Facebook lancia la criptovaluta di Whatsapp

di Chiara Volontè ♦︎ Utilizzando la tecnologia blockchain, il gigante del web si appresta a lanciare una moneta virtuale utilizzabile all’interno del servizio di messaggistica globale

Dopo aver “calamitato” oltre 2,3 miliardi di persone su Facebook e un miliardo su Instagram, Mark Zuckerberg sta cercando il modo per rendere l’ecosistema basato sulle sue tre piattaforme (Whatsapp, oltre alle due appena citate) un luogo in cui poter svolgere qualsiasi operazione, sulla falsa riga di quanto avviene in Cina con WeChat, che è diventato al tempo stesso social network, sistema di pagamenti, app per l’e-commerce e meccanismo per effettuare le prenotazioni.

Va letta in quest’ottica, quindi, la decisione di Menlo Park di lanciare una criptovaluta entro la fine del 2019, una moneta virtuale utilizzabile all’interno di Whatsapp. Parliamo di una applicazione che viene usata ogni mese da circa 2,7 miliardi di utenti, oltre un terzo della popolazione mondiale. Il meccanismo è semplice: attraverso la tecnologia blockchain sarà possibile effettuare pagamenti direttamente via chat, uno step migliorato rispetto a WeChat e a Venmo, una applicazione che consente il trasferimento di denaro via chat tra contatti.







Proprio la blockchain potrebbe essere la “killer application” che consentirebbe a Facebook di conquistare un altro segmento di mercato. Dal 2014 alla guida di Messenger c’è l’ex presidente di PayPal, David Marcus, un manager esperto dell’ecosistema dei pagamenti che potrebbe consentire all’azienda guidata da Zuckerberg di entrare ulteriormente nel comparto. Non è un caso che l’anno successivo sia stata lanciata la possibilità di effettuare scambi di moneta “peer-to-peer” proprio su Messenger.

Un esperimento tentato prima negli Stati Uniti e poi, nel 2017, in Uk. Infine, a metà gennaio di quest’anno è stata perfezionato l’acquisto di una startup londinese, Chainspace, specializzata proprio nella blockchain per i pagamenti. La corsa di Facebook alla nuova funzione dei pagamenti è stata accelerata dal round di finanziamento da 1,7 miliardi di dollari concluso da Telegram – altro social network ancora poco diffuso in Europa – proprio per mettere a punto un sistema di pagamento basato su criptovaluta.














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