Le top 50 che innovano con il cloud

Le aziende capaci di sfruttare al meglio il cloud per innovare e avere successo? Spotify, Mercedes e Airbus tra le prime, ma
anche il Politecnico di Milano, unica realtà top per l’Italia e tante altre…

Top 50 EMEA Cloud Climbers, realizzato da F5 Networks in collaborazione con Hot Topics, è uno studio unico nel suo genere e interamente dedicato all’impatto che la trasformazione del cloud computing ha sul business, che evidenzia quali sono le principali 50 aziende in EMEA capaci di innovare nel cloud. Il report è stato realizzato in un momento decisamente fondamentale per il cloud. Secondo IDC, almeno la metà della spesa IT entro il 2018 sarà cloud-based, e, entro il 2020, riguarderà il 60% di tutta l’infrastruttura IT e il 60-70% della spesa tecnologica in software e servizi.







Queste “top climber” provengono da diversi settori di mercato e ognuna di esse, sfruttando i proprio investimenti in strategie basate sul cloud, ha raggiunto l’eccellenza dal punto di vista della coesione strategica, dell’impatto sul mercato. Lo studio comprende case history dettagliate relative a un numero selezionato di Cloud Climber e analisi complessive dei nuovi trend del mercato cloud.

Dal retail la maggior parte degli innovatori

La maggior parte degli innovatori del cloud proviene dal mercato Retail (12%), seguito dai servizi finanziari (8%), dal settore automobilistico (6%), dal mondo dello sport (6%) e di quello del trasporto/logistica (4%). Ma il report prende in esame anche altri settori, come il mondo Education, la Pubblica Amministrazione, il farmaceutico, il finance, il travel e il mercato dell’energia.

I nomi delle   aziende

Tra le aziende ai primi posti nel report figurano Spotify (grazie alla sua capacità di fare evolvere e ottimizzare in modo continuativo il proprio potentissimo servizio di streaming musicale), Mercedes F1 (per le analitiche prestazioni adottate a livello di cloud) e Airbus (per l’utilizzo del cloud e del machine-learning allo scopo di memorizzare e processare centinai di terabyte di immagini satellitari ogni anno). Ma sono molte le aziende note presenti nella lista, fra cui un’eccellenza italiana, il Politecnico di Milano, che utilizza il cloud, ad esempio, per operare un sistema IoT al fine di monitorare le condizioni in siti archeologici inaccessibili. Ricercatori e studenti presso il Networked Embedded Software Lab dell’Università hanno sviluppato una tecnologia per monitorare da remoto il Mitreo, antico luogo di culto, situato sotto il Circo Massimo a Roma. Tutte le tecnologie di sensori embedded sono sviluppate in-house presso il Politecnico di Milano.

Un’ulteriore presenza di rilievo, a conferma di quanto sia significativa ed estesa l’influenza della tecnologia cloud, è quella di Helix Nebula Initiative, la principale partnership in ambito private cloud in Europa rivolta al mondo scientifico. Si tratta di un’iniziativa che riunisce i provider IT e i principali centri di ricerca in Europa (CERN, EMBL, ESA e PIC) in un lavoro collettivo e che ha portato, ad esempio, alla scoperta della “Particella di Dio”, ovvero il bosone di Higgs. Fra le altre grandi realtà citate nel report, ci sono aziende dei settori più diversi, come Adidas, BMW, Carrefour, HSBC, Lufthansa, Novartis, Red Bull, SKY e Zalando.














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