I segreti di Blue Project e il rilancio di Sirti

di Marco Scotti ♦ Un progetto di digital transformation alla base del nuovo corso della storica azienda industriale italiana. In collaborazione con Sap e Lenovo

Migliorare l’efficienza operativa, delineare processi standard, aumentare l’efficacia della governance e il controllo dell’azienda. Sono questi i capisaldi della trasformazione digitale avviata da Sirti due anni fa in collaborazione con Sap per la parte di software e con Lenovo per quanto concerne l’hardware. Il progetto di chiama “Blue Project” e si tratta un’implementazione basata su appliance Lenovo ThinkSystem e sulla soluzione Sap S/4Hana con l’obiettivo di accelerare la trasformazione digitale di Sirti e creare un nuovo modello operativo utilizzabile in tutti i rami d’azienda e in tutte le sedi. Blue Project è il pilastro del programma “Sirti Goes Digital”, afferente al piano strategico di Sirti. L’ un’azienda storica italiana, con 100 anni di presenza continua nel mondo delle telecomunicazioni, dell’ICT, dell’energia e dei trasporti, conta 4.400 dipendenti e numerose sedi in Italia, Europa e Medio Oriente. Dal settembre 2017 Roberto Loiola,  oltre 25 anni nel settore Ict,  (ha ricoperto posizioni strategiche in Nokia, Telecom Italia e Alcatel-Lucent) è l’ Amministratore Delegato di Sirti.

 







Roberto Loiola, ad Sirti

 

 

La Intelligent Transformation di Sirti

Si stima che entro il 2025 ci saranno oltre 75 miliardi di dispositivi e oltre 9 miliardi di utenti collegati via mobile. Per cogliere questa enorme opportunità, secondo una ricerca Idc che ha coinvolto 600 digital leader di grandi realtà italiane, il 70% dei dei manager italiani si aspetta un forte impatto sul business da parte del digitale. Inoltre, tutte le aziende ritengono che la strategia digitale sia una leva per difendersi e restare nel proprio business di riferimento.

«Nel nostro caso – spiega Vincenzo De Lisi, Cio di Sirti – non si tratta di una semplice adozione di Sap, ma volevamo attuare una vera e propria trasformazione digitale. La precedente infrastruttura tecnologica di Sirti era basata su diverse soluzioni proprietarie sviluppate oltre 20 anni fa. Presentava complesse architetture batch complicate da gestire, oltre 300 applicazioni, più di 2.000 tabelle da gestire. Questa architettura non garantiva l’introduzione dei nuovi processi e modelli operativi che Sirti vuole portare in azienda. Per questo abbiamo scelto di utilizzare la più moderna versione del software, perché non volevamo una tecnologia che sarebbe diventata obsoleta rapidamente. È un progetto di trasformazione digitale che ci ha imposto un cambiamento riguardante prima di tutto i modelli dell’azienda.»

 

Vincenzo De Lisi, Cio di Sirti

 

«Abbiamo scelto di andare su 4Hana per sfruttare la parte reportistica. Il progetto è lungo, abbiamo lavorato molto tempo sulla definizione dei processi per poi passare alla fase implementativa. L’obiettivo finale è riuscire a semplificare l’analisi del dato. E abbiamo preferito mantenere la maggior parte dei datacenter in house invece che migrarli sul cloud, anche se questo è un tema che sarà sicuramente in agenda al prossimo “refresh” tecnologico. Andare a toccare l’infrastruttura che avevamo ora era un vero e proprio “suicidio”». E anche il nuovo amministratore delegato Roberto Loiola, un passato anche nella cinese Huawei come vicepresidente europeo, non ha potuto far altro che dare seguito al piano di digital transformation già avviato. «Loiola – continua De Lisi – ha spinto molto sul nuovo piano, anche per la sua storia professionale».

 

 

Il ruolo di Lenovo

Dal punto di vista tecnologico l’utilizzo delle appliance Lenovo ThinkSystem ha semplificato la gestione, permettendo di avere un sistema facilmente scalabile per le future necessità con un budget in linea con le aspettative, mentre l’utilizzo di database in-memory Sap Hana ha snellito e semplificato molte analisi dei dati che prima venivano effettuate sul data warehouse. Quando il progetto sarà concluso, Sirti avrà completato la propria piattaforma digitale dei processi chiave e potrà pensare a modelli evoluti di business intelligence. Nello progressione del Blue Project, Lenovo ha garantito a Sirti la certezza dei tempi di implementazione ed esecuzione del progetto, oltre al rispetto del budget e del Total Cost of Ownership. Dal punto di vista di Lenovo, Blue Project ha consentito all’azienda di rafforzare ulteriormente la collaborazione con un partner importante come Sap e di accrescere la propria esperienza nell’ambito della Intelligent Transformation.

 

«Blue Project è un progetto importante e Lenovo è orgogliosa di avere supportato Sirti nel suo percorso di trasformazione digitale. Grazie a Blue Project, Sirti è in grado di fornire servizi ad altre aziende italiane e internazionali – racconta Alessandro de Bartolo, Country General Manager di Lenovo Data Center Group per l’Italia -. La scelta di Sirti può essere inquadrata nel contesto delle esperienze maturate da Lenovo nel supportare numerose implementazioni della soluzione Sap S/4Hana nel corso degli ultimi anni. La stessa Sap utilizza Lenovo ThinkSystem per sviluppare la propria tecnologia Sap Hana, la piattaforma di ‘in-memory computing’, oltre che per la sua erogazione via cloud dai propri Data Center. Per Sap S/4Hana le appliance ThinkSystem sono la somma delle migliori tecnologie hardware, server e storage di Lenovo. Il caso di Sirti rappresenta un’eccellenza italiana nell’ambito della visione di Lenovo in tema di Intelligent Transformation: quella di permettere alle aziende di connettere persone, processi, dispositivi e dati in maniera intelligente».

 

SAP Italia
SAP Italia, la sede di Vimercate (M )

Il ruolo di Sap e le nuove tecnologie

«Blue Project di Sirti è uno dei più importanti progetti di trasformazione digitale del mercato italiano – aggiunge Matteo Losi, Innovation Director, Sap Eemea South – Alla luce della natura articolata di Sirti e della sua distribuzione sul territorio, il tema della semplificazione in real time e dei modelli data driven è per l’azienda il fondamento della trasformazione. Grazie a Sap S/4Hana, Sirti è riuscita a completare la trasformazione verso queste dimensioni. Costruire un’impresa intelligente è una sfida che richiede partner efficaci nel guidare questa trasformazione; Lenovo, con il suo approccio differente, è sicuramente il partner di riferimento per Sap nel mercato italiano».

La multinazionale tedesca sta assistendo a un progressivo incremento della presenza tecnologica in tutti i settori. Ai comparti consumer driven, infatti, hanno fatto seguito anche settori dell’industria che inizialmente non sembravano coinvolti dalla digital transformation. Alcuni di essi, come la siderurgia pesante, stanno utilizzando tecnologie digitali che «li aiutano a trasformare il modello di business dell’azienda – spiega ancora Losi -, attraverso quality integration e predictive maintenance portando avanti una trasformazione radicale dei modelli di business. Per quanto ci riguarda, riteniamo di essere ormai nell’era del post digitale perché dobbiamo confrontarci con nuovi temi come IoT, big data, AI. Per questo, con i produttori di hardware abbiamo cambiato prospettiva cercando di trovare un’infrastruttura che fosse capace di servire il software e viceversa. Oggi, in particolare, ci stiamo muovendo su IoT e intelligenza artificiale per mettere in campo sistemi di fabbrica abilitanti, interfacce di nuova generazione e l’utilizzo di architetture hardware di nuova concezione. Per quanto riguarda il cloud, infine, questo è un target per moltissimi nostri clienti».














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