E-Governance 4.0 in Lombardia con la piattaforma QCumber di Microsoft

Smart city

Brescia è la prima Provincia lombarda ad adottare un sistema di social engagement consentendo ai suoi oltre 200 Comuni di introdurre nuovi modelli territoriali di Iot4sustainability.

Sarà la Provincia di Brescia a fare da capofila in Italia nell’adozione della piattaforma di social engagement QCumber per la sostenibilità del territorio, facendo leva sulla tecnologia Cloud e IoT di Microsoft. La Provincia di Brescia ha già sperimentato a partire dal 2015 alcuni tool della piattaforma nell’ambito della partecipazione al progetto di E-Governance su scala territoriale che ha visto coinvolte anche Regione Lombardia e altri 13 Comuni lombardi. QCumber verrà utilizzata come vero e proprio strumento di social engagement al servizio degli oltre 200 Comuni bresciani.







QCumber è una piattaforma di supporto alle decisioni che impiega modelli convalidati dalle principali istituzioni internazionali e che fa leva sul Cloud Computing e sulle soluzioni IoT & machine learning di Microsoft per abilitare nuovi modelli di sostenibilità, in grado di coinvolgere in rete imprese, PA e cittadini nella promozione collaborativa della sostenibilità e nella riduzione dell’impatto ambientale. Grazie alla mappa interattiva del geo-social forum (www.q-cumber.org), i diversi stakeholder potranno visionare lo stato ambientale dei luoghi condividendo performance e anomalie e le autorità potranno essere sempre a conoscenza delle criticità intervenendo tempestivamente per risolvere problematiche ambientali.

Provincia di Brescia, veduta del lago d’Iseo

Un vantaggio fondamentale offerto da QCumber è la conformità con i requisiti introdotti dal recepimento della nuova direttiva sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) che costituisce la procedura “madre” da cui dipendono – assieme alla VAS (Valutazione Ambientale Strategica) – le principali trasformazioni del territorio. La sperimentazione toccherà aspetti chiave come il “cumulo degli impatti” e la questione delicata della partecipazione dei cittadini e dei portatori di interesse nei procedimenti, che dovrà essere il più aperta e trasparente possibile, coinvolgendo tutti gli attori. Grazie a Microsoft Azure e in particolare a Azure IoT Suite è possibile connettere device in tutta Italia, catturare dati eterogenei e voluminosi – provenienti da fonti diverse come le segnalazioni dei cittadini, i sensori sul territorio e le rilevazioni di enti come l’Organizzazione Mondiale per la Sanità e l’International Association for Impact Assessment – e orchestrare il flusso di dati per trasformarli in informazioni strategiche.

Intanto il Ministero dell’Ambiente  e Regione Lombardia si confrontano sull’ipotesi di sottoscrivere un protocollo d’intesa per la sperimentazione di strumenti innovativi (IoT based), con l’obiettivo di migliorare le condizioni di sostenibilità delle comunità locali e di promuovere le migliori pratiche di E-Governance, grazie all’impiego di strumenti tecnologici innovativi basati sul Cloud Computing e sull’Internet of Things. In particolare, la sperimentazione della piattaforma QCumber Smart City è già stata deliberata nell’ambito del progetto di E-Governance di cui alla DGR 3462 del 24/4/15.

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Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia

«Microsoft crede nel valore delle nuove tecnologie per il benessere collettivo: la sostenibilità ambientale è proprio uno dei punti al centro del nostro manifesto ‘A Cloud for Global Good’ e del nostro impegno con le istituzioni- ha dichiarato Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. Facendo leva su Cloud Computing e Internet of Things, QCumber può offrire servizi di monitoraggio ambientale intelligenti e favorire la diffusione delle Smart Cities, incoraggiando un cambio di paradigma secondo cui la sostenibilità non rappresenta più un vincolo prescrittivo, bensì un nuovo modus operandi. Un cambio di passo non più procrastinabile in uno scenario in cui entro il 2030 quasi il 75% della popolazione europea vivrà in città e in cui di conseguenza l’attenzione all’ambiente deve diventare una priorità di tutti.

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                                                    La piattaforma QCumber: iot4sustainability

QCumber prevede un sistema di gestione della sostenibilità organizzato su tre livelli:

1. Una piattaforma tecnologica contenente un Tool Kit di strumenti di supporto alle decisioni selezionati da IAIA;
2. Una piattaforma multi-stakeholder con a bordo istituzioni, cittadini e imprese;
3. Un ecosistema di partner che fornisce soluzioni in grado di migliorare le performance di sostenibilità delle comunità locali.

Il sistema acquisisce dati dal web, dai Database della PA, li analizza impiegando algoritmi che calcolano il livello di sostenibilità delle soluzioni proposte, attraverso modelli adottati da istituzioni internazionali sull’impatto e rischio ambientale come l’EPA, IAIA, OMS, ONU. La piattaforma, il cui hosting è già su Microsoft Azure, ha ottenuto il supporto di Microsoft e di importanti Partner internazionali per la diffusione su scala globale del progetto che intende dotare città, imprese e cittadini di strumenti di misurazione, di comunicazione e di indirizzo verso prodotti, servizi, comportamenti ad alta sostenibilità .

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                                                       QCumber

QCumber è una startup innovativa fondata nel 2014 da un team composto da ricercatori e professionisti con esperienza a livello internazionale nei settori dell’impact/risk assessment e della sostenibilità ambientale e sociale. La vision di QCumber si fonda sul concetto di “IoT for sustainability”: contribuire a un ambiente di nuovo sostenibile grazie alle nuove tecnologie. QCumber è la prima piattaforma di supporto alle decisioni, basata su IoT, Machine Learning e l’impiego di science/crowd data, in grado di coinvolgere via rete, imprese, PA e cittadini nella promozione collaborativa della sostenibilità.

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