Una fondazione per il World Manufacturing Forum

Confindustria Lombardia, Politecnico di Milano e Intelligent Manufacturing System (con il supporto e cofinanziamento della Commissione Europea e di Regione Lombardia) danno vita a una piattaforma aperta che ha l’obiettivo di stimolare e diffondere la cultura industriale nel mondo

Il WMF, che si terrà a Cernobbio (Como), presso Villa Erba, il 27 e 28 settembre, punta a stimolare la consapevolezza e a delineare soluzioni cooperative relativamente alle sfide manifatturiere globali, attraverso il dialogo e con la condivisione delle migliori prassi tra i maggiori esponenti dei governi, delle industrie e dell’innovazione. Della stesura di un Report annuale sul manifatturiero e della sua presentazione durante il Meeting Annuale, evento che a partire da quest’anno si svolgerà stabilmente in Lombardia, si occuperà ora una  Fondazione appena costituita, che organizzerà  altre molteplici attività come l’organizzazione di regional events internazionali, e la messa a punto di strumenti di diffusione di cultura manifatturiera.

 







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Alberto Ribolla, presidentre della neo costituita Fondazione World Manufacturing Forum

 

Con sede in Lombardia – culla del settore manifatturiero dal 18esimo secolo -, la Fondazione, che avrà Alberto Ribolla come presidente, è un perfetto esempio di collaborazione tra imprese, mondo accademico, istituzioni e mondo associativo e nasce con l’intento di generare e diffondere cultura a livello globale sul settore manifatturiero, primo generatore di ricchezza ed equilibratore sociale, come mezzo di ulteriore sviluppo delle economie evolute e anche come strumento fondamentale per la crescita delle aree del mondo meno sviluppate.

Per il Presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti «il World Manufacturing Forum qualificherà la Lombardia come cuore mondiale del manifatturiero di nuova generazione e rappresenterà un modello di diffusione di priorità industriale del nostro sistema, mettendo in rete le diverse specializzazioni produttive dei territori e le politiche di promozione industriale (Cluster, filiere, ecc). Per questi motivi – prosegue Bonometti – il sistema Confindustria Lombardia ha creduto fin dall’inizio nel WMF promuovendo la nascita della fondazione e mettendo a disposizione del progetto risorse umane e finanziarie. Il nostro obiettivo è portare la Lombardia a confrontarsi stabilmente con le Regioni più dinamiche e innovative del mondo e traghettare l’industria non solo lombarda ma italiana ed europea nel manifatturiero del futuro.

«Come centro di eccellenza mondiale per l’innovazione, la Lombardia è il luogo perfetto per lanciare questa nuova Fondazione e la sede internazionale per far avanzare la produzione per tutte le nazioni” ha osservato Dan Nagy, Managing Director di IMS International. «Dal nostro primo evento nel 2011, il nostro sogno era espandere la missione, la portata e le risorse del WMF. Insieme alle risorse aggiuntive dei nostri nuovi partner in Confindustria e Politecnico di Milano, realizzeremo questo sogno. Intendiamo, inoltre, raggiungere ulteriori partner regionali per creare eventi locali al fine di evidenziare e cercare soluzioni alle sfide della produzione manifatturiera locale. Grazie alla creazione di uno Steering Committee e General Assembly, ora invitiamo i leader dell’innovazione globale a unirsi a noi nel plasmare il panorama industriale ».

Per il Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta  “la nascita della World Manufacturing Forum Foundation rientra, a pieno titolo, tra le iniziative che segnano il passo del nostro Ateneo in un contesto di forte rinnovamento. Le sfide aperte da Industria 4.0 e dalle potenzialità del digitale nel manifatturiero avanzato sono tra le nostre priorità – commenta Resta –. Sfide che affronteremo mettendo a sistema le nostre competenze e il nostro capitale umano, inserendo la Fondazione all’interno di una progettualità ampia e condivisa, che vede l’università sempre più al centro del cambiamento, con iniziative che vanno dal Competence Center alla ridefinizione del campus Bovisa come distretto di innovazione. Progettualità condivise che chiamano a raccolta la ricerca e le imprese, gli investimenti pubblici e quelli privati, e che proiettano Milano e la Lombardia come protagonisti nel panorama internazionale».














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