L’auto a idrogeno è targata Adler

Negli stabilimenti di Airola in Campania,  viene assemblato Hydro, il primo prototipo di auto alimentata da fuel cell. Il progetto è sviluppato da Tecno Tessile Adler in collaborazione con Uniparthenope e Medio Credito Centrale

Si presenta come un passo importante nella direzione dell’auto ad idrogeno lo sviluppo del progetto “Hydro”, promosso dal Gruppo Adler, in partnership con Uniparthenope e Medio Credito Centrale (che ha finanziato con risorse della Banca Europea degli Investimenti). L’iniziativa ha lo scopo di individuare e sviluppare soluzioni innovative per veicoli “hybrid” ad impatto ambientale zero. Di fatto, il Gruppo Adler contribuisce da protagonista, con il proprio know-how nella componentistica, allo sviluppo delle alimentazioni alternative. I componenti, quali celle combustibili, serbatoi per l’idrogeno e il motore elettrico, vengono assemblati nello stabilimento di Airola. La maggior parte dei componenti di supporto e raccordo sono prodotti direttamente da Adler, come anche parte della scocca, realizzata in fibra di carbonio, per rendere ancora più leggero ed ecosostenibile il veicolo.

 







Paolo Scudieri,   © Giorgio Perottino

 

«Siamo orgogliosi – dichiara Paolo Scudieri, presidente di Adler Pelzer Group – di contribuire con il nostro know how allo sviluppo delle migliori tecnologie che muoveranno le auto del prossimo domani e per questo riteniamo importante continuare ad investire, dimostrando anche le grandi potenzialità del nostro territorio nel panorama mondiale dell’automotive”. «A partire da un autoveicolo di normale produzione – dichiara Luca Scudieri, consigliere delegato di Tecno Tessile Adler – la sfida affrontata è stata quella di farlo muovere autonomamente con “nuova energia”: una vettura alimentata a idrogeno è un’auto elettrica, dotata di pile a combustibile anziché di comuni batterie. A partire da uno studio di fattibilità molto approfondito, mirato ad individuare le soluzioni tecniche migliori per garantire il massimo della performance del veicolo, si è arrivati all’individuazione del case-study e dei relativi requisiti tecnici attesi, con parallela identificazione dei sub componenti da sviluppare e progettare. I primi test sperimentali finalizzati alla validazione tecnica del prodotto sviluppato, hanno fino ad oggi dato riscontro positivo.»

I vantaggi dell’ idrogeno

Quali saranno i futuri vantaggi dell’idrogeno? Innanzitutto, il fatto che la ricarica del serbatoio dell’idrogeno sarà prevedibilmente molto più veloce della ricarica delle batterie tradizionali, mantenendo però i vantaggi del motore elettrico. Nessun cambiamento è ravvisabile nelle performance dell’auto, in quanto i vantaggi legati alla spinta istantanea, l’erogazione lineare, l’assenza di strappi in ripresa e il comfort da primato non sono messi in discussione. In aggiunta all’integrità delle caratteristiche tecniche, si considerino i non pochi vantaggi derivanti dall’utilizzo di tale tipologia di veicolo anche nelle zone a traffico limitato “ZTL”; la gratuità della sosta sulle strisce blu e l’esenzione dal bollo per cinque anni su tutto il territorio nazionale.














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