L’ Amma compie cent’anni

La palazzina del Lingotto

Al via a Torino le celebrazioni per l’associazione che raggruppa le Aziende Meccaniche Meccatroniche. Previsti seminari e workshop. Dopo l’appuntamento dedicato al sistema dell’auto, il prossimo, che si terrà il 5 aprile, sarà una riflessione centrata sul modello industriale italiano

Per celebrare i cento anni dell’Amma, Il cuore metalmeccanico dell’ industria fondata nel 1919 dal senatore Giovanni Agnelli, sono in programma incontri pubblici con leader del mondo economico, imprenditoriale e accademico, allo scopo di riflettere sui cambiamenti che stanno rapidamente e profondamente trasformando il settore metalmeccanico e non solo. Il primo degli incontri ha visto la partecipazione al Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino di circa 700 tra imprenditori, giornalisti e studenti. Nutrita, in particolare, la delegazione della Scuola Camerana, i cui allievi hanno assistito alla “lezione” dei più importanti car maker presenti in Italia sugli scenari globali nel breve e medio termine del prodotto e del mercato automobilistico. Le celebrazioni culmineranno con l’iniziativa del 13 maggio presso il Museo dell’Automobile di Torino.

 







Un momento del seminario AMMA

 

Nell’ introdurre il seminario Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Amma, partendo dal critico momento storico della fondazione dell’associazione, all’indomani della Prima guerra mondiale e in vista dell’avvento del fascismo, ha sottolineato che anche oggi si è in presenza di uno scenario di cambiamento di elevata turbolenza: cambiamento tecnologico, minacce protezionistiche al commercio mondiale, incerte prospettive di crescita dell’economia occidentale. Ricordando la centralità della manifattura come vettore di crescita di Torino e del suo territorio Marsiaj ha spiegato come questo risultato sia stato acquisito «attraverso l’impegno, il sacrificio e anche i conflitti di uomini e donne, per varie generazioni, un lascito che non possiamo permettere che si disperda. Abbiamo ritenuto necessario esordire con un confronto, – ha aggiunto il presidente dell’Amma riferendosi al seminario inaugurale – animato da molte voci  autorevoli, sul mondo dell’automobile, non solo perché ognuno sa quanto esso sia  stato e sia determinante anzitutto per Torino, oltre che per l’Italia nel suo complesso. Ma anche perché esso costituisce una realtà sottoposta a un autentico rivoluzionamento.»

«Il settore è investito da un’onda di cambiamento che sembra non avere precedenti. Siamo davanti a un vero mutamento di paradigma tecnologico. Motori ibridi e piattaforme elettriche, guida assistita e guida autonoma, stanno ridefinendo da cima a fondo i parametri del sistema dell’auto. Intanto sta cambiando anche la mappa delle relazioni di mercato. Per l’associazionismo imprenditoriale si tratta di un passaggio cruciale, nella consapevolezza che per proseguire nella nostra missione dobbiamo riuscire a essere sempre più vicini alla vita delle imprese. -Questo è l’obiettivo ambizioso con cui vogliamo celebrare i nostri cento anni,- ha concluso Marsiaj-rinnovando la missione dell’Amma, ora che essa dà voce alla meccatronica, oltre che alla metalmeccanica torinese, preparandola per un futuro altrettanto ricco e soddisfacente del suo passato».














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