Innovation Day: Leonardo premia 11 game changer per digitalizzazione e sostenibilità

Spiccano Origmi, design innovativo del piano di coda dell'elicottero per aumentarne la stabilità, e Radar Processor on Chip, una catena radar racchiusa all’interno di un singolo chip

ORIGAMI, un design innovativo del piano di coda dell'elicottero. Punte aerodinamiche che migliorano le prestazioni sia ad alta che a bassa velocità, riducendo al minimo gli inconvenienti e aumentandone la stabilità

L’Innovation Day, evento a cui hanno preso parte per Leonardo il presidente, Luciano Carta  l’ad Alessandro Profumo, il dg Lucio Valerio Cioffi e il chief technology and innovation officer Franco Ongaro, ha rappresentato un momento di sintesi dei progressi  messi in atto dall’Azienda sul fronte dell’innovazione e attuati nella piena convergenza fra evoluzione  tecnologica, digitalizzazione e sostenibilità, in linea con il piano strategico Be Tomorrow – Leonardo  2030. 

Una strategia dell’innovazione avvalorata dai numeri, a partire dalle 90 collaborazioni con università, politecnici e centri di ricerca, in Italia e nel mondo e ai 13 accordi quadro in essere. A questi dati si  sommano i 44 PhD attivati nel 2021 nel Paese, con un impegno già sottoscritto a finanziarne oltre 80 entro  il 2022. Tra le iniziative di open innovation più significative figurano la partecipazione, con Cassa  Depositi e Prestiti ed Esa (Agenzia Spaziale Europea), ad acceleratori nei settori Aeronautico e Spazio,  che hanno contribuito a rafforzare un processo di innovazione diffuso e aperto a contaminazioni  esterne. 







Una spinta all’innovazione che ha portato alla creazione, nel 2020, del network dei Leonardo Lab, moltiplicatori di innovazione integrati con le unità di ingegneria e sviluppo delle diverse aree tecnologiche.  Ad oggi si contano 11 laboratori che operano in diversi centri in Italia e all’estero, di concerto con le  unità industriali dell’azienda, dedicati alla R&S su tecnologie di frontiera con un forte orientamento alla  sfera digitale. I Leonardo Lab vedranno 130 ricercatori inserito entro il 2022, numero destinato a salire  a 200 entro il 2023. Un network che si avvale dell’Hpc davinci-1, il supercomputer di Genova,  un’infrastruttura nevralgica, progettata per unire le capacità del cloud con il supercalcolo, coniugando  flessibilità operativa e potenza di elaborazione. 

Un percorso che vede Leonardo impegnata anche sul fronte della formazione dedicata ai giovani con  l’obiettivo di contribuire alla nascita di una nuova generazioni di professionisti Stem. Nel 2021 sono state  coinvolte oltre 900 scuole primarie e secondarie a livello nazionale, mentre più di 3.600 studenti hanno  preso parte ai live talk promossi da Leonardo su tematiche tecnologiche. Circa 50 STEM Ambassador dell’azienda hanno realizzato oltre 30 tra corsi e contenuti digitali, orientati in particolare alle nuove tecnologie digitali o a tematiche di sostenibilità. Tra le iniziative di maggiore successo le Olimpiadi delle  STEM che hanno visto la partecipazione attiva di circa 1.600 studenti

È in questo articolato contesto orientato all’innovazione e alla sostenibilità che si colloca l’Innovation Day,  un evento dedicato, soprattutto, al talento che nasce dal cuore dell’Azienda, che si riflette anche nell’aumento del 15% dei brevetti depositati nel 2021 rispetto all’anno precedente

Nel corso della manifestazione si è svolta la premiazione degli 11 team vincitori dell’Innovation Award a  fronte di 831 progetti presentati, con una partecipazione complessiva di 2.500 dipendenti  dell’azienda. L’iniziativa, giunta alla 16° edizione, ha visto negli anni il coinvolgimento di 35.000 dipendenti  Leonardo con 11.000 progetti presentati.

Per l’edizione in corso, di particolare interesse, il progetto Origami, un design innovativo del piano di coda  dell’elicottero: punte aerodinamiche che migliorano le prestazioni sia ad alta che a bassa velocità, riducendo  al minimo gli inconvenienti e aumentandone significativamente la stabilità. È concepito come un kit di retrofit volto a sostituire le punte convenzionali e, allo stesso tempo, a preservare il corpo principale del piano di  coda. Un punto chiave del progetto è l’applicabilità a diversi elicotteri evitando una riprogettazione completa  del piano di coda.  

Radar Processor on Chip prevede la realizzazione di una catena radar all’interno di un unico chip

Di forte impatto innovativo anche il progetto Radar Processor on Chip che consiste nella realizzazione di  una catena radar all’interno di un unico chip – con un importante risparmio nell’impiego di componenti – capace, per la notevole semplificazione dell’architettura, di offrire un importante vantaggio competitivo. La  soluzione apre a sperimentazioni per altre tipologie di sensori ed è suscettibile di applicazioni anche al di  fuori dell’ambito per cui è stata progettata. La soluzione – destinata a tutte le applicazioni che richiedono  sensori a basso costo, facilmente installabili e trasportabili – ha una ricaduta diretta in termini di sostenibilità,  grazie alla riduzione della potenza di emissioni di segnali elettromagnetici e all’ingombro, ridotto  significativamente rispetto a un radar tradizionale 














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