Fidia: il CdA approva la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017

Il Consiglio di Amministrazione di Fidia S.p.A., Gruppo leader nella tecnologia del controllo numerico e dei sistemi integrati per il calcolo, la scansione e la fresatura di forme complesse, quotata nel segmento STAR (MTA) di Borsa Italiana, ha esaminato e approvato in data odierna la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017. II primo semestre del 2017 è stato caratterizzato dal conseguimento di un Valore della produzione pari a 22,6 milioni di euro rispetto ai 31,1 milioni di euro realizzati alla fine del primo semestre del 2016. I ricavi sono stati pari a 17,3 milioni di euro contro i 27,0 milioni di euro del 1H 2016.

L’andamento commerciale si è mantenuto su livelli molto soddisfacenti, e complessivamente nel primo semestre dell’anno l’acquisizione ordini è risultata decisamente superiore alla performance realizzata nello stesso periodo del 2016; si sta evidenziando un trend positivo anche nel terzo trimestre. Le consegne di macchine sono state inferiori alle attese nel primo semestre, ma la pianificazione della produzione conforta un significativo incremento nel secondo semestre.







L’andamento del business di Fidia ha risentito anche del generale andamento macroeconomico, del settore automotive in particolare, nonché di una marcata pressione sui prezzi. «I ricavi del secondo trimestre sono stati significativamente migliori del primo con una notevole riduzione della perdita di periodo. Rammento che la produzione del primo trimestre ed in parte del secondo, e’ stata penalizzata dal trasferimento delle attività nel nuovo stabilimento di Forlì che e’ ora a pieno regime – cosi’ commenta Giuseppe Morfino, Presidente e AD di Fidia. – Molto positiva l’acquisizione ordini del semestre – prosegue Giuseppe Morfino – che unitamente alla piena capacità produttiva consente di prevedere un significativo miglioramento dei risultati economici a fine esercizio.»

L’attività di ricerca e sviluppo che da sempre rappresenta uno dei punti di forza del Gruppo Fidia è stata oggetto di notevoli investimenti nel corso degli anni, e nel 2017 in particolare. Alle attività di R&D, è attualmente dedicato un team di 36 persone, che opera anche con il supporto di consulenti  specializzati. I costi sostenuti dal Gruppo nel primo semestre 2017 ammontano a circa 1,1 milioni di euro, pari a circa il 6,1% del fatturato (1,3 milioni di euro nel primo semestre 2016 pari a circa il 5,0% dei ricavi). Gli investimenti in ricerca e sviluppo effettuati negli ultimi anni hanno consentito al Gruppo tra l’altro di rafforzare la propria presenza nel settore aerospaziale e di acquisire commesse nell’ambito delle macchine per la lavorazione di componenti per l’energia e per la lavorazione sia di materiali innovativi (ad esempio la fibra di carbonio ed il titanio) sia di materiali non ferrosi (ad esempio il clay, usato per la modellazione di autovetture).

Nel dettaglio:

L’andamento complessivo del semestre è imputabile alle diverse divisioni: la meccanica (HSM) ha registrato ricavi per 9.7 milioni (18,6 milioni di euro del primo semestre dello scorso anno), la divisione elettronica (CNC) con ricavi che si sono attestati a 1,7 milioni di euro (vs 1,8 milioni di euro del 30 giugno 2016) e la divisione Service con 6,0 milioni di euro (6,6 milioni nel 1H 2016).

Il margine operativo lordo (EBITDA) è stato pari a -2,2 milioni di euro (2,3 milioni di euro al 30 giugno 2016), mentre il risultato operativo (EBIT) è risultato negativo per 2,7 milioni di euro rispetto agli 1,8 milioni di euro dell’esercizio precedente.
Il semestre si chiude con un risultato netto di Gruppo pari -2,7 milioni di euro, rispetto ad un valore positivo di 1,2 milioni di euro al 30 giugno 2016.

Gli investimenti hanno avuto un incremento di 1,1 milioni di euro nel semestre, per via dell’avvio della produzione nel nuovo stabilimento di Forlì per macchine di grandi dimensioni.

La posizione finanziaria netta risulta negativa per 9,5 milioni di euro; la variazione rispetto al 31 dicembre 2016 è influenzata negativamente dall’aumento del capitale circolante nonché dall’incremento del debito finanziario relativo alla costruzione del nuovo stabilimento di Forlì.

Evoluzione prevedibile della gestione
Sul fronte commerciale, la prestazione realizzata è stata soddisfacente, e ha segnato buoni dati di acquisizione nel primo semestre, mentre lo scenario generale economico si prevede in netto e sostanziale miglioramento nel corso del secondo semestre. Sulla base di questi presupposti, e di quanto su esposto, il management del Gruppo prevede un deciso miglioramento della performance economica nella seconda parte dell’esercizio.














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