Industry 4.0: Cisco al MECSPE con Italtel

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Interconnessione, comunicazione real time uomo macchina, facilitazione della manutenzione da remoto. Le novità  della  Connected Factory per la manifattura portate dal colosso dell’ ICT  alla rassegna di  Parma

Cisco sarà insieme alla sua partecipata Italtel alla prossima edizione di MECSPE, il  grande appuntamento dedicato alle innovazioni per l’industria manifatturiera, che si svolgerà a Parma dal 22 al 24 marzo 2018. La presenza ha al centro l’ impegno in ambito Industry 4.0, e  si articolerà in due modi: con uno stand localizzato nel settore fieristico Fabbrica Digitale al Pad. 4.1 (A31), e con la partecipazione al  workshop intitolato ‘Intelligenza Artificiale e Predictive Manufacturing” che si svolgerà ll 22 marzo dalle ore 14.00-16.00.







 Cisco per Industry 4.0

Il mondo della manifattura è al centro del processo di trasformazione digitale che sta interessando tutti i settori. La diffusione di internet e delle nuove tecnologie a tutti i livelli di una fabbrica è in grado di abilitare un nuovo paradigma di fare impresa, in cui l’integrazione dei processi garantisce migliore efficienza, produzioni flessibili e personalizzate e di conseguenza aumento della competitività. La tradizionale separazione fra impianti industriali e applicazioni IT dedicate al business viene superata grazie a reti convergenti, in grado di interconnettere macchine e sistemi produttivi, garantendo nel contempo i massimi livelli di sicurezza.

Seguendo questo filo rosso  nello stand saranno ospitate tre diverse demo live: Connected Factory & Machines, Industrial Collaboration, Remote Expert. Qui Cisco e Italtel illustreranno con esempi concreti che cosa significa accompagnare le aziende nell’adozione delle più efficaci tecnologie che possano abilitare la transizione verso un concetto di Fabbrica Intelligente. La collaborazione tra le due aziende, che ha ormai raggiunto un traguardo ventennale, è finalizzata ad offrire soluzioni end to end che siano in grado di rispondere ad esigenze personalizzate delle imprese manifatturiere. Ecco alcuni degli esempi di soluzioni in mostra.

Macchine di produzione interconnesse

L’accesso diretto ai dati delle macchine di produzione può accelerare i processi industriali. Grazie a gateway locali direttamente connessi ai PLC degli impianti e a infrastrutture di rete IP Cisco, i dispositivi industriali vengono resi intelligenti e interconnessi con il resto della fabbrica. La comunicazione con i gestionali abilita uno scambio di informazione bidirezionale che automatizza le attività e migliora nel complesso l’efficienza operativa.

Strumenti di collaborazione sugli impianti industriali: Indychatbot

Se la comunicazione uomo macchina può avvenire in modo semplice, secondo un linguaggio naturale, anche in mobilità, allora lo scambio di informazione con gli impianti di produzione risulta ancora più immediato e rivoluzionario. Questo è quanto Indychatbot si propone di fare: usando l’intelligenza artificiale e gli strumenti di collaborazione Cisco Spark, la soluzione Italtel abilita una efficace comunicazione real time uomo macchina, semplificando anche attività di gestione e manutenzione.

Strumenti di collaborazione sugli impianti industriali: esperto remoto

L’intervento tempestivo sugli impianti industriali a fronte di guasti o di interventi programmati non sempre si coniuga con l’effettiva disponibilità in loco di risorse altamente specializzate. Strumenti di collaborazione sofisticati, integrati opportunamente con indumenti e accessori di lavoro, possono garantire rapidità d’intervento e migliore distribuzione delle competenze. La soluzione di esperto remoto progettata da Italtel integra strumenti di collaborazione Cisco Spark con dispositivi da lavoro indossabili (caschetti, giubbotti) in modo da permettere comunicazione immediata e efficace con esperti remoti, condivisione del punto di vista di chi sta operando sull’impianto, libertà di azione grazie a mani libere da ogni impedimento.

Fabbrica connessa

Cisco Connected Factory è una soluzione che comprende architetture collaudate e verificate sul campo, unite a servizi e tecnologie leader di mercato. Si tratta di una soluzione pensata per aiutare le aziende del settore industriale a:

– integrare l’automazione e la gestione di stabilimento con i sistemi aziendali;
– allestire una rete convergente tra fabbrica e azienda, adatta anche ad ambienti estremi;
– ridurre i costi e migliorare l’operatività;
– individuare e risolvere più velocemente i problemi per aumentare la produzione e la disponibilità degli impianti;
– aumentare la sicurezza attraverso il controllo degli accessi alla rete, con servizi di controllo dell’identità degli utenti e la loro localizzazione.

Il Workshop ‘Intelligenza Artificiale e Predictive Manufacturing.’

Il workshop intende fornire un quadro sulle attuali esperienze di AI in area manifatturiera, mostrando anche case studies realizzati ed in corso di realizzazione, promossi con finanziamenti   della Regione Emilia Romagna e dell’Unione Europea. Ad esso Cisco parteciperà con uno speech di Matteo Masi, partner Product Sales Specialist .

 

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Matteo Masi,partner Product Sales Specialist Cisco

 

Il punto di partenza da cui muoverà il dibattito è la considerazione che a distanza di pochi anni dal varo del programma ‘Industrie 4.0’ le aspettative sui risultati ottenibili dall’AI per i processi industriali sono notevolmente cresciute: Gartner pone la ‘AI foundation’ tra le dieci tecnologie digitali di maggior interesse per il biennio 2018/2019, ed una recente survey del MIT di fine 2017 ha verificato che l’80% delle organizzazioni interrogate considerano l’AI come una grande opportunità strategica. Ci sono diversi i motivi che concorrono a queste elevate aspettative sull’AI: la grande disponibilità di dati ‘realtime’ di processo disponibili da PLC e da installazioni IIoT sulle linee automatiche, l’accresciuta capacità di calcolo disponibile in forma decentrata e ‘on demand’ grazie ai servizi Cloud ed HPC supportati ‘on premise’da moduli Edge o Fog, nuovi algoritmi a supporto dei processi di ‘machine learning’ per analizzare i range corretti dei parametri di lavoro.

Sistemi di intelligenza decentrata e lo scambio localizzato di dati muovono l’organizzazione verso un modello di flusso informativo più orizzontale, ’piatto’ ed agile, e le stesse monolitiche e verticali configurazioni dei tradizionali ERP accettano oggi middleware orizzontali di basso livello dove vengono gestiti i processi ‘realtime’ in forma atomizzata e granulare. Queste architetture spingono ad una gestione delle decisioni produttive in modalità ‘pull’, ovvero ‘tirate’ dagli eventi di campo, generati da un insieme ottimizzato di allarmi deterministici ed output predittivi elaborati dalla AI o da Digital Twin.

A seguito di questi fattori le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale per processi di business sono notevolmente aumentate, ed è importante sensibilizzare il mondo della manifattura italiana sulle applicazioni di AI nei processi ‘real time’ ed i rischi ed opportunità correlate. I metodi di manutenzione predittiva tradizionali, quali ad esempio le valutazioni statistiche dei MTBF ( Mean Time Before Failure ), si rifanno a dati acquisiti da comportamenti passati e sono sempre più affiancati da predizioni di eventi basate sulle condizioni attuali dei processi.

A “Intelligenza Artificiale e Predictive Manufacturing”, che si svolgerà il 22 marzo dalle ore 14.00-16.00, interverranno oltre a Matteo Masi per Cisco, Silvano Bertini Dirigente Servizio Ricerca, Innovazione, Energia ed Economia Sostenibile per la Regione Emilia Romagna, Giuseppe Fogliazza, Director R&S di MCM, Fabrizio Renzi, Director Quality and Innovation di Ibm, Georg Wuensch Digital Twin Specialist e CEO Machineering GmbH e un rappresentante di Siemens.














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