Il ritmo della trasformazione digitale continua ad accelerare: l’intelligenza artificiale alza sempre più il livello del potenziale della tecnologia, che per l’industria manifatturiera si traduce in opportunità straordinarie. Con l’aiuto dell’IA, infatti, le aziende si assicurano un ruolo di primo piano nell’innovazione, nell’acquisizione di talenti e nell’efficienza operativa.
Ma quali sono le aspettative delle imprese in ambito artificial intelligence? Quali le priorità?
Microsoft, insieme a Ey, ha condotto uno studio in 15 paesi dell’Europa occidentale, coinvolgendo 80 leader del settore: ne è emerso un forte interesse per integrare, a lungo termine, tecnologie di Ia in azienda. Ma c’è ancora molto lavoro da fare! E soprattutto devono essere sviluppate le competenze necessarie per sfruttare tutto ciò che l’intelligenza artificiale può offrire. Si deve attuare un modello che promuova la cultura dell’innovazione tramite investimenti per le iniziative di Ia, anche se questo molto spesso si scontra con il più tradizionale approccio dei sistemi di produzione.
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L’intelligenza artificiale aumenta di importanza… ma le aziende non hanno una roadmap
Negli ultimi anni l’Ia ha acquisito una maggior importanza per l’81% delle aziende manifatturiere intervistate. Eppure solo il 10% delle società partecipanti ha formulato un piano di intelligenza artificiale distinto e con obiettivi chiari, che copra iniziative, responsabilità e risorse allocate. Basti pensare che il 16% delle imprese sta ancora sviluppando e implementando soluzioni di Ia senza una roadmap precisa.
I dati sono considerati l’aspetto più importante dell’Ia… ma bisogna colmare il gap di know how
Per 77 delle 86 aziende intervistate i dati sono l’elemento più importante per permettere alle soluzioni di Ia di funzionare correttamente. E intraprendere un percorso di digital transformation è il primo step da compiere, ma spesso la forza lavoro non ha le competenze per stare al passo con le nuove tecnologie. La via da seguire? Portare in azienda la cultura dell’intelligenza artificiale per democraticizzarla e renderla disponibile a tutti gli operatori, assumendo data scientist e ingegneri di dati. E creare un ecosistema dinamico che coinvolga partner esterni come leader tecnologici, società di consulenza, università e start-up. Ma nonostante questo approccio sia ampiamente riconosciuto dalle aziende intervistate, solo 8 di queste hanno perseguito un approccio di questo tipo.
Quali sono gli aspetti più importanti di un piano per l’intelligenza artificiale?
Allocazione di risorse e budget sono il primo passo per intraprendere un percorso di implementazione dell’Ia in azienda. Innanzitutto, è necessario assumere esperti di intelligenza artificiale che siano in grado di identificare le reali necessità di business: senza personale dedicato, l’analisi o anche solo l’applicazione dei dati all’Ia sarà difficile. Solo il 10% degli intervistati ha formalizzato un piano di Ia distinto: questo perché l’Ia è ancora prevalentemente posizionata come una parte di una più ampia strategia digitale (45%). Ben il 20% delle realtà partecipanti alla survey deve ancora definire una strategia di intelligenza artificiale.
Questi sono solo alcuni degli spunti che emergono dal report Microsoft AI in European Manufacturing Industries, disponibile al download a questo link.