Fca: accordo azienda sindacati per il nuovo contratto

di Chiara Volontè ♦︎ Avrà valore fino al 2022 e interessa 87.000 lavoratori. Aumenti annui del 2%, premio di efficienza, welfare aziendale, completamento del sistema partecipativo e riforma dell’inquadramento. La vertenza si chiude in solo quattro mesi senza scioperi. Soddisfatti l’ azienda e sindacati Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Associazione Quadri Fiat, non la Fiom, fuori dal tavolo di contrattazione

Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Associazione Quadri Fiat hanno firmato l’accordo per il rinnovo del contratto specifico di lavoro di Fca, Cnh Industrial e Ferrari, relativo al periodo 2019-2022 e che interessa 87.000 lavoratori, di cui 66mila alle dipendenze di Fca. Dopo aver vissuto un momento critico la scorsa settimana che ha marcato ,la stretta finale, l’intesa è arrivata in tempi brevi e senza scioperi.

«Un giorno importante per chi crede nella contrattazione e nella sua capacità di risolvere i problemi di imprese e lavoratori», ha commentato il segretario generale della Fim Marco Bentivogli. E’ di opposto parere Francesca Re David, della Fiom, secondo la quale  «La firma è una vittoria per l’azienda che per altri quattro anni potrà continuare a raggiungere gli obiettivi di efficienza, aumentare gli utili e la redditività, riducendo i costi – ha dichiarato -. E i sindacati firmatari continueranno ad essere garanti di un sistema sindacale che non prevede un ruolo partecipativo e democratico delle lavoratrici e dei lavoratori».







 

Marco Bentivogli ,segretario generale Fim Cisl

L’azienda specifica che con il nuovo contratto i dipendenti avranno un aumento delle retribuzioni contrattuali del 2% annuo e un rafforzamento del bonus annuale legato agli obiettivi di produttività ed efficienza. «Sono previsti – spiega la Fim Cisl – aumenti della paga base del 2% annuo composto: la prima tranche sarà corrisposta a partire da aprile 2019 (+35,06 euro), le altre tre rispettivamente a febbraio 2020 (+35,76), gennaio 2021 (+36,48) e gennaio 2022 (37,2 euro). In più, se consideriamo l’incidenza dei turni, l’importo si incrementa ulteriormente di circa il 10%».

Per il sistema premiale definito nel 2015 «viene confermato il premio annuale di efficienza di stabilimento – affermano i sindacati firmatari del contratto collettivo specifico di lavoro (Ccsl) in una nota congiunta – Le tabelle degli obiettivi sono ricalibrate anche sulla base dei risultati dell’ultimo quadriennio e le relative somme sono incrementate di 330 euro annui medi. Mentre il saldo variabile del vecchio premio collegato agli obiettivi del piano industriale 2014-2018 si è concluso con l’ultima erogazione del quadriennio».

«Grande soddisfazione dopo quattro mesi di trattativa senza un’ora di sciopero, a dimostrazione che la scelta compiuta dieci anni fa di varare un contratto nazionale specifico è una scelta tutt’ora vincente» dichiara il segretario generale Fismic Confsal Roberto Di Maulo, che riprende anche il tema del sistema dei premi di efficienza introdotto nel 2015: «Termina la corsa il premio di redditività, la cui parte anticipata di 330 euro l’anno entra nel sistema di premio di efficienza, e vengono stabiliti aumenti della paga base ben più alti di quella che sarà l’inflazione prevista, garantendo per questa via la rigorosa tutela della retribuzione dei lavoratori italiani. In più, l’aumento della quota a carico delle aziende per adeguare la sanità integrativa (Fasif) e la previdenza integrativa (Cometa) permette ai lavoratori una migliore copertura del welfare per i lavoratori e le loro famiglie».

Oltre all’aspetto retributivo, Fca comunica che sono tre i principali cardini del nuovo contratto: in primis il sistema di Welfare aziendale «che si sviluppa attraverso il consolidamento del programma di flexible benefits e il potenziamento della previdenza complementare e dell’assistenza sanitaria integrativa»; segue il completamento del sistema partecipativo, «parte integrante dell’approccio industriale del Gruppo in Italia»; ed infine la riforma dell’inquadramento introdotta in via sperimentale nel precedente rinnovo contrattuale.

«Insieme al piano industriale per l’Italia, che con grande senso di responsabilità abbiamo confermato nei giorni scorsi, l’accordo di oggi rappresenta un ulteriore impegno dell’azienda nei confronti di tutti i lavoratori del gruppo in Italia e dell’intero Paese – afferma Pietro Gorlier, chief operating officer della regione Emea di Fiat Chrysler Automobiles – In questo modo pensiamo di avere posto le condizioni per affrontare al meglio le difficili sfide che avremo di fronte nei prossimi anni. Siamo fiduciosi che ognuno farà la sua parte».














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