Federmanager: i manager saranno essenziali nella fase due delle pmi

In attesa dei dettagli del Governo sull’apertura della cosiddetta fase 2, il presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla, invia una raccomandazione precisa: «Per garantire la riapertura delle imprese, occorre individuare risorse manageriali con specifiche competenze in tema di sicurezza e di gestione delle risorse umane. Servono doti organizzative e tecniche specifiche non solo per riaprire i luoghi di lavoro, ma soprattutto per riprogettare il futuro dell’impresa. Penso soprattutto alle tante Pmi che si trovano di fronte a una sfida eccezionale e che hanno bisogno di tutto il supporto manageriale possibile».

«Per questo chiediamo al Governo una specifica agevolazione affinché sia incentivato il ricorso a figure manageriali da parte delle micro e piccole aziende italiane, che sono il cuore della nostra manifattura – continua il presidente -. Occorre trovare meccanismi di agevolazione per consentire alle imprese di riaprire in sicurezza. La sicurezza riguarda la salute di tutti lavoratori ma significa anche gestire i rischi connessi alla produzione e farli diventare opportunità, dall’accesso al credito alla riconversione dei processi».







«Tutto deve essere rivisto sotto la lente dell’emergenza e non si può pensare di riuscirci senza ricorrere a donne e uomini preparati allo scopo», sottolinea ancora Cuzzilla. «I manager in questa partita non si sono mai fermati. Quello che auspico è che le competenze manageriali siano rilanciate. Perché è la competenza che ci farà andare avanti e ci farà recuperare il terreno perso».

«Ci aspettiamo che le istituzioni, superando contrapposizioni ed evitando confusione, ci rilascino presto un quadro normativo e autorizzativo chiaro, al quale il management potrà dare esecuzione – aggiunge -. È indispensabile che al 4 maggio si arrivi con linee guida comuni a tutto il territorio nazionale che, sotto l’egida di Palazzo Chigi, tutelino i posti di lavoro e la salute dei cittadini».

In riferimento alle indiscrezioni secondo le quali il premier Conte intende validare le nuove indicazioni in anticipo rispetto alla scadenza di fine mese, Cuzzilla commenta: «Agire in anticipo consentirebbe a manager e imprese di prepararsi adeguatamente e garantire il rispetto delle regole condivise. Sarebbe un segnale importante e auspicabile».

«Capiamo che la situazione è di una complessità senza precedenti – continua -. Aspettiamo i chiarimenti dalle istituzioni ma manager e imprese sono pronti a riaprire con la responsabilità e le capacità che hanno sempre contraddistinto l’industria italiana».

«Siamo fiduciosi in ciò che il Governo italiano sta dimostrando: un grande senso di responsabilità nel tutelare nell’immediato il sistema sanitario e l’occupazione, facendo le dovute pressioni anche in sede europea. Aggiungiamo soltanto – ribadisce il presidente – che bisogna dare una mano alle Pmi italiane con uno specifico contributo finanziario che sostenga l’inserimento di competenze manageriali in azienda. Le grandi imprese possono contare su team manageriali ben strutturati, ma il 98% della nostra produzione rischia di non stare al passo e davvero non possiamo permettercelo».














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