Lucy, la prima scuola di intelligenza artificiale in Italia

Un percorso formativo per studenti e docenti realizzato da Ammagamma e l’Istituto Comprensivo 3 Mattarella

Fabio Ferrari, fondatore di Ammagamma.

Ammagamma, azienda emiliana specializzata in data science e l’IC3 Mattarella hanno firmato un protocollo di intesa per la realizzazione di un percorso didattico focalizzato sull’intelligenza artificiale. Lucy, questo il nome del progetto, si pone l’obiettivo di educare giovani e adulti a comprendere e a utilizzare i dati e le tecnologie di intelligenza artificiale, in modo consapevole e responsabile attraverso un vero e proprio percorso curricolare di apprendimento. Si tratta di novità nel panorama scolastico italiano che, attraverso la definizione di un curriculum integrato, di percorsi di approfondimento e di nuove metodologie didattiche, aiuterà a comprendere i meccanismi alla base dei sistemi di I.A. e della scienza dei dati, stimolando il ragionamento critico e lo sviluppo di nuove competenze. Che cos’è l’intelligenza artificiale? Cosa è in grado di fare e dove è possibile applicarla? Come leggere i dati che vediamo tutti i giorni? Gli studenti impareranno a porsi queste e altre domande, studiando nozioni e modelli di I.A., sperimentando la teoria nella pratica e riscoprendo il valore della dimensione sensoriale nell’esperienza di apprendimento.

«Siamo orgogliosi di partire con questo progetto proprio dal nostro Istituto Comprensivo 3 Mattarella. Insieme ad Ammagamma daremo vita a un progetto didattico estremamente innovativo che sposa perfettamente la nostra filosofia», ha dichiarato Daniele Barca, Preside dell’IC3 Mattarella. «L’approccio che adottiamo con i nostri studenti è simile a quello del film “Big Fish”: tenuto in un piccolo vaso, il pesce rosso resterà piccolo mentre in uno spazio maggiore può raddoppiare, triplicare, quadruplicare la sua grandezza.Tutti i giorni insegniamo ai nostri ragazzi che sono destinati a cose più grandi e la scuola dell’intelligenza artificiale che faremo con Ammagamma va in questa direzione».







«L’intelligenza artificiale viene spesso associata al coding e al digitale, ma non si limita solo a questi due ambiti», commenta Pietro Monari, responsabile dei progetti Education di Ammagamma. «È una disciplina complessa, che va inserita in un contesto più ampio dove troviamo tante intersezioni con l’algebra, la statistica, la logica, il problem solving, la filosofia,l’immaginazione. Serve un approccio multidisciplinare per comprendere a fondo l’I.A. Questa è l’ambizione della nostra scuola e la visione educativa di Ammagamma».

«È importante stimolare le nuove generazioni ad avvicinarsi al mondo dell’intelligenza artificiale e della matematica con consapevolezza e senso critico e il protocollo d’intesa che abbiamo siglato con l’IC3 Mattarella va esattamente in questa direzione», ha aggiunto Fabio Ferrari, fondatore e Presidente di Ammagamma.














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