Hpe aiuta le aziende a creare le strategie per il cloud ibrido

La proposta innovativa Hpe Right Mix Advisor fornisce ai CIO indicazioni data-driven per spostare i workload in modo rapido e sicuro verso le piattaforme cloud ibride più adatte, riducendo i costi fin anche del 40%

Hpe ha presentato una proposta innovativa che ha l’obbiettivo di  le aziende a sviluppare  le strategie inerenti il cloud ibrido.   Hpe Right Mix Advisor indica quali workload e applicazioni possono essere spostati vantaggiosamente su cloud pubblici e quali invece debbano essere mantenuti su cloud privati, consigliando quindi come effettuare le migrazioni per ottenere il giusto mix di cloud ibridi in base alle esigenze specifiche di ciascuna azienda. Infatti molte realtà trovano particolarmente difficile riuscire a identificare questo giusto mix a causa della complessità dei rispettivi ambienti e della velocità dei cambiamenti che avvengono a livello di tecnologia e di business. Hpe Right Mix Advisor vuole offrire quell’approccio sistematico di cui le aziende hanno bisogno per sviluppare con fiducia le proprie strategie per il cloud ibrido.

Sostiene l’azienda che Hpe Right Mix Advisor nasce dall’esperienza accumulata in oltre mille progetti condotti su cloud ibridi, dalle best practice di Cloud Technology Partners e RedPixie, e dalle funzionalità di discovery automatizzato di iQuate. Milioni di dati vengono rapidamente acquisiti dall’ambiente IT del cliente, da CMDB come ServiceNow e da fonti esterne come i modelli di pricing dei fornitori di cloud. In un recente progetto, ad esempio, sono stati esaminati nove milioni di indirizzi IP distribuiti all’interno di sei data center. L prassi è che gli esperti Hpe Pointnext lavorino a fianco dei team IT del cliente per analizzare i dati utilizzando strumenti e algoritmi di posizionamento proprietari. Il risultato è una raccomandazione data-driven obiettiva che indica la strategia ottimale per il posizionamento dei workload, un piano graduale per raggiungerla, e le competenze che occorrono per farlo. Per Hpe creare la giusta strategia per il cloud ibrido può aiutare le aziende a:







Ridurre il tempo di migrazione da mesi a settimane
Ridurre il rischio di eseguire le migrazioni in modo carente
Controllare i costi delle migrazioni e prevedere correttamente i costi operativi successivi
Evitare sovraccosti e ‘sorprese’ a migrazione completata
Investire con fiducia basando le decisioni sui dati

In un caso tipico, Hpe fornisce un piano concreto d’azione nell’arco di qualche settimana, quando in precedenza le aziende avrebbero dovuto impegnarsi per mesi seguendo processi manuali.   La migrazione dei workload giusti verso il mix di cloud ibridi giusto può portare   a una riduzione del TCO pari al 40%.  Secondo gli  esperti Hpe Pointnext s oltre metà delle applicazioni può essere spostata verso un modello cloud – pubblico o privato – mentre il resto può essere reso maggiormente cloud-like per mezzo di automazione intelligente e modelli as-a-service.














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