Farmaè porta i farmaci a Piazza Affari

sede di Borsa Italiana
Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana,

di Chiara Volontè ♦︎ Con ricavi 2018 a quota 24,9 milioni di euro, la piattaforma italiana di vendita al dettaglio di prodotti per la salute e il benessere è pronta per l’esordio all’Aim

Farmaè, e-pharmacy guidata dal founder e ceo Riccardo Iacometti, ne ha fatta di strada dall’anno della sua fondazione, il 2014: basti pensare che i ricavi del 2018 hanno raggiunto quota 24,9 milioni di euro, e la previsione è di raggiungere i 40 per la fine di quest’anno. Inoltre, la piattaforma è riuscita a conquistare il 28% del mercato delle vendite online di prodotti di svariate categorie – dai cosmetici ai farmaci da banco –, e il sito ha raggiunto nel 2018 oltre 13 milioni di visitatori (dai 5,5 milioni del 2016) con un tasso di conversione all’acquisto superiore alla media nazionale. Farmaé, lo scorso anno, ha evaso 523mila ordini (111mila nel 2016) da quasi 229mila utenti attivi (67mila nel 2016), per 2,7 milioni di prodotti venduti (700mila nel 2016).

Numeri che evidenziano la crescita e il successo dell’azienda guidata da Iacometti, che debutterà a fine luglio all’Aim – il listino di Borsa Italiana dedicato alle piccole imprese -, e deterrà in questo modo la palma di primo retailer online e offline di salute e benessere che sbarca a Piazza Affari.







«Siamo di fronte a una grande opportunità di crescita – ha commentato Riccardo Iacometti,– poiché la Borsa ci consentirà di sostenere i nostri piani di sviluppo, raccogliendo i capitali utili a consolidare la nostra leadership di mercato. Investimenti in logistica e nuove tecnologie, ampliamento dell’offerta prodotti, consolidamento della strategia omnicanale sono gli ambiti su cui vogliamo lavorare per incrementare il nostro vantaggio competitivo».

L’azienda ha intrapreso nei giorni scorsi il roadshow di incontri con gli investitori italiani ed esteri per la quotazione, e ha iniziato il processo di bookbuilding. L’operazione di Ipo avverrà interamente attraverso un aumento di capitale. La forchetta di prezzo è stata fissata tra un minimo di 7, 5 euro e un massimo di 8, 4 euro per azione, per una capitalizzazione pre-money della società compresa tra 33 e 37 milioni di euro.














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