Leonardo e PoliHub premiano il miglior progetto di guida autonoma

Leonardo, tra le prime dieci aziende a livello globale nei settori Aerospazio, Difesa e Sicurezza, e PoliHub, Innovation District & Start-up Accelerator del Politecnico di Milano e terzo incubatore universitario di start-up al mondo, hanno premiato il miglior prototipo funzionante di sistema a guida autonoma durante l’hackathon  “Innovathon”. Oltre quaranta gli universitari selezionati, tra neolaureati e laureandi, provenienti da tutta Italia che hanno partecipato al business game

Capacità di innovazione, lavoro di squadra, gestione degli aspetti tecnici ed economici di un progetto, controllo qualità, prontezza di reazione di fronte ai cambiamenti di scenario, problem solving, gestione dello stress: sono stati diversi gli skill che i giovani, divisi in team, hanno messo in campo per la realizzazione del progetto. Affiancate e messe alla prova da ingegneri di Leonardo e da expert di PoliHub, che hanno fatto da mentor, le squadre hanno lavorato a tutte le fasi del progetto: dall’acquisto dei materiali su una piattaforma di e-shop, all’ideazione, fino alla concreta realizzazione e messa in funzione del prototipo, testato poi su una vera e propria pista.







Una competizione, dunque, durante la quale i team, oltre a dimostrare le proprie competenze nell’elettronica e nello sviluppo software, sono stati chiamati a gestire la sostenibilità economica e finanziaria dei propri progetti. A determinare la graduatoria finale non è stato, infatti, solo il tempo con cui i sistemi a guida autonoma hanno coperto il percorso, ma anche il budget utilizzato, la qualità del prodotto finale e l’esposizione dell’idea di fronte alla giuria. A vincere “Innovathon” è stato il team “Palo” composto da Davide Vairetti, Lorenzo Prandi, Simone Tomé, Angelo Falci e Riccardo Cantoni, tre provenienti dalla facoltà di Informatica del Politecnico di Milano e due dall’Università di Pavia (Ingegneria biomedica e Scienze politiche), a cui è andato un premio in denaro.

Il business game si è protratto per quasi 48 ore. Molti partecipanti, per completare nei tempi il prototipo, hanno lavorato all’interno degli spazi di PoliHub anche durante la notte tra sabato e domenica. Con la sorpresa di dover anche affrontare un improvviso cambio di scenario, una modifica delle regole di ingaggio imposta in dirittura di arrivo. L’hackaton ha rappresentato un’opportunità per i giovani universitari, specializzandi in discipline Stem (Science, Technology, Engineering, Mathematics), di mettersi alla prova ed entrare in contatto con il management di Leonardo che, alla luce delle performance, valuterà anche la possibilità di eventuali percorsi di inserimento in azienda.














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