Leonardo vola alto nel Regno Unito

Eurofighter

di Nicola Penna ♦ L’azienda ex Finmeccanica inanella una serie di commesse relative al rinnovamento tecnologico dei sistemi difensivi di aria e di terra delle Forze armate Britanniche e all’ addestramento del personale di volo. All’insegna dell’ integrazione e della customizzazione

Nel Regno Unito, Leonardo dispone di una lunga esperienza nel campo dei sistemi di protezione. Recentemente la società ha fornito all’Esercito britannico equipaggiamenti per contrastare le minacce IED ( Improvised Explosive Devices, vale a dire ordigni esplosivi home made con tecniche non convenzionali, comuni nelle azioni terroristiche) e ha installato sistemi di difesa DAS (Defensive Aids Systems) integrati sulla flotta di elicotteri del Regno Unito e sul jet da combattimento Eurofighter Typhoon (vedi Industria Italiana).







 

Alessandro Profumo
Alessandro Profumo, AD Leonardo

Partecipata 30,20% dal Ministero dell’Economia e guidata dal maggio di quest’anno dal nuovo Amministratore Delegato  Alessandro Profumo, l’azienda ha acquisito definitivamente la nuova denominazione da Finmeccanica che era fino al 2016. Leonardo ha oltre 45.000 dipendenti. Di questi 10.000 sono ingegneri (per lo più aeronautici/aerospaziali, elettronici, meccanici, Informatici e delle TLC) e 12.000 tecnici ad alta specializzazione. Circa 10.000 le risorse umane dedicate alla R&S per la quale ogni anno viene investito l’ 11% dei ricavi. Quinto gruppo mondiale per investimenti in R&S nel settore dell’Aerospazio e Difesa e il secondo in Europa (The EU Industrial R&D Investment Scoreboard 2016), nel 2016 ha conseguito ricavi consolidati per 12,0 miliardi di euro e ordini per 20,0 miliardi di euro. Questo player globale nei settori ad alta tecnologia e tra i maggiori operatori mondiali nei settori dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza continua a trovare nel mercato d’oltremanica un apprezzamento costante, con una intensa attività rivolta all’ innovazione tecnologica e all’integrazione dei sistemi difensivi.

La collaborazione con le Forze Armate Britanniche continua e ora si estende anche ai sistemi di protezione per le truppe impegnate a terra  e all’addestramento dei piloti  della RAF. Tutta questa attività si svolge sotto l’egida del Dstl (Defence Science and Technology Laboratory), un’agenzia esecutiva del Ministero della Difesa britannico, gestita con finalità commerciali, che si occupa di applicare la scienza e la tecnologia all’avanguardia per la sicurezza delle Forze Armate britanniche e della popolazione civile. Il contenuto innovativo delle soluzioni adottate riguarda prevalentemente le attività di intercettazione e difesa.

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DIRCM (Directed Infra-Red Counter-Measure) Miysis

Protezione e allerta missili

E’ restando nell’ ambito della protezione antimissile che il Ministero della Difesa Britannico ha chiesto a Leonardo e a Thales, leader tecnologico mondiale per i mercati Aerospaziale, Trasporti, Difesa e Sicurezza di studiare l’integrazione in una soluzione avanzata dei sistemi anti-minaccia Elix-IRTM di Thales e il DIRCM (Directed Infra-Red Counter-Measure) Miysis di Leonardo. L’obiettivo dell’ integrazione di due dei prodotti più avanzati delle aziende è arrivare a un sistema avionico di protezione a infrarossi che avrà l’obiettivo di ottimizzare il tempo tra l’allerta e la neutralizzazione delle minacce. Vediamo  il funzionamento.

Quando un missile ostile viene lanciato su una piattaforma dotata della soluzione integrata Thales-Leonardo, il sistema Elix-IR individua, monitora, classifica e definisce il missile come minaccia, inviando rapidamente un avviso al sistema Miysis. A sua volta Miysis potrà tracciare la minaccia in arrivo e direzionare accuratamente un laser a elevata energia verso il rilevatore termico del missile, confondendo il sistema di guida e deviando rapidamente la traiettoria del missile lontano dalla piattaforma. Elix-IR continuerà a tracciare il missile ostile durante tutto l’ingaggio con Miysis.

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DIRCM (Directed Infra-Red Counter-Measure) Miysis

Le minacce rilevate e contrastate con questo sistema includono i Man-Portable Air Defence Systems, o MANPADS, ossia missili a guida termica molto diffusi ed economici, oltre a nuove tipologie di generazione più avanzata e difficili da individuare, contro le quali le contromisure tradizionali da sole sono sempre più inefficaci‎. Il DIRCM Miysis di Leonardo è stato testato durante l’esercitazione EMBOX XIV della NATO nel 2014, quando ha registrato un successo del 100% contro i MANPADS di generazione 1, 2 e 3 che utilizzavano jam code della NATO.

In base agli accordi, saranno i fondi del Ministero della Difesa britannico a finanziare le prove di laboratorio e sul campo del sistema integrato nei primi mesi del 2018, fornendo anche un supporto nel valutare l’utilizzo del sistema per la protezione dei velivoli della Forza aerea del Regno Unito. Il sistema, sviluppato e prodotto in UK, è leggero e può essere adattato non solo a piattaforme militari, ma anche civili, dai piccoli elicotteri a mezzi di trasporto più grandi a piattaforme VIP e sarà esportabile in tutto il mondo.

 

Leonardo
Un esempio di APS

Difesa delle forze terrestri: Icarus

Sempre nell’ ambito delle strategie difensive più efficaci, ma rivolte alla protezione delle truppe di terra, si colloca il programma Icarus, il cui obiettivo di consentire ai veicoli dell’Esercito britannico di utilizzare le più recenti tecnologie APS (Active Protection System – tecnologie di protezione dei veicoli studiate per difendere i veicoli da combattimento corazzati dalle armi leggere anticarro, dai missili anticarro guidati ), per far fronte alle crescenti minacce nei differenti teatri operativi.

In questo caso Leonardo è stata selezionata dal Defence Science and Technology Laboratory (Dstl) per guidare un team di aziende del Regno Unito che dovrà sviluppare e testare una soluzione per integrare nei sistemi di protezione attiva le migliori tecnologie esistenti, contenendo i costi e preparandone l’implementazione in tutta la flotta di veicoli dell’Esercito. I membri del team al lavoro con Leonardo sul programma Icarus sono le aziende BAE Systems, Lockheed Martin UK, Ultra Electronics, Frazer-Nash, Abstract Solutions, Roke Manor Research e SCISYS e l’Università di Brighton. In più lavorerà nel team una serie di esperti britannici nei loro rispettivi campi e una rappresentanza del mondo accademico inglese, che può avvalersi dei precedenti investimenti operati dal Regno Unito in settori tecnologici correlati.

L’integrazione, customizzazione e definizione di uno standard di difesa per mezzi di terra

L’esigenza di una maggior protezione delle forze terrestri  nasce dalla constatazione che la sola blindatura non è sufficiente a difendere dalle capacità offensive dei sistemi d’arma del futuro, in particolare i lanciagranate (Rocket Propelled GrenadesRPG) e i missili anticarro (Anti-Tank Guided WeaponsATGW). Si pensi solamente alla ampia casistica di aggressioni di questo tipo a veicoli impegnati sul terreno operativo in Afghanistan. Per contrastare queste crescenti minacce, l’industria fino ad oggi ha sviluppato una serie di tecnologie APS ampiamente disponibili sul mercato con soluzioni per integrare la protezione fisica garantita da un veicolo blindato.

Le tecnologie APS possono essere di due tipi: “soft”, che mirano a rilevare rapidamente la minaccia in arrivo per disturbarla o ingannarla, e “hard”, che hanno l’obiettivo di intercettare fisicamente la minaccia per neutralizzarla, metodo noto nell’ambito militare come “effetto cinetico”. Ma nonostante queste tecnologie siano già attualmente disponibili e continueranno a essere sviluppate dall’industria, non esiste una soluzione unica adeguata a ogni situazione o, addirittura, a ogni singola minaccia. La difficoltà principale sta nell’essere in grado di personalizzare in maniera rapida e a costi contenuti una combinazione di tecnologie APS per il veicolo, al fine di ottimizzare la capacità di sopravvivenza del veicolo stesso, prima o durante l’impiego.

Partendo da questa considerazione di base, l’obiettivo primario del programma Icarus è quello di sviluppare e validare nel Regno Unito un’architettura elettronica nazionale per sistemi di protezioni integrati e modulari (Modular, Integrated Protection System – MIPS) che permetta di selezionare, integrare e implementare i sensori APS e le contromisure più idonee a neutralizzare una vasta gamma di minacce attuali e future.

 

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Simulatore di volo per Typhoon

L’addestramento aereo

A monte dei programmi di sviluppo tecnologico per i sistemi di protezione “CDAS” (Common Defensive Aids System),che sempre in collaborazione con il Dstl, Leonardo porta avanti con attività similari di integrazione delle tecnologie APS per la flotta britannica di elicotteri, è sempre più presente l’esigenza di formazione delle competenze. Non solo nell’ ambito dei sistemi difensivi, ma in tutto il range specialistico delle Forze armate, la costante innovazione richiede un accelerato ampliamento e adeguamento delle conoscenze del personale, affinchè i nuovi strumenti tecnologicamente evoluti possano essere utilizzati in maniera efficace.

In questo ambito Leonardo, assieme a Discovery Air Defence Services Inc. (“DA Defence”) – una controllata di Discovery Air Inc. –, e Inzpire Ltd stanno collaborando per ls messa a punto del programma ASDOT (Air Support to Defence Operational Training) del Ministero della Difesa britannico per la fornitura di servizi di addestramento operativo e simulato. L’obbiettivo è sviluppare soluzioni per l’addestramento altamente personalizzate e a basso rischio, mettendo a fattor comune le rispettive capacità, competenze ed esperienze nelle attività di addestramento che prevedono l’impiego di velivoli ‘aggressor’ (ovvero di velivoli in grado di simulare la minaccia aerea), e comprendono anche missioni di combattimento aereo, guerra elettronica e simulazione di ambienti operativi integrati.

Il programma consentirà di rispondere ai requisiti di addestramento al volo delle Forze Armate britanniche fino alla metà del 2030. I servizi offerti evolveranno parallelamente alle esigenze di addestramento in volo e simulato per conseguire la più rapida risposta operativa degli Eurofighter Typhoon e F-35 Lightning II della RAF fino alla metà degli anni 2030. Leonardo è in prima linea per quanto riguarda l’innovazione nei sistemi e servizi aerei in UK e per questo si dimostra un player ideale per l ‘ ASDOT . Oltre a fornire tecnologie avanzate quali radar, sensori e sistemi di guerra elettronica alle Forze Armate britanniche, da decenni l’azienda collabora con il Ministero della Difesa per realizzare programmi che spesso contemplano un mix di piattaforme, sistemi e servizi, come ad esempio nel caso del programma di ammodernamento di oltre 350 piattaforme aeree, terrestri e navali allo standard Mode 5 IFF, assegnato recentemente a Leonardo e Hensoldt. Con una lunga esperienza operativa maturata con i velivoli della Royal Air Force Eurofighter Typhoon e Tornado, per i quali fornisce tecnologie, addestramento, servizi e supporto avanzati,  l’azienda italiana è nella migliore posizione gestire il know how dei programmi di addestramento e offrire il miglior connubio di simulazione, capacità di addestramento in rete e integrato per formare i piloti britannici di velivoli da combattimento nel modo più efficace .














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