Fincantieri compra Gin per costruire più navi da crociera

di Chiara Volontè ♦︎ L’annuncio arriva all’indomani della conferma come ad di Giuseppe Bono. L’accordo prevede l’acquisizione di una quota di minoranza da parte di Fincantieri nella holding del gruppo e di un’opzione per una quota, sempre di minoranza, nella T. Mariotti

«Genova Industrie Navali (Gin) – holding costituita nel 2008 dall’unione di due storici cantieri genovesi, T. Mariotti e San Giorgio del Porto – e Fincantieri hanno raggiunto un accordo di collaborazione che coprirà diversi ambiti, dalle nuove costruzioni, alle riparazioni e trasformazioni fino agli allestimenti navali». È quanto si legge in una nota congiunta emessa dalle due società di cantieristica. L’accordo prevede l’acquisizione di una quota di minoranza da parte di Fincantieri nella holding del gruppo e di un’opzione per una quota, sempre di minoranza, nella T. Mariotti.

«L’ingresso di Fincantieri – si legge nella nota – consentirà a Gin di raggiungere un ulteriore rafforzamento finanziario, aspetto sempre più importante per poter affrontare progetti complessi e vincere le sfide del mercato, in particolare nel settore della costruzione di navi da crociera di lusso di piccole e medie dimensioni». L’alleanza che sembrava sfumata, si è invece concretizzata in un’intesa che consentirà a Gin «di raggiungere un ulteriore rafforzamento finanziario, aspetto sempre più importante per poter affrontare progetti complessi e vincere le sfide del mercato, in particolare nel settore della costruzione di navi da crociera di lusso di piccole e medie dimensioni» si spiega una nota congiunta. Della galassia Gin fanno parte anche i cantieri di Marsiglia, che hanno a disposizione il bacino di carenaggio più grande del Mediterraneo, e oltre alle costruzioni, c’è anche il business delle demolizioni navi.







L’annuncio arriva all’indomani della conferma – ormai data per fatta – dell’amministratore delegato Giuseppe Bono al vertice di Fincantieri. Nonostante qualche resistenza soprattutto dal Movimento Cinque Stelle, infatti, il manager dovrebbe mantenere la sua poltrona, a meno di clamorosi ribaltoni dell’ultima ora. Per quanto concerne invece i componenti del consiglio di amministrazione dell’azienda di cantieristica controllata da Cdp, dovrebbe essere confermato il presidente Giampiero Massolo, mentre la Cassa Depositi e Prestiti ha presentato i nomi di Federica Seganti (indipendente), Fabrizio Palermo, Massimiliano Cesare (indipendente), Federica Santini, Barbara Alemanni (indipendente).














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