Dall’alleanza fra Gavio e Caltagirone nasce Eteria, il nuovo polo per grandi opere e infrastrutture concorrente di Webuild

Un consorzio stabile costituito da Vianini Lavori e Itinera che punta a partecipare alle gare pubbliche italiane

Il Pnrr sta iniziando a dare i suoi frutti e sulla spinta del Piano Itinera (Gavio) e Vianini Lavori (Caltagirone) hanno creato una nuova entità: Eteria, un consorzio stabile nel quale le due imprese detengono quote paritetiche. L’obiettivo è il rilancio infrastrutturale del Paese, attraverso la partecipazione alle gare pubbliche che verranno promosse in Italia, facendo leva sui 62 miliardi che il Piano Nazionale mette ha destinato a mobilità, infrastrutture e logistica. Potremmo definire Eteria, che avrà come amministratore delegato Vincenzo Onorato, il numero uno di Vianini Lavori, come un’alternativa a Webuild. 

Parlando di numeri, Itinera conta su un portafoglio ordini di 3,7 miliardi, la metà dei quali (1,8 miliardi) derivanti dall’Italia, mentre Vianini Lavori – attualmente al lavoro sul nuovo collegamento ferroviario metropolitano Germaneto-Catanzaro – per il 2020 ha dichiarato 70,3 milioni di ricavi operativi.







Lo scrive il Sole 24 Ore che spiega: «Nello specifico attraverso le due società, rispettivamente Vianini Lavori e Itinera, hanno costituito lo scorso 21 giugno un consorzio stabile, con quote paritetiche. L’intento è di partecipare, attraverso questo veicolo comune, alle gare pubbliche che verranno promosse in Italia nei prossimi anni».
E aggiunge: «Sono i numeri stessi a tracciare il profilo di una compagnia che sulla carta potrà giocare un ruolo rilevante sul territorio”: Itinera da sola “può contare su un portafoglio ordini di 3,7 miliardi, di cui 1,8 miliardi nel paese e su ricavi per 1,1 miliardi (di questi 321 milioni riferibili al territorio nazionale)”. Eteria «non nasce come un club esclusivo. Anzi, in prospettiva, è aperto anche all’ingresso di operatori a patto che questi condividano i valori fondanti delle due storiche imprese».

Il piano di rilancio nazionale dovrà però essere accompagnato da interventi di efficientamento e qualificazione della macchina amministrativa e di semplificazione della normativa sugli appalti pubblici per garantire il successo dell’iniziativa.














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