un massimo di 250 milioni di euro) da investitori istituzionali italiani e da istituzioni europee interessati sia ai rendimenti attesi di questa asset class e dalla qualità del management team sia alla opportunità di finanziare l’economia reale, la crescita e lo sviluppo di aziende innovative del nostro Paese.

I target del fondo

Il Fondo investirà in 20-30 società, principalmente startup late stage, attive nei seguenti settori chiave: digitale, elettronica e robotica, medtech e nuovi materiali. Il Fondo Indaco I ha già all’attivo due promettenti investimenti nel medicale ed in elettronica, nonché dispone di una pipeline di start up innovative che potrebbero affrontare con successo il mercato europeo e globale se dotate di adeguati capitali e sostegno manageriale. Gli investimenti si concentreranno su realtà i cui vantaggi competitivi derivano da tecnologie proprietarie d’avanguardia o da innovazioni che portino ad un’effettiva trasformazione digitale, con team e tecnologie ‘Made in Italy’ – o, quanto meno, ‘Developed in Italy’ – nell’ottica di favorire la creazione di qualificati posti di lavoro e, di conseguenza, lo sviluppo innovativo, sostenibile e resiliente del Paese.

 

Date le dimensioni della raccolta, il Fondo avrà la possibilità di investire importi significativi nelle società più promettenti presenti in portafoglio, sostenendole nella crescita sui mercati globali. E’ anche prevista una limitata allocazione ad investimenti in startup early stage, ma solo se le prospettive saranno basate su business model scalabili, replicabili e che possano crescere a livello globale basandosi su solidi vantaggi competitivi. In linea con le best-practice internazionali il Consiglio di Amministrazione di Indaco SGR vedrà la presenza maggioritaria dei manager, oltre a due consiglieri di nomina Intesa Sanpaolo e due indipendenti (tra cui il Presidente) espressi da Futura Invest. Il CdA sarà presieduto da Salvatore Bragantini, economista ed ex commissario Consob. Il processo e le decisioni di investimento vedranno un ruolo determinante del management team che sarà supportato da primari advisor tecnologici – “technology champions” – e beneficerà dei servizi di analisi, segnalazione ed advisory di Cariplo Factory, che utilizza i flussi informativi e le competenze della piattaforma GrowITup promossa da Cariplo Factory insieme a Microsoft.

 «Siamo molto grati agli investitori che hanno creduto in questo progetto. Siamo convinti che Indaco Ventures potrà contribuire a colmare il ritardo nel Venture Capital del nostro paese, fornendo finalmente alle nuove aziende con maggiori potenzialità ed ambizioni le risorse finanziarie necessarie per fare un importante salto dimensionale e competere ad armi pari, o quasi, con i loro concorrenti attivi in contesti caratterizzati da risorse per l’innovazione enormemente più grandi»ha dichiarato Davide Turco Amministratore Delegato di Indaco Venture Partners SGR.

 

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Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.

 

«Il nostro Paese ha enormi potenzialità che dobbiamo valorizzare promuovendo l’innovazione nel tessuto economico italiano: in quest’ottica è fondamentale sostenere le nuove idee imprenditoriali per contribuire all’arricchimento del nostro ecosistema. Si tratta di un tema per noi strategico che indirizziamo sia a livello globale con Microsoft for Startups, il programma che fornisce supporto alle imprese ad alto potenziale con un investimento complessivo di 500 milioni di dollari in tecnologia e mentorship, sia a livello locale con growITup, il progetto che ci vede collaborare da anni con Fondazione Cariplo per creare un vero e proprio ponte tra le Industry cardine del Made in Italy e le startup più promettenti. L’annuncio oggi della nascita del fondo Indaco Ventures I è un ulteriore passo avanti per promuovere l’innovazione in Italia e siamo certi contribuirà ad accelerare l’impatto di growITup nel nostro Paese» ha commentato Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.














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