Msc Meraviglia, prima nave da crociera totalmente interconnessa e con sensori ovunque

MSC Meraviglia
MSC Meraviglia

di Marco de’ Francesco ♦ Il gioiello del gruppo di Gianluigi Aponte usa il 4.0 per risolvere uno dei problemi più frequenti in questo tipo di vacanze: sapere dove ci si trova e dove sono i bambini. Ma anche per una serie di applicazioni innovative. Grazie a tecnologia e server Hpe. Sarà la prima di una lunga serie? E come cambia il mondo delle vacanze?

Che ci fanno due potenti data center traboccanti di server di ultima generazione sulla Meraviglia, la nave da crociera di MSC, il gruppo svizzero guidato dalla famiglia Aponte? E una infrastruttura di networking con migliaia di punti di rete? E sensori, i trasmettitori bluetooth e i totem interattivi? E i visori per la realtà virtuale? Tutto questo apparato tecnologico è stato appositamente studiato per ridefinire l’esperienza del passeggero. Una mossa che ha due componenti chiave: l’utilizzo di device digitali e l’interazione continua tra l’utente e la nave. I dispositivi intelligenti diventano parte integrante della vita di bordo, grazie all’elaborazione di un flusso costante di informazioni provenienti dagli stessi passeggeri. Così la nave si fa smart.

D’altra parte, tutti i settori sono interessati dalla trasformazione digitale: ora tocca alle linee da crociera. Ed è andata, con la Meraviglia, come ha suggerito una volta l’esperto di customer experience Michael Hinshaw: «Le strategie di esperienza digitale non sono guidate dall’IT, ma dai bisogni del cliente». Si sono raccolte informazioni tra i passeggeri, e poi si è agito nella pratica. Quanto ai risultati, ora i passeggeri hanno a che fare con una nave intelligente, che li riconosce e che dispensa loro consigli sulle escursioni. Ne abbiamo parlato con Luca Pronzati, chief business innovation officer di MSC Cruises e con Claudio Bassoli, vice president di Hpe Italia, che ha fornito un significativo apporto tecnologico al progetto.







 

MSC Meraviglia
MSC Meraviglia in navigazione ( copyright MSC )

La smart city galleggiante

Lunga 315 metri, larga 43, e alta 65 dalla linea di galleggiamento, con 19 ponti e 2.244 cabine, ha una stazza di 167mila tonnellate. È stata varata il 3 giugno dello scorso anno. I suoi 1.536 membri di equipaggio assistono fino a 5.714 passeggeri. La velocità di navigazione è pari a 22 nodi. È come una piccola cittadina itinerante nelle acque del Mediterraneo, tra Italia, Francia, Malta, Spagna, con soste a Barcellona, Marsiglia, Genova, Palermo, La Valletta e altre località. Da inizio maggio a settembre si posizionerà nel Nord Europa con “home port” Amburgo, effettuando soste a Tallin, San Pietroburgo e Helsinki, solo per citarne alcune, per poi rientrare nel Mediterraneo. Tutto è predisposto per il comfort e per il divertimento degli ospiti. Per esempio, ci sono un parco divertimenti, uno acquatico, aree panoramiche, e una promenade interna lunga 96 metri, disposta su dueponti, con boutique, ristoranti e bar: «replica – rende noto MSC – l’ambientazione di una tipica cittadina mediterranea, ed è coperta da uno schermo led a volta di 480 metri quadrati, il più grande presente su una nave da crociera».

 

31 May 2017 MSC Meraviglia Flag Ceremony in St. Nazaire
All’interno della MSC Meraviglia ( copyright MSC )

 

È un mondo a parte. Chi va in crociera, non vuole avere a che fare con seccature e tempi morti: vuole dedicare il suo tempo libero interamente a se stesso e al suo nucleo di familiari e amici a bordo. C’era però da creare un’esperienza nuova. «Frictionless – afferma Pronzati – e cioè “senza attriti”. Una vacanza dove tutto scorra senza complicazioni. Abbiamo iniziato a pensarci tre anni fa, con il piano di crescita dell’azienda. Abbiamo compreso, allora, che si trattava di ridisegnare l’esperienza del cliente grazie al digitale a all’IoT». Il piano di investimenti dell’azienda, fino al 2026, è pari a 9 miliardi di euro. Anche la MSC Seaside, varata a dicembre a Miami (Usa) e la MSC Seaview, in costruzione nei cantieri Finmeccanica di Monfalcone, sono attrezzate, dal punto di vista tecnologico, come la Meraviglia.

 

 

Luca Pronzati
Luca Pronzati, chief business innovation officer di MSC Cruises

Il networking, anzitutto

«In una nave – afferma Bassoli – tutto ciò che si sviluppa dal punto di vista informatico deve vivere di vita propria». Una nave, cioè, è un mezzo che solca i mari; non può essere facilmente collegata con linee di trasmissione sulla costa. Tutti i dati e le informazioni devono convergere in elaboratori che sono posti a bordo. Si pensi alle migliaia di immagini, filmati, richieste di informazioni, prenotazioni: tutto va processato in casa. «L’infrastruttura di rete è molto complicata – continua Bassoli -. Tra gli elementi fondamentali, due potenti data center e un collegamento satellitare con banda superiore ai 100 megabit, cosa di per sé difficile da realizzare, visto che la nave è in movimento. L’infrastruttura gestisce 16mila punti di rete: schermi, telefoni, aria condizionata, pos, telecamere di sorveglianza, access point (ipad, iphnone, tablet) e altro. Tutto è connesso».

 

MSC MeravigliaPhoto credit: Bernard Biger STX France
Un momento della costruzione della MSC Meraviglia Photo credit: Bernard Biger STX France
I due potenti cervelli della nave

Il compito di elaborare tutte le informazioni provenienti dai punti di rete spetta a due macchine di Hpe, del modello BladeSystem c7000. Secondo l’azienda, questo dispone di potenza necessaria per supportare componenti di storage, interconnessione e server modulari. In gergo tecnico, si parla di enclosure, e cioè di alloggiamento. Infatti, il modello può ospitare fino a 16 server, oltre ad altri moduli opzionali ridondanti. In pratica, si tratta di un contenitore che fornisce servizi come l’alimentazione, il raffreddamento, la rete, e altro. Fra i server, alcuni sono destinati all’elaborazione: sono server blade, e cioè pensati per minimizzare l’occupazione di spazio. Sono rimossi tutti quegli elementi relativi a funzioni già fornite dall’enclosure. Secondo l’azienda i server blade HPE ProLiant BL460c rappresentano strumenti molto flessibili e avanzati «in termini di prestazioni, scalabilità e costi».

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La famiglia dei server ProLiant G10

Sempre per l’azienda, sono gestiti da Hpe OneView, una piattaforma che «consente di accelerare l’erogazione dei servizi e di ottimizzare le prestazioni». Peraltro, di recente Hpe ha messo sul mercato anche la decima generazione (Gen10) della gamma ProLiant, (già descritta da Industria Italiana  qui ). Grazie ad una stretta collaborazione con Intel, i server di tipo Gen10 sono molto performanti, perché hanno funzionalità di calcolo ad elevate prestazioni. Industria Italiana aveva intervistato sul punto (l’articolo si può trovare qui ) Edmondo Orlotti, HPC & AI business development manager HPE Italia, nonché esperto di tematiche di Supercalcolo, che l’aveva messa così: «In pratica i processori funzionano a frequenze medie molto più elevate del normale; perché ciò accada, occorre lavorare su tanti parametri. Una questione complessa, dal punto di vista tecnico, ma solo così la macchina può dare il massimo».

Il mare, si diceva, è un ambiente molto particolare. Bisogna prendere in considerazione l’ipotesi che uno dei due cervelloni si guasti durante le traversate. Sulla Meraviglia, però, non è un problema: «Ognuno dei due enclosure – afferma Bassoli – offre servizi di disaster ricovery. In pratica, se uno ha un guasto, l’altro copre le sue funzionalità». I due enclosure sono posti a 80 metri di distanza l’uno dall’altro, ma sono connessi con fibra ottica a 200 giga. Quanto allo storage, si realizza con la macchina HPE 3PAR StoreServ 8000. «È uno strumento davvero molto potente» – conclude Bassoli.

 

 

Claudio Bassoli, vice president di Hpe Italia
I nuovi servizi: orientarsi nella nave e tenere sotto controllo i bimbi

In una struttura con tutti quei ponti e tutte quelle cabine, trovare un ristorante tematico piuttosto che la toilette più vicina o la strada più veloce per raggiungere la propria cabina non è immediato. Ma grazie all’utilizzo dell’App MSC For Me sul proprio smartphone in modalità dinamica, sfruttando la complessa struttura di beacons, è possibile orientarsi in modo facile ed intuitivo. Il servizio è disponibile anche in modalità statica tramite l’utilizzo dei pannelli digitali posizionati nei punti strategici della nave. «È proprio come avere il Gps» – afferma Bassoli. Al momento dell’imbarco, ai bambini viene consegnato un braccialetto con funzioni di connettività NFC (Near Field Communication), una tecnologia che fornisce connettività senza fili bidirezionale a corto raggio. Essendo la nave dotata di 16mila punti di connettività NFC e RfID (identificazione in radiofrequenza), nonché di 3.050 trasmettitori (beacon) bluetooth, attivando il servizio di “Kids Locator” all’interno della App Msc for Me è possibile sapere dove si trova a bordo (con la precisione di cinque metri) monitorare in tempo reale i loro movimenti da parte dei genitori. Agli adulti viene fornito invece un braccialetto con tecnologia NFC che serve come chiave per entrare in cabina e consente di effettuare i pagamenti a bordo nonché di autenticarsi ad uno dei totem interattivi per effettuare prenotazioni, qualora non si disponesse di uno smartphone o lo si fosse volontariamente lasciato in cabina, ad esempio per godersi liberamente qualche ora di relax in piscina ( vedi video a seguire, courtesy MSC).

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=3jWnRL85YxE

Prenotare cene ed eventi

«Poniamo che un passeggero si trovi sul ponte – spiega Pronzati di Msc – e voglia verificare la disponibilità di un tavolo per una cena a tema, o iscriversi a questo o a quell’evento che si svolgerà sulla Meraviglia. Non sarà necessario raggiungere qualche posto in particolare per svolgere le verifiche del caso. A bordo, infatti, ci sono centinaia di totem interattivi: questi riconoscono il passeggero grazie al braccialetto wearable o alla cruise card; una volta identificato dal sistema, il passeggero può procedere alla prenotazione».

 

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MSC Meraviglia: tecnologia al servizio del cliente (copyright MSC)
Una applicazione per semplificare la vita di bordo

Il passeggero può anche scaricare la app “MSC for Me”.Grazie al corredo di sensori già descritto, il passeggero potrà utilizzare il cellulare per consigli, percorsi, informazioni e mappe interattive. Ma anche per pianificare e selezionare le escursioni, il posto per gli spettacoli, il tavolo per la cena. E dal momento che l’app può essere scaricata in qualsiasi momento, il passeggero potrà utilizzarla per organizzare la propria vita a bordo prima di salire sulla nave. L’applicazione consente un accesso in tempo reale al personale, per 24 ore al giorno. Anche il ceck-in è facilitato, grazie al codice QR scaricabile dalla App ( vedi video a seguire courtesy MSC ).

 

 

La nave intelligente riconoscerà il passeggero e a breve gli darà pure dei consigli

“MSC Cruises continua costantemente ad innovare, posizionandosi come vero leader nella trasformazione digitale, definendo nuovi standard per l’esperienza dell’Ospite a bordo”, afferma Pronzati. In un futuro prossimo, quando il passeggero si avvicinerà ad uno degli 81 emotional videowall dislocati qua e là a bordo del mezzo, o quando si avvicinerà alla Reception, verrà individuato dal sistema, anche grazie a particolari funzioni di riconoscimento facciale sviluppate grazie alla partnership con Hpe. Il sistema consentirà di chiamarlo per nome, e di offrirgli suggerimenti vari, in base alla profilazione ottenuta al momento dell’imbarco, e cioè quando il cliente avrà dichiarato le proprie preferenze su argomenti di vario genere, nonché acconsentito al trattamento dei propri dati personali in conformità con le normative vigenti.

Per esempio il sistema gli mostrerà foto che lo ritraggono, o altrimenti gli chiederà se vuole partecipare ad una certa escursione. In cabina l’interconnessione è possibile perché la tv è più che un comune televisore: è una specie di console, per gestire i servizi di bordo. In realtà i servizi offerti dalla nave grazie a nuove tecnologie sono molti di più. Per esempio, con visori sviluppati dalla Samsung, sarà possibile visitare in realtà virtuale le località, i siti archeologici, i palazzi storici e i musei oggetto di escursioni.

 

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MSC Crociere

Una linea di navigazione parte di un gruppo più grande. MSC Crociere è parte del gruppo Mediterranean Shipping Company S.A., meglio nota con la sigla MSC, la seconda compagnia di gestione di linee cargo a livello mondiale. Con un fatturato di 28 miliardi di dollari, MSC dispone di una flotta è composta da 490 navi portacontainer con una capacità di carico di circa 3.1 milioni TEU. I servizi marittimi mondiali di MSC coprono 200 rotte, scalano 500 porti e permettono al gruppo di consegnare merci ovunque nel mondo. MSC opera con una rete di 480 agenzie in 155 Paesi, con un team di oltre 70mila impiegati. MSC fu fondata nel 1970 come compagnia privata dal Comandante Gianluigi Aponte.

 

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Gianni Onorato, MSC Cruises CEO and Pierfrancesco Vago, MSC Cruises Executive Chairman (copyright MSC)

 

Nel 1988, con l’acquisizione della Flotta Lauro, viene creata una linea di crociere sussidiaria, la MSC Crociere. Il quartier generale di MSC Cruises ha sede a Ginevra, in Svizzera, mentre la sede tecnico-operativa a Londra nel Regno Unito. L’attuale flotta di MSC Cruises è il risultato di un programma d’investimenti da 6 miliardi di euro, iniziato nel 2003. La flotta è composta da 14 unità. Tra le prossime navi che saranno varate, la MSC Seaview e la MSC Bellissima. Tra le persone chiave, l’Executive Chairman Pierfrancesco Vago e il Chief Executive Officer Gianni Onorato.

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