Aumento di capitale da 107 milioni per Huma Therapeutics

L'investimento verrà destinato all’espansione della piattaforma digitale con l’obiettivo di portare le cure proattive e predittive su scala globale e di alimentare gli “ospedali a domicilio”

Ignazio Castiglioni e Nino Attanasio di Hat

Huma Therapeutics (Hat) è uno dei principali attori italiani indipendenti nel mercato degli investimenti alternativi, con un’importante specializzazione nel tech e nell’innovazione. Hat ha annunciato il completamento di un aumento di capitale di 130 milioni di dollari (circa 107 milioni di euro). È prevista la facoltà di deliberare un ulteriore aumento di capitale di 70 milioni di dollari (circa 58 milioni di euro ) da esercitarsi in futuro, che porterebbe il totale del capitale raccolto a più di 200 milioni di dollari (165 milioni di euro).

Il nuovo investimento verrà destinato all’espansione della piattaforma digitale di Huma a livello internazionale e, in particolare, negli Stati Uniti, in Asia, in Europa – quindi anche in Italia – e in Medio Oriente. Le risorse permetteranno, inoltre, lo sviluppo tecnologico e commerciale della piattaforma, con l’obiettivo di portare le cure proattive e predittive su scala globale e di alimentare gli “ospedali a domicilio” – in forma digitale – supportando le aziende farmaceutiche e la ricerca scientifica nei più grandi studi clinici decentralizzati mai effettuati.







«Mai come in questo momento si è raggiunto un livello di consapevolezza altissimo sui vantaggi e sul valore dell’innovazione tecnologica in campo sanitario come fattore cruciale e strettamente correlato a ogni aspetto della vita sociale ed economica di un Paese», commenta Ignazio Castiglioni, co-founder e ad di Hat. «La tecnologia pioneristica di Huma può essere un vero game-changer nel settore della sanità e della ricerca scientifica. Hat, con il suo quarto fondo di private equity, è entusiasta di collaborare con Huma e il suo management best in class e di offrire, grazie alle nostre competenze e ad un network consolidato, il supporto necessario alla crescita sul mercato domestico, che siamo certi potrà generare molto valore per il sistema sanitario e i cittadini».

«Questo è un momento cruciale nello sviluppo di Huma», ha dichiarato Dan Vahdat, fondatore e ceo di Huma. «Abbiamo partner eccezionali ed investitori strategici che sosterranno la nostra missione che mira ad aiutare le persone in tutto il mondo a vivere più a lungo. Stiamo già dimostrando come “l’ospedale a domicilio” possa trasformare il mondo dell’assistenza sanitaria e come gli studi clinici decentralizzati possano far progredire la ricerca con approcci che solo un anno fa sembravano inimmaginabili. Ora vogliamo accelerare il ritmo del cambiamento, continuando ad innovare per raggiungere le migliori cure e ricerche medico-scientifiche in tutto il mondo».














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