di Chiara Volontè ♦︎ Il Gruppo guidato da Manley pronto a uno stanziamento in Brasile. E negli USA al via un nuovo piano di ammodernamento degli stabilimenti
Lo stato del Michigan erogherà 223 milioni di dollari di incentivi a Fiat Chrysler Automobiles, con lo scopo di sostenere l’investimento di 2,9 miliardi di dollari sottoscritto per la riorganizzazione e il riallineamento di cinque impianti, e di 1,6 miliardi stipulato per la creazione di un nuovo polo per l’assemblaggio delle vetture.
Grazie a questi fondi, saranno creati quasi 5.000 nuovi posti di lavoro; inoltre, negli Usa aumenteranno notevolmente i volumi dei brand Jeep e Ram, che sono tra i più redditizi del Gruppo.
Le opere di ammodernamento stanno coinvolgendo gli stabilimenti di Fca a livello globale: in Europa ci si sta concentrando sulla messa in avanguardia delle linee, per prepararsi alla fabbricazione dei nuovi modelli elettrificati (che saranno disponibili dal 2020/2021), in Italia sono stati investiti 5 miliardi, e lavori di modernizzazione sono iniziati anche nei centri della Polonia, della Serbia e della Turchia.
Sarà compito del neoeletto presidente di Jeep e membro del Gec di Fca, Christian Meunier – ex chairman and global president di Infiniti Motor Company Limited in Nissan – proseguire la politica di crescita del brand.
E sempre a proposito di sviluppo, Michael Manley ha dichiarato che Fca ha aumentato il suo piano di investimenti in America Latina, con particolare attenzione al Brasile, portandolo a 4 miliardi di dollari. «Fca ha sempre creduto nel mercato del Brasile e vede con grande ottimismo l’impegno del governo ad approvare le riforme strutturali così necessarie per riprendere la crescita economica e migliorare la competitività – ha affermato l’ad di Fiat Chrysler Automobiles – Vogliamo rafforzare la nostra fiducia nel programma di riforma e confermare gli investimenti aggiuntivi in Betim, che è un impianto in cui abbiamo investito molto negli ultimi anni, per la sua importanza strategica per le operazioni del Gruppo nella regione».
