Da Fujitsu e KUKA più collaborazione uomo-robot nella fabbricazione dei computer

Le due aziende hanno sviluppato una soluzione Industry 4.0 per l’automazione di processo. Grazie al machine learning implementata la manipolazione e il collaudo ad alta precisione nella produzione delle  schede dei computer

La collaborazione tra Fujitsu e KUKA ha l’obiettivo di cambiare il modo in cui le mainboard dei computer vengono fabbricate e collaudate. Realizzato all’insegna della sicurezza, il progetto, che è un esempio dell’approccio Fujitsu alla co-creazione, prevede che i robot lavorino al fianco dei loro colleghi umani lungo le linee di assemblaggio dei componenti elettronici. Questo avviene presso il centro tedesco Fujitsu Digital Smart Factory di Augsburg, una delle più moderne strutture mondiali per la produzione IT.

Nelle fabbriche la presenza di robot industriali è largamente diffusa per diversi compiti automatizzati. In questa implementazione mainstream, la collaborazione tra uomo e robot comprende la manipolazione di delicati componenti informatici, un’attività che fino ad oggi era considerata al di là della portata dell’automazione robotizzata. Per rendere questo approccio più rapidamente disponibile anche ad altri fabbricanti, Fujitsu e KUKA hanno sviluppato una soluzione Industry 4.0 per l’automazione di processo basata su robot, che implementa la manipolazione e il collaudo ad alta precisione delle mainboard.







In questo deployment, i robot assistono gli operatori umani nell’ambito di un processo integrato. All’interno della fabbrica i robot lavorano al fianco dei colleghi umani anziché restare limitati a proprie aree separate e delimitate perché sono in grado di accorgersi della prossimità dell’uomo e rallentare di conseguenza i propri movimenti per evitare qualsiasi rischio per i colleghi umani. La collaborazione inizia con un operatore umano che insegna al robot le azioni di assemblaggio necessarie, guidando manualmente il braccio robotico. Queste azioni vengono quindi assimilate dal robot per mezzo di tecniche di machine learning senza bisogno di alcuna programmazione supplementare. Una volta completata la fase di addestramento, gli operatori umani si allontanano dagli spazi di lavoro condivisi permettendo ai robot di lavorare dietro barriere di sicurezza virtuali passando alla modalità di funzionamento ad alta velocità per completare attività monotone e ripetitive.

Dice Bruno Sirletti, Presidente e Amministratore Delegato di Fujitsu Italia: «Fujitsu, grazie alla sua esperienza nell’ambito della produzione, vanta conoscenze e tecniche all’avanguardia per migliorare l’efficienza dei processi interni, che poi possono essere offerte anche ad altri produttori. Questa collaborazione tra Fujitsu e KUKA rappresenta un esempio della direzione che abbiamo deciso di intraprendere, con la collaborazione tra uomo e robot che è parte integrante dell’Industry 4.0.  ».

Bernd Liepert, Chief Innovation Officer di KUKA, ha commentato: «KUKA e Fujitsu hanno lavorato insieme per circa un anno all’interno dell’Augsburg Technology Park nell’ambito di un esempio di reale co-creazione per portare i vantaggi della collaborazione uomo-robot nell’ultramoderno impianto IT di Fujitsu. Questo progetto ha bisogno di un robot sensibile e leggero come il modello KUKA LBR iiwa, che è in grado di maneggiare pezzi delicatissimi come le schede elettroniche». Per portare a termine questo progetto  i tecnici di KUKA e Fujitsu hanno combinato le rispettive competenze Industry 4.0 con il loro know-how di processo. Successivamente al buon esito di una fase pilota, uno dei robot KUKA per costruzioni leggere è stato completamente integrato nella linea di produzione delle mainboard Fujitsu a fine gennaio 2018 aiutando a incrementare l’efficienza, la precisione e la qualità della produzione. Un secondo robot verrà aggiunto nel corso dell’estate 2018.

Fujitsu e KUKA hanno in progetto di implementare ulteriori funzionalità come la data analytics per esplorare le potenzialità della collaborazione uomo-robot in aree come la manutenzione predittiva e il controllo della qualità, oltre che per valutare nuove opportunità per i modelli di fatturazione a consumo.














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