Sperimentato con successo il sistema di A.I. di Neosperience per le analisi dei pazienti Covid

Il sistema sperimentale mira a supportare la diagnosi, migliorare le prognosi e mettere in piedi un sistema di supporto che aiuti a decongestionare gli ospedali lombardi (e non solo)

Neosperience, pmi innovativa specializzata nella digital customer experience, ha concluso con successo la sperimentazione di Dimasdia-Covid19, un progetto finanziato dalla Regione Lombardia, l’Istituto Verones e il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, sviluppato dalla controllata Mikamai in collaborazione con l’Ospedale Sacco,  Crs4, LoopTribe e l’Istituto Auxologico Italiano. Dimasdia-Covid19 è un sistema di intelligenza artificiale in grado di analizzare le radiografie toraciche e le immagini ecocardiografiche dei pazienti afflitti da Covid, concepito per supportare i medici nel processo diagnostico e creare un sistema di supporto in grado di decongestionare la situazione ospedaliera della regione Lombardia.

Sono stati sviluppati due modelli. Il primo, per la classificazione binaria delle radiografie (RX) polmonari, è in grado di diagnosticare precocemente il Covid-19 e ha permesso, con poco meno di 1.000 immagini disponibili per il training, di ottenere una precisione diagnostica del 91%. Il modello verrà migliorato per raggiungere gli standard clinici e reso disponibile a tutte le strutture sanitarie interessate tramite la piattaforma digitale Dismadia, realizzata con l’occasione.







Il secondo modello – inizialmente sviluppato per individuare un rapporto causa-effetto tra l’infezione da nuovo Coronavirus Sars-Cov-2 e patologie cardiologiche (acinesia cardiaca) – ha mostrato nuove aree di approfondimento.

Partendo da questi risultati significativi a livello internazionale, questo secondo modello è stato quindi ulteriormente affinato allo scopo di diagnosticare – sempre grazie all’Intelligenza Artificiale – l’acinesia cardiaca, fornendo così un supporto determinante per la diagnosi di questa complicanza clinica molto rilevante e frequente, soprattutto in questo periodo. Anche questo modello si è dimostrato preciso, con una percentuale di accuratezza superiore al 90%, avendo a disposizione circa 1.000 immagini diagnostiche: anche in questo caso i risultati sono molto incoraggianti per un prossimo utilizzo pratico.

Dopo il successo della sperimentazione di questo secondo modello, il gruppo Neosperience si dedicherà allo sviluppo di nuovi modelli complementari per la diagnosi di un insieme ampio di patologie riguardanti il cuore, per migliorare la conoscenza anatomo-fisiologica dell’organo e la gestione del rischio clinico. Infine – data la concreta possibilità di effettuare un pre-screening cardiologico a domicilio o nei presidi territoriali diffusi a supporto dell’attività ospedaliera – l’applicazione di questi modelli potrà contribuire a rendere la diagnosi al contempo più economica e più affidabile.














Articolo precedenteLa componentistica auto andava già male nel 2019: fatturato in calo del 3,9% in Italia e del 4,8% in Piemonte
Articolo successivoDa Advantech arrivano le nuove schede madri industriali per cpu Intel di decima generazione






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui