Eni completa la cessione a Mubadala Petroleum di una quota del 10% nella concessione di Shorouk, nell’offshore in Egitto

Eni ha finalizzato la cessione a Mubadala Petroleum, società interamente posseduta da Mubadala Investment Company, di una quota del 10% nella concessione di Shorouk, nell’offshore dell’Egitto, nella quale si trova il giacimento super-giant a gas di Zohr. Eni, attraverso la sua controllata IEOC, detiene ora una quota di partecipazione nel blocco del 50%, mentre gli altri partner sono Rosneft con il 30%, Bp con il 10% e Mubadala Petroleum con un altro 10%. Dopo un avvio record in meno di due anni e mezzo dalla scoperta, il progetto è ora in ramp-up con l’obiettivo di raggiungere 2 miliardi di piedi cubi di gas al giorno (bcfd) di capacità complessiva installata entro la fine dell’anno e di raggiungere il plateau di produzione di 2,7 bcfd entro la fine del 2019.

La produzione attuale di Zohr è di oltre 1,1 bcfd di gas, vale a dire circa 200 mila barili di olio equivalente al giorno. Il progetto è operato da Petrobel, la società operativa detenuta congiuntamente da Eni e dalla società statale Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC), per conto di Petroshorouk, detenuta congiuntamente dal Contractor (Eni e i suoi partner) e dalla società di stato Egyptian Natural Gas holding Company (EGAS). Eni è presente in Egitto dal 1954, dove opera attraverso la controllata IEOC Production BV. La società è il principale produttore del paese con una produzione equity pari a circa 300.000 barili di olio equivalente al giorno.




















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