Mip Politecnico di Milano adotta il public cloud di Ibm

Con l’adozione di un Sistema Erp di nuova generazione, Sap S/4Hana, basato su IBM Cloud la Business di Business School risponde in modo più efficace ed efficiente alle esigenze di migliaia di studenti di 68 paesi diversi e favorisce l’ampliamento del suo network internazionale

Mip_ERP

Il Mip, la Business School del Politecnico di Milano – che da oltre 40 anni attira sia laureati interessati a una carriera manageriale (in azienda come nella Pubblica amministrazione) che imprese desiderose di migliorare la propria strategia e organizzazione – sta percorrendo un itinerario spedito e deciso di Digital transformation, collaborando con Ibm per una gestione più efficace ed efficiente dei processi amministrativi e di business tesa, per altro, a favorire lo sviluppo internazionale delle sue attività, ampliando la rete di partner, di docenti e studenti provenienti da tutto il mondo.

 







Il sistema gestionale Sap S/4HANA su Ibm public cloud

In questa tappa verso la Digital trasfromation è stato scelto il sistema gestionale Sap S/4HANA su Ibm public cloud per consentire al Mip di supportare uno sviluppo di business a livello internazionale attraverso la standardizzazione dei processi e la centralizzazione delle principali informazioni su un unico data base, che può essere interrogato in real time grazie a tecnologie di analytics per la reportistica.

In particolare, Mip e Ibm hanno creato un’applicazione sviluppata con Sap Fiori (interfaccia completamente responsive), Calendar, totalmente integrata con l’Erp di Sap, che permette la pianificazione dei percorsi formativi dei Master, la generazione automatica degli incarichi ai docenti, la pianificazione delle aule e la stampa del calendario dei corsi. Il Calendar ha ridotto drasticamente i tempi di emissione degli incarichi, in precedenza inseriti manualmente, e gli errori derivanti da una immissione manuale dei dati.

«L’introduzione di Sap rappresenta un punto di svolta nella storia della nostra scuola di business.
Nell’ultimo decennio, non solo il fatturato, ma anche la complessità gestionale sono cresciuti notevolmente. L’approccio tradizionale alla gestione delle nostre attività non era più coerente per sostenere la crescita della scuola. Quindi abbiamo scelto una soluzione di fascia alta che prevediamo accompagnerà la nostra crescita per diversi anni. Un progetto così impegnativo ha richiesto un partner di valore, quindi abbiamo identificato Ibm che ci ha supportato in questo grande programma di trasformazione, fondendo efficacemente le loro competenze con la nostra conoscenza del contesto e del settore: un mix eccellente per raggiungere il successo
», dichiara in una nota congiunta con Ibm, Federico Frattini, Dean di Mip Politecnico di Milano

 

Mip e Ibm insieme per accelerare il cambiamento

Mip, nato nel 1979 come Master in Ingegneria della Produzione – per poi trasformarsi nel 1986 in un Consorzio che vede il Politecnico di Milano, varie istituzioni italiane e numerose aziende di spicco – oggi è una Società consortile per azioni senza scopo di lucro.

Attualmente sono oltre 120 i dipendenti della Business School di 11 nazionalità diverse, più di 15mila gli alunni della community, migliaia gli studenti provenienti da 68 Paesi. A questi si aggiungono migliaia di partecipanti a corsi svolti con oltre 100 clienti aziendali di differenti settori. Un ecosistema quindi in costante ampliamento.

Negli ultimi anni Mip ha segnato una crescita significativa – e il suo fatturato lo testimonia – rendendo necessaria un’evoluzione del sistema informativo per gestire in modo più efficiente la complessità di tutti i processi aziendali e, allo stesso tempo, per soddisfare meglio le specifiche esigenze dei clienti in modo capillare sul territorio. Ed è nel processo evolutivo che Ibm si trova a giocare, anche grazie alla posizione di “compagno di strada” sin dalla costituzione del Consorzio. «Ibm collabora da tempo con il Politecnico di Milano su diversi fronti per lo sviluppo delle competenze digitali, per la formazione aziendale e per preparare i giovani ad affrontare uno scenario tecnologico in costante e profondo mutamento. Questo progetto è una ulteriore conferma di una solida partnership che aiuterà il Mip ad essere ancora più competitivo in ambito internazionale, ampliando il proprio network e offrendo servizi d’eccellenza a studenti e imprese», sottolinea Enrico Cereda, presidente e a.d. di Ibm Italia.

Nello specifico le aree coinvolte del progetto sono l’Amministrazione, Finanza e Controllo, Ciclo Passivo e Ciclo Attivo. Le anagrafiche del Ciclo Passivo sono state arricchite dei dati relativi alla Docenza e di tutti i controlli necessari per la gestione della Pubblica Amministrazione. L’acquisto della cancelleria, voce di costo rilevante per la scuola, è stato automatizzato mediante un’integrazione on line con il principale fornitore.
L’architettura relativa al Ciclo Attivo è stata completamente rivista per permettere un’integrazione in real time con il sistema di Crm che genera le anagrafiche, i sistemi di e-commerce e il provider che gestisce la fatturazione elettronica.
In futuro sono previste nuove evoluzioni di questo progetto, da un lato per poter rendere più efficace l’automazione di alcuni processi e dall’altro per aumentare ulteriormente l’efficacia delle attività di business.

Tra i progetti che in passato hanno visto collaborare Mip e Ibm, l’International Master in Business Analytics and Big Data (Babd), un programma innovativo dove teoria e pratica sono strettamente connesse attraverso il supporto continuo di aziende e partner internazionali. Ma anche la parternship e il contributo con interventi al corso principe International Full Time Mba, e nell’International Master in Omnichannel Marketing.

 














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