Ritardo dei pagamenti, piattaforma online

Fatture non pagate o riscosse con un insopportabile ritardo. Il ritardo dei pagamenti è un problema soprattutto italiano, nonostante esista in merito una normativa europea. Su questo argomento Sociometrica, società di ricerca e consulenza strategica, ha realizzato per Workinvoice, unica piattaforma operativa in Italia nel segmento dell’Invoice Trading (compravendita online di fatture), un’indagine presso le aziende piccole e medie della Lombardia, del Veneto, del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia per capire come viene percepito e affrontato il problema dei tempi molto lunghi nell’incasso delle proprie fatture e quali siano le opportunità e le percezioni rispetto all’utilizzo di una piattaforma online alternativa ai canali tradizionali. Il campione della ricerca è rappresentato da 800 aziende (da poco meno di 1 milione di fatturato a oltre 30 milioni),  localizzate per il 53,3% in Lombardia e per il 46,7% nelle regioni del Triveneto.

Secondo Matteo Tarroni, Ceo di Workinvoice, “stiamo assistendo a un fenomeno interessante: sempre più imprese si rivolgono ad internet per cercare informazioni sulle forme di finanziamento online o su soluzioni al problema dei pagamenti tramite piattaforme specializzate. L’attenzione è molto alta e lo riscontriamo nei nostri numeri: sulla piattaforma di Workinvoice, in poco più di un anno, sono state transate fatture per un valore superiore a 21 milioni di euro e contiamo di chiudere il 2016 a circa 39 milioni. Le aziende che si sono affidate a Workinvoice, inoltre, hanno ricevuto pagamenti delle fatture con in media 50 giorni di anticipo rispetto alle condizioni normali. Questo, per piccole e medie imprese di fornitori che assicurano la filiera produttiva è di vitale importanza”.







Ritardo nei pagamenti

Le imprese italiane hanno complessivamente una grande difficoltà in relazione al pagamento molto lento delle fatture. Circa due terzi delle imprese campione, infatti, segnala il problema, che assume una sua particolare gravità per il 12,9%, mentre per il 44% la questione è molto sentita. La lentezza dei pagamenti è perciò generalizzata, ma secondo quanto evidenziato dagli imprenditori il problema aumenta al crescere del fatturato. In maniera trasversale sulle regioni analizzate, infatti, per imprese sotto il milione di euro di fatturato il problema è considerato “molto grave” e “abbastanza grave” per il 43%, dato che cresce fino al 47,6% degli intervistati per aziende con fatturato superiore ai 5 milioni.

Ritardo nei pagamenti che produce nell’immediato una contrazione della liquidità aziendale, conseguenza prioritaria per il 37,6% degli imprenditori, mentre il 19,8 % segnala che i ritardi, spesso o in qualche occasione, sono una spia del pericolo di un possibile mancato pagamento. È importante allora capire come gli imprenditori fronteggino il problema.euro-money

Gli strumenti adottati

Di fronte ai tempi straordinariamente lunghi degli incassi, il comportamento di gran lunga più frequente delle imprese è quello di portare in banca le fatture per un’anticipazione del credito (30,8%), mentre basso è il ricorso al factoring, che rappresenta il 4 % del totale. Da notare, inoltre, che il 9,2% del totale degli imprenditori, corrispondente al 21,4 % di quanti manifestano il problema dei ritardati pagamenti, afferma di non avere una strategia e, comunque, di non avere un’alternativa ai canali tradizionali bancari. Infine, il 23,8% cerca su internet per avere cognizioni di nuove forme di finanziamento e notizie relative alla finanza e al commercio. Un dato estremamente interessante e destinato a crescere, così come testimonia l’85% degli imprenditori che dichiara di utilizzare il web in azienda per funzioni aziendali. La ricerca della “modernitá” rappresentata dai servizi online, ormai comuni in altri settori, è chiaramente indicata dalle elevate percentuali attribuite alle caratteristiche percepite di questi servizi: velocità (87,7%), semplicità (74,8%) e risparmio (60,8%).

In questo quadro, quindi, si inserisce il terzo punto focale dell’indagine.

I vantaggi con una piattaforma online di invoice trading , tipo Workinvoice

Complessivamente il riscontro delle imprese è positivo e coloro che ritengono utile una piattaforma online rappresentano il 28,4 % degli intervistati, percentuale che aumenta in funzione della gravità del ritardo nell’incasso dei pagamenti. Rispetto alla possibilità di utilizzare una piattaforma online per la compravendita di fatture, tre sono le caratteristiche particolarmente apprezzate: la velocità (intesa come capacità di ottenere liquidità pochi giorni dopo l’emissione della fattura), la flessibilità di utilizzo e di funzionamento (non essendo costretti a sottoscrivere rigidi contratti di finanziamento) e il risparmio sul pagamento degli interessi e spese (soprattutto per le aziende più penalizzate dai ritardi nei pagamenti). Estremamente interessante, e per certi versi anche sorprendente, è come ormai internet venga considerato un luogo relativamente sicuro anche per lo svolgimento di transazioni finanziarie (solo il 41,3% manifesta dubbi sulla sicurezza) ed anzi traspare dall’indagine come abbia ora una rilevanza anche in termini di ricerca di informazioni e soluzioni finanziarie (il 23,8% degli intervistati utilizza internet per la ricerca di opportunitá di credito)

In conclusione, i dati della ricerca di Sociometrica sono nel complesso chiari e rappresentano uno spaccato inconfutabile: il problema del ritardo nel pagamento delle fatture è molto sentito e tutt’ora grava pesantemente sulle aziende italiane, quale che sia il fatturato. Le imprese ad oggi ricorrono prevalentemente ai canali tradizionali, ovvero le banche, per ottenere un anticipo sulle fatture, ma si assiste ad una predisposizione favorevole verso piattaforme digitali di nuova generazione che possano risolvere e ridurre i problemi delle micro, piccole e medie imprese, con una maggior velocità e flessibilità operativa e una riduzione sensibile dei costi.

Workinvoice, come unica piattaforma di invoice trading attiva in Italia, può rappresentare quindi un punto di riferimento importante e accogliere la futura crescita di domanda da parte delle Pmi, come testimoniano i numeri in netto aumento del proprio business: a metá settembre 2016 Workinvoice ha, infatti, quadruplicato i volumi del 2015 superando i 20 milioni di euro di operazioni.














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