Le macchine che fanno le scarpe all’ Europa in passerella a Milano

di Piero Macrì ♦ Simac Tanning Tech 2019, la fiera internazionale di macchine e tecnologie per le industrie calzaturiera, pellettiera e conciaria, si terrà dal 20 al 22 febbraio a Fiera Milano Rho. L’evento, organizzato da Assomac, è la più grande manifestazione fieristica a livello mondiale per questa tipologia produttiva. Tra gli oltre 300 espositori i più importanti player internazionali e tutte le innovazioni tecnologiche in chiave 4.0

In scena a Simac, su di una  superficie di circa 19.000 metri quadrati, ci sono i macchinari e le tecnologie che sostengono una delle più importanti produzioni del nostro Paese. L’Italia è infatti il primo produttore di calzature nell’Unione Europea, e il settimo Paese esportatore a livello mondiale per un valore di 9,2 miliardi di euro (+3,5%), cifra che rappresenta l’85% della produzione complessiva. Altrettanto importanti i volumi sviluppati dall’industria conciaria che rappresenta il 20% della produzione mondiale: nel 2017 la produzione è cresciuta del 6,1% in volume e dell’1,8% in valore attestandosi a 5,1 miliardi di euro di cui il 75% generato dalla domanda estera.

Bene il 2018, ma soffiano venti freddi

«Per le imprese del settore, quest’ultimo anno è stato complesso sotto molti punti di vista», afferma Gabriella Marchioni Bocca, presidente di Assomac e organizzatore dell’evento. «L’anno si è chiuso in positivo, con una crescita rispetto al 2017 di circa il 10%. Eppure, avvertiamo la sensazione di un certo rallentamento, dopo un quinquennio di dati in crescita. Potrebbe trattarsi di un calo fisiologico, alla luce degli alti tassi di crescita registrati negli ultimi anni, oppure, più in generale, di una reazione alla situazione di incertezza a livello internazionale, in relazione alle politiche protezionistiche minacciate o messe in atto da alcuni Paesi. Politiche protezionistiche che potrebbero causare gravi ripercussioni, considerato che in questo settore la domanda è trainata dalle esportazioni che rappresentano circa il 75% della produzione complessiva».







 

Gabriella Marchioni Bocca, presidente di Assomac

 

Una vetrina mondiale che guarda a Industria 4.0

Come tradizione Simac si svolge contemporaneamente all’edizione primaverile di Lineapelle, la fiera mondiale della pelle e di tutto il settore della fornitura di materiali, componenti ed accessori per la fashion e luxury globale, dove saranno esposte le tendenze stilistiche per la stagione Primavera/Estate 2020. «Insieme le due manifestazioni rappresentano la vetrina mondiale più rappresentativa che consente a produttori di calzature e di articoli in pelle di tutto il mondo di vedere le soluzioni più avanzate, sia dal punto di vista tecnologico che stilistico, per tutte le loro necessità produttive», afferma il presidente Assomac. In primo piano: macchine e tecnologie per calzature, pelletteria e accessori, Cad-Cam, macchine per fustelle, per taglio a fustella o in continuo, macchine per cucire, per la fabbricazione di forme, per il montaggio di tomaie e suole, per i componenti di calzature, macchine per riparatori, stampi e prodotti chimici e ancora macchine per la conceria, accessori, prodotti chimici, impianti di depurazione, attrezzature per test di laboratorio, engineering. Un articolato sistema di tecnologie e soluzioni che si cimentano con i fondamentali del cambiamento introdotto da Industria 4.0.

Industria 4.0 e sostenibilità ambientale

Oltre alla presenza delle migliori tecnologie tradizionali, a Simac sarà possibile trovare anche nuove tipologie di macchinari, come la stampa digitale su pelle, la commistione con il mondo del tessile, la stampa 3d e l’integrazione ad Industria 4.0 per macchine sempre più interconnesse e intelligenti. Secondo il presidente di Assomac, «Le innovazioni tecnologiche nel quadro di Industria 4.0 sono di fatto un ponte strutturale necessario al cambiamento del modello di sviluppo in ottica sostenibile le cui parole chiave sono: automazione di processo, robotica e macchine intelligenti capaci di comunicare tra loro (MachineToMachine) e di interfacciarsi con semplicità a sistemi di supervisione». Una delle strade individuate dall’Associazione, per rimanere competitivi a livello internazionale, è così rappresentata dalla sostenibilità ed efficienza energetica delle macchine dei processi produttivi. E’ in questo contesto che si inserisce il ProgettoTarga Verde, uno strumento per certificare la capacità delle aziende associate di essere innovative e attente alle esigenze non solo produttive ma anche ambientali. «Sono già 30 le aziende che hanno aderito al progetto e l’aspettativa è che continuino a crescere ulteriormente entro la fine dell’anno».

 

Un’immagine dalla scorsa edizione di Simac Tanning Tech

 

La certificazione Targa Verde delle macchine Made in Italy

Considerati gli sforzi compiuti nell’ultimo anno da Assomac per incentivare la produzione efficiente a basso impatto ambientale, non è quindi un caso che l’edizione 2019 di Simatech si focalizzi su questo tema. «Le aziende espositrici stanno lavorando per continuare a proporre soluzioni innovative dove i parametri di efficienza e di riduzione dell’impatto ambientale sono al centro della loro offerta tecnologica. E’ una strada, quella delle tecnologie performanti, sicure e compatibili con l’ambiente – dice Marchioni Bocca – che le imprese hanno intrapreso già da qualche anno e che intendono proseguire. Nel quadro della sostenibilità dei processi produttivi, anche il settore della lavorazione della pelle ha preso consapevolezza della necessità di dotarsi di strumenti e macchinari eco-compatibili». Un impegno che da parte di Assomac si è tradotto nel progetto “Supplier of Sustainable Technologies”, di cui Targa Verde è il primo elemento concreto, volontario e certificato da un ente terzo per attestare l’impatto in termini di CFP (carbon footprint) delle macchine prodotte dalle aziende associate. «La fiera – conclude Gabriella Marchioni Bocca – sarà l’occasione, per le aziende aderenti al progetto, di esporre e divulgare questo elemento distintivo di tecnologie per un percorso di sostenibilità Made in Italy».














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