Dalle Aziende di ogni dimensione alle agenzie spaziali, dagli investitori ai business angel, dalle piccole imprese innovative ai centri ricerca universitari e non. Sarà questo il New space economy european Expoforum – evento promosso dall’Agenzia spaziale italiana (Asi) attraverso la Fondazione Amaldi insieme a Fiera di Roma – che permetterà a oltre 250 aziende impegnate in settori industriali legati all’aerospaziale.
In Italia un mercato da 2 miliardi di euro
In Italia la Space economy muove poco meno di 2 miliardi di euro, con 250 aziende legate all’aerospazio che impiegano 7mila persone. La sola regione in cui è presente l’intera filiera è il Lazio. A livello globale il giro d’affari è di circa 300 miliardi di euro. Ma in tutto il mondo questo segmento industriale è in forte accelerazione.
I numeri e i protagonisti di Expoforum
A Roma sono previsti 140 partecipanti, con i principali operatori italiani (Asi, Leonardo con Thales Alenia Space, Telespazio e Vitrociset, Avio, Sitael, Enac) in testa, al fianco dei vertici di gruppi stranieri: dall’Agenzia europea (Esa) e Cnes alla tedesca Dlr, fino all’Agenzia spaziale israeliana e a un rappresentante del lanciatore americano SpaceX.
Gli investimenti in Europa
L’Europa – nell’ambito del programma quadro Horizon Europe – prevede di investire nello spazio 16 miliardi di euro per il periodo 2021-2027. Questo budget – non previsto all’inizio, e molto sostenuto dall’Italia – avrà un suo importante punto di partenza nella Conferenza ministeriale dei 22 Stati che compongono l’Esa, l’agenzia spaziale europea, in programma il 27 e 28 novembre a Siviglia. Qui si deciderà la ripartizione dei fondi e saranno selezionati i programmi industriali beneficiari per i prossimi anni.
Tra i progetti italiani l’evoluzione di Copernicus con nuovi satelliti; nuovi progetti di esplorazione robotica e umana, e l’evoluzione del lanciatore Vega.
