Fondazione Ergo contesta l’ analisi di Toninelli e dice che la Tav fa guadagnare fino a 1,5 mld

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L’ ente (espressione del mondo industriale soprattutto attorno a Fca) quantifica i benefici per la grande opera. Qualcuno lo ascolterà? Intanto il presidente Chiamparino, a un mese dalla scadenza del mandato, porta in consiglio la proposta di una consultazione regionale sulla Tav

L’Analisi Costi Benefici della Tav Torino-Lione commissionata dal ministro delle infrastrutture Toninelli? E’ sbagliata. Altro che perdite, la grande opera porterebbe benefici miliardari per la comunità. A sancire la stroncatura il Centro Studi di Fondazione Ergo, che ha condotto un “contro-studio” per valutare i reali impatti del treno ad alta velocità nell’economia piemontese e italiana. Il risultato più eclatante è che ci sarebbero benefici fino a 1,5 miliardi di euro. Ma da dove arriva il risultato di una lettura così lontana dagli 8 miliardi di disavanzo stimati dall’equipe guidata dal professor Marco Ponti e consegnata nelle mani di Toninelli lo scorso 12 febbraio?

La Fondazione Ergo

Prima di tutto, la carta d’identità della Fondazione Ergo: un ente varesino – specializzato in ergonomia, materia che non si capisce che relazione abbia con le infrastrutture – che riunisce al suo interno i sindacati più laici verso la Tav (Cisl e Uil) e alcuni grandi nomi del capitalismo, da Fca a Pwc, da Magneti Marelli a Whirlpool. In pratica, la Fondazione Ergo è un’emanazione dell’industria, e soprattutto del mondo Fca/Fiat. Al timone della Fondazione un manager di Fca, Luigi Galante. Chiaro quindi che se l’analisi commissionata dal governo doveva pendere dalla parte del “No” verso la Tav, quella della Fondazione Ergo non poteva che essere più vicina alle posizioni favorevoli alla linea Torino-Lione. Ciò non toglie che dati e numeri raccolti dalla Fondazione siano comunque interessanti.







I numeri: sovrastime e sottostime

Per la Fondazione, l’analisi condotta da Ponti presenterebbe costi sovrastimati e benefici sottostimati. In particolare, si analizzerebbe una visione europea del progetto anziché una italiana, conteggiando anche la quota a carico della Francia – che ammonta a circa 4 miliardi di euro. Inoltre si considererebbe il costo della tratta nazionale di 200 milioni di euro per la riqualificazione e il potenziamento dello scalo di Orbassano, che non fa parte della Torino-Lione. Senza contare che verrebbero sottostimate la riduzione dei tempi di percorrenza della tratta (2 ore e 16 minuti). Traducendo in denaro il risparmio di tempo, l’Acb commissionata da Toninelli quantifica in 10 euro all’ora la minore incidenza, mentre lo studio della Fondazione Ergo stima in 15, 20 o 25 euro tale valore, a seconda che si consideri rispettivamente un pendolare, un turista o un lavoratore.

Altro tema presente nell’Acb dell’equipe Ponti riguarda l’infrastruttura autostradale, con particolare riguardo ai minori pedaggi. Il che è naturalmente confermato – meno tir significa meno passaggi al casello – ma lo studio della Fondazione Ergo aggiunge due variabili: il minore costo relativo al consumo della infrastruttura (stimata in circa 3 miliardi di euro) e la minore incidentalità sulla rete stradale dovuta alla rimozione di camion e mezzi pesanti. Secondo un’analisi condotta dall’Unione Europea, infatti, ogni decesso ha un costo sociale di 1,87 milioni di euro, mentre un ferito grave di 243mila euro. Infine, nel calcolo della riduzione delle emissioni di Co2 per il passaggio da gomma a ferro, sono stati considerati soltanto i veicoli di classe Euro 5 e 6, mentre il parco circolante italiano è caratterizzato principalmente da vetture euro 0-1-2-3-4 ad alto impatto inquinante.

L’analisi condotta dalla Fondazione Ergo (è possibile leggere e scaricare il quarto “Quaderno” della Fondazione Ergo a questo link  ) porta quindi a benefici tra i 687 milioni e 1,5 miliardi di euro, dovuti anche all’impatto occupazionale positivo stimato da Confindustria in 50.000 posti di lavoro. Tra i benefici individuati ci sarebbero anche un effetto moltiplicativo sui consumi e l’effetto di maggiori entrate per lo Stato derivanti proprio dall’aumento occupazionale.

 

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Gli organi direttivi della Fondazione Ergo

Consiglio di Amministrazione
Presidente:
Luigi Galante, FCA VP Manufacturing area EMEA
Consiglieri:
Francesco S. Violante, Prof. ordinario di medicina del lavoro presso l’Università di Bologna
Gianluca Ficco, Coordinatore Nazionale UILM (elettrodomestici e automotive)
Ferdinando Uliano, Segretario Nazionale FIM CISL
Marco Roselli, Segretario Generale FISMIC
Roberto Spotti, Commercialista fiscalista
Paolo Rebaudengo, ex-responsabile delle relazioni industriali del gruppo Fiat
Antonio Ferrara, Direttore Industriale Magneti Marelli SpA
Rino Cattuzzo, consulente settore bancario
Direttore Generale
Sandro Trento
Consiglio generale del Fondatore e dei Fondatori Aderenti
Fondatore:
AMI Associazione Italiana MTM
Fondatore aderente:
FCA Fiat Chrysler Automobiles
PwC Advisory SpA
Magneti Marelli SpA
Tecniplast Spa
Ficomirrors Italia SpA
Consiglio degli Esperti
Coordinatore:
Francesco Saverio Violante, Prof. ordinario di medicina del lavoro presso l’Università di Bologna
Consiglieri:
Roberta Bonfiglioli, Prof. Associato Dip. Scienze Mediche e Chirurgiche, Università di Bologna
Maria Pia Cavatorta, Prof. Associato, Dip. Ingegneria Meccanica e Aerospaziale, Politecnico di Torino
Alberto Cipriani, Responsabile FIM-CISL Torino, Ufficio di Mirafiori
Gianluca Ficco, Resp. Settore Auto ed Elettrodomestico UILM Nazionale
Ivan Lavatelli, Direttore OPEX e SCM PwC Advisory SpA
Stefania Spada, Responsabile Centrale Ergonomia FCA Fiat Chrysler Automobiles
Angelo Galliano, Blu Factory Auditor Coordinator, PwC Advisory SpA
Gianfranco Condò, Work Analysis Manager, CNH Industrial EMEA Trucks, Buses and Specialties
Marcello Capoccia, Responsabile centrale Analisi Lavoro FCA Fiat Chrysler Automobiles
Fabrizio Caruso, Manager PwC Advisory SpA

Comitato tecnico di Ergonomia
Francesco Saverio Violante, Prof. ordinario di medicina del lavoro presso l’Università di Bologna
Roberta Bonfiglioli, Prof. Associato Dip. Scienze Mediche e Chirurgiche, Università di Bologna
Maria Pia Cavatorta, Prof. Associato, Dip. Ingegneria Meccanica e Aerospaziale, Politecnico di Torino
Alberto Cipriani, Responsabile FIM-CISL Torino, Ufficio di Mirafiori
Gianluca Ficco, Resp. Settore Auto ed Elettrodomestico UILM Nazionale
Ivan Lavatelli, Direttore OPEX e SCM PwC Advisory SpA
Stefania Spada, Responsabile Centrale Ergonomia FCA Fiat Chrysler Automobiles
Marco Vitello, FCA Fiat Chrysler Automobiles
Comitato Scientifico
Coordinatore:
Sandro Trento, Università di Trento
Consiglieri:
Mariasole Bannò, Prof.ssa Università di Brescia
Luigi Baroni, PwC
Giuseppe Berta, Professore Università Bocconi
Sandro Bicocchi, PwC
Paolo Bricco, Giornalista Il Sole 24 Ore
Bartolomeo Callari, Manufacturing Director Stiga SpA
Roberta Caragnano, avvocato
Simone Cencetti, GlobalEnvironment, Health&Safety Coordination and EMEA EHS Director FCA Italy SpA
Luisa Corazza, Prof.ssa Università degli Studi del Molise
Guido Corbetta, Prof. Università Bocconi
Giuseppe Danese, Presidente del Distretto Nautico della Regione Puglia e CEO di Approdo delle Indie
Giuseppe della Rocca, già Prof. Università della Calabria
Paolo Gubitta, Prof. Università di Padova
Alberto Mattei, Prof. Università degli Studi di Verona
Gehrard Nowak, Partner Operations Strategies Strategy& German PwC
Massimo Pellegrino, Digital Strategy & Innovation Leader PwC Italia
Luciano Pero, Prof. Politecnico di Milano (MIP)
Diodato Pirone, Giornalista Il Messaggero
Paolo Rebaudengo, esperto di relazioni sindacali
Gianfranco Viesti, Prof. Università di Bari
Gianluca Zaniboni, Consulente aziendale e business coach presso Empatikamente

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