Microsoft: cloud e intelligenza artificiale per digitalizzare i musei

Utilizzare le nuove tecnologie per valorizzare il patrimonio artistico: è questo l’obiettivo di Microsoft, che durante l’evento “La Trasformazione Digitale nei Musei” che si è svolto oggi a Milano e realizzato in collaborazione con Icom Italia, network di musei e professionisti museali, ha condiviso progetti atti a sostenere il mondo dell’arte.

«Il patrimonio artistico e culturale del nostro Paese è famoso in tutto il mondo e attrae ogni anno milioni di visitatori che vogliono conoscere i nostri luoghi e le opere dei nostri artisti – ha commentato Francesco Del Sole, direttore della divisione education di Microsoft Italia – Il nostro Paese, infatti, non solo è il primo al mondo per numero di siti Patrimonio dell’Unesco, ma vanta oltre 4.800 musei su tutto il territorio nazionale. I nuovi trend digitali come cloud e intelligenza artificiale sono importanti leve strategiche per la crescita e l’innovazione di questo settore. In Microsoft ci impegniamo per sostenere queste realtà nel loro processo di trasformazione digitale e aiutarle a comprenderne i benefici, sia da un punto di vista dei processi sia dei servizi per i visitatori. Le nuove tecnologie infatti possono offrire modalità innovative e sempre più coinvolgenti per avvicinare le persone all’arte e alla nostra cultura».







Molte le realtà museali italiane e internazionali presenti alla Microsoft House che hanno descritto i vantaggi della trasformazione digitale e di come questa possa contribuire, da un lato, alla valorizzazione del patrimonio artistico del nostro Paese attraverso un’evoluzione dei modelli di business e, dall’altro, a introdurre modalità nuove per promuovere la conoscenza della nostra cultura, a beneficio di tutti, visitatori e cittadini.

«Il museo oggi opera nella complessità della realtà contemporanea – ha dichiarato Tiziana Maffei, presidente Icom Italia – Accessibilità, sistema di relazioni, partecipazione sono le parole chiave di questa istituzione che svolge le funzioni primarie della pratica museale, anche attraverso la tecnologia. La giornata di studi è un’occasione di approfondimento e confronto su possibili soluzioni che non devono mai porsi come concluse, ma aperte alla diversità dei nostri musei».

 

Il Rijksmuseum di Amsterdam sceglie il Cloud di Microsoft per ottimizzare i processi e offrire servizi innovativi ai propri visitatori

Durante l’evento, Rob Hendriks, it manager del Rijksmuseum di Amsterdam, ha raccontato il percorso di trasformazione digitale avviato dal museo insieme a Microsoft. Dopo un lungo lavoro di restauro e di generale rinnovamento delle collezioni, il nuovo Rijksmuseum, dalla riapertura nel 2013, ha visto raddoppiare in poco tempo il numero dei visitatori – da 1 milione nel 2005 a oltre 2 milioni nel 2013 – con un conseguente aumento significativo delle attività a tutti i livelli. Ma non solo. La rivoluzione digitale, che ha visto la diffusione esponenziale delle nuove tecnologie e di nuovi strumenti di comunicazione, ha portato il Museo a ripensare completamente alle modalità con cui raggiungere il proprio pubblico di riferimento. Per far fronte a queste necessità, il Rijksmuseum ha adottato il Cloud Computing di Microsoft attraverso il quale ha potuto creare un’infrastruttura it efficace che fosse in grado di sostenere la sua rapida crescita e di offrire servizi innovativi a tutti i visitatori e gli appassionati. Il Museo ha implementato infatti l’intero ecosistema cloud di Microsoft, adottando Azure, Dynamics 365 e Office 365 per ottimizzare i processi, centralizzare la gestione del dato e al contempo introdurre al proprio interno un nuovo modo di lavorare più produttivo, promuovendo la comunicazione e la condivisione tra i dipendenti.

Raffaello in Minecraft: il progetto della Galleria Nazionale delle Marche per far conoscere la storia dell’artista a tutti gli studenti d’Italia  

Nel corso dell’appuntamento, Peter Aufreiter, direttore della Galleria Nazionale delle Marche e Marco Vigelini, ceo Maker Camp, hanno presentato Raffaello in Minecraft, progetto rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado che unisce cultura e gaming con l’obiettivo di avvicinare i giovani al mondo dell’arte e in particolare alla storia dell’artista marchigiano. Gli studenti provenienti da tutta Italia sono stati chiamati a creare contenuti sulla vita di Raffaello facendo leva su Minecraft: education edition, gioco di Microsoft che consente di conoscere ed esplorare nuovi mondi in un ambiente immersivo e coinvolgente, aiutando i ragazzi ad acquisire competenze digitali e a sviluppare creatività e capacità come la collaborazione e il problem-solving. I progetti che si sono distinti per portata innovativa e creatività saranno esposti all’interno del nuovo allestimento permanente della Galleria Nazionale delle Marche, a fianco delle opere dell’artista, in occasione delle celebrazioni del 500 anniversario della sua morte in programma per il 2020.














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