Anche la quarta generazione della famiglia di bioplastiche biodegradabili e compostabili MATER-BI ha ottenuto la certificazione e-label come “prodotto preferibile per l’ambiente”
Rilasciata da sulla base di una verifica effettuata da Certiquality per conto di Kyoto Club, la multi etichetta “eLabel!” consente di valutare in modo oggettivo le prestazioni ambientali di un prodotto e aiuta il consumatore a effettuare acquisti consapevoli. Per Novamont, gruppo di leadership riconosciuta a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals, il riconoscimento arriva a ulteriore conferma di una strategia che attraverso un nuovo modello di sviluppo sostenibile, promuove la transizione da un’economia di prodotto ad un’economia di sistema, puntando sulla valorizzazione dei territori e su prodotti capaci di ridisegnare interi settori applicativi, riducendo i costi delle esternalità sull’ambiente e sulla società.
Kyoto Club è un’organizzazione non profit, creata nel febbraio del 1999, costituita da imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali, impegnati nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas-serra assunti con il Protocollo di Kyoto, con le decisioni a livello UE e con l’Accordo di Parigi del dicembre 2015. «Conseguire la certificazione “eLabel!” per i nostri prodotti significa aiutare il consumatore a valutare le prestazioni ambientali delle bioplastiche MATER-BI sulla base di informazioni univoche e oggettive, ossia il contenuto di materie prime rinnovabili, la responsabilità sociale delle filiera delle materie prime, l’emissione di gas ad effetto serra (il cosiddetto “carbon footprint), e infine le modalità di recupero », ha dichiarato Catia Bastioli amministratore delegato di Novamont.
Il MATER-BI trova diverse applicazioni: in campo agricolo ( teli biodegradabili), nell’ imballaggio, la grande distribuzione ( sacchetti e guanti) nella raccolta differenziata, nella ristorazione collettiva. La multietichetta “eLabel!” è configurata in modo da mostrare i criteri ambientali presi in considerazione e i relativi valori (quantitativi o qualitativi) del prodotto specifico a cui è assegnata. Infatti, associa all’intento valutativo – sono etichettati solo i prodotti virtuosi dal punto di vista della performance ambientale – quello comunicativo, con la descrizione chiara e trasparente dei criteri ambientali caratteristici del prodotto specifico e i relativi valori.
Tecnicamente è una “etichetta di tipo I” che risponde allo standard ISO 14024, ma “parlante” ossia con una esplicitazione dei contenuti. In virtù di questa multietichetta “eLabel!” il consumatore può individuare i “prodotti preferibili per l’ambiente” ossia quelli dotati di etichetta, comparare tra loro quei prodotti o servizi, valutarne le performance ambientali in modo autonomo e immediato e operare un acquisto informato.
La IV generazione della famiglia delle bioplastiche MATER-BI per la quale è stato ottenuto il riconoscimento integra 4 tecnologie proprietarie, tra cui quella del biobutandiolo, prodotto su scala industriale direttamente da zuccheri attraverso l’utilizzo di batteri dalla consociata Mater-Biotech di Bottrighe (RO) e quella dell’azelaico, ottenuto da oli vegetali nell’impianto Matrica di Porto Torres (SS). Grazie all’integrazione di questi monomeri da fonte rinnovabile i gradi in MATER-BI presentano un carbon footprint da 2 a 3 volte inferiore spetto agli analoghi prodotti compostabili.
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NOVAMONT
Novamont, fondata nel 1989, conta in Italia tre sedi e altre quattro società collegate. Il Gruppo, a partire dalla Scienza dei Materiali e con crescenti investimenti in attività di Ricerca e Innovazione, ha sviluppato negli anni una serie di nuove tecnologie proprietarie ed integrate per la produzione di bioplastiche e biochemicals creando sinergie tra diverse aree di studio (area Bioplastiche, area Biotecnologica, area Agronomica, area Chimica organica) per offrire nuove soluzioni a specifici problemi ambientali. I centri di ricerca sono ubicati a Novara, Piana di Monte Verna (CE) e Terni. All’ estero Novamont ha sedi in Francia, Germania e Nord America. Seicento in totale le persone impiegate, il 20 per cento delle quali è dedito all’attività di R&S che assorbe il 6,4 per cento del fatturato, nel 2015 (ultimi dati ufficiali disponibili) è stato di 170 milioni di euro.
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