Con oltre 1 miliardo di euro di giro d’affari e una forte componente di esportazione, la manifattura dentale italiana è fra le prime in Europa e al mondo. Il settore comprende la produzione di anestetici dentali, denti per dentiere, poltrone per dentisti, scanner, strumenti di chirurgia, paste per dentiera e svariati altri prodotti. Expodental, che si terrà a Rimini dal 19 al 21 maggio, viene promossa e organizzata da Unidi, Unione Nazionale Industrie Dentarie Italiane, tramite la sua società di servizi, Promunidi.
Molte le novità che caratterizzano il rilancio di questa storica manifestazione fieristica: innanzitutto il nome, non più semplicemente Expodental, ma Eexpodental Meeting, a sottolinearne il carattere scientifico e internazionale dell’evento. A cambiare è anche la location, che non sarà più Milano, ma Rimini. Cambiamento facilitato grazie a un’organizzazione e a una logistica adeguate ad accogliere un pubblico internazionale.
I nuovi padiglioni nel 2016 saranno infatti ubicati all’ingresso Sud dove fermano i treni ad alta velocità provenienti da Milano e dalle maggiori città italiane. Inoltre, le iniziative di incoming promosse da Unidi attraverso la selezione, l’invito e l’accoglienza di delegazioni di buyers interessate al prodotto dentale Made in Italy saranno già dal 2015 trasferite all’evento di Rimini. «Siamo molto felici che il nostro quartiere sia la nuova dimora delle industrie dentarie nazionali, eccellenti e innovative. Si tratta di un settore che ben conosciamo grazie alla presenza ultradecennale a Rimini Fiera del congresso nazionale Amici di Brugg», commenta Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera. «Ci mettiamo a disposizione di Unidi per condividere traiettorie di sviluppo, sicuri che insieme sapremo programmare un grande futuro per Expodental Meeting».
Unidi associa oltre cento aziende italiane altamente qualificate produttrici di attrezzature e materiali per dentisti e odontotecnici. L’Industria Dentale Italiana conta circa 3.300 addetti e realizza un fatturato annuo di più di 720 milioni di euro, di cui l’export rappresenta più del 60%. Questo settore conferma anno dopo anno la sua posizione di primo piano sui mercati internazionali, grazie all’ottima fama di cui gode il Made in Italy quanto ad affidabilità, innovazione tecnologica e design.
