Un 2021 positivo per Enel: ricavi superiori agli 88 miliardi, con una crescita del 33,8%

A trainare i risultati l'incremento di domanda di energia elettrica, che ha fatto fare un balzo alla divisione Infrastrutture e Reti e la cessione di Open Fiber

Michele Crisostomo presidente Enel

Enel ha comunicato i risultati preliminari per l’esercizio 2021, un anno decisamente positivo per il gruppo che ha visto i ricavi crescere del 33,8%, con un fatturato di 88,3 miliardi, 22,3 in più rispetto al 2020.

L’incremento è dovuto a diversi fattori: una maggior domanda di energia elettrica, che ha portato all’aumento dei ricavi della divisione Infrastrutture e Reti, una maggior produzione da rinnovabili, che ha spinto i risultati di Enel Green Power. Hanno contribuito i maggiori ricavi dei Mercati Finali, dovuti all’incremento della vendita di energia elettrica in Italia e in America Latina e all’aumento dei ricavi di Enel X, per effetto dell’incremento dei servizi associati alle nuove iniziative commerciali e alle attività di demand response. Risultati migliorati anche per la Generazione Termoelettrica e Trading per effetto dell’incremento delle quantità di energia elettrica e gas vendute e per le maggiori attività di trading su commodity relativamente ai contratti con consegna fisica. Pesa positivamente sui bilanci anche il provento realizzato dalla cessione della partecipazione detenuta in Open Fiber.







L’Ebitda ordinario ammonta a 19,2 miliardi di euro, in aumento di 1,2 miliardi di euro (+6,7%) rispetto al 2020.

Il margine operativo è pari a 17,6 miliardi di euro (+4,1%) e include gli effetti delle componenti non ordinarie relative agli oneri derivanti dai piani di ristrutturazione aziendali avviati dal Gruppo nell’ambito del processo di transizione energetica e digitalizzazione, all’adeguamento di valore di magazzini e parti di ricambio relativi ad alcuni impianti a carbone in Italia, Spagna e Cile, nonché ai costi sostenuti per effetto della pandemia da Covid.

L’indebitamento finanziario netto a fine 2021 è pari a 52 miliardi. La variazione rispetto al 2020 (+14,5%) è riferibile al fabbisogno generato dagli investimenti del periodo, al pagamento dei dividendi e all’acquisto di un’ulteriore quota di partecipazione nel capitale di Enel Américas. I positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile subordinato ibrido perpetuo e la cessione della partecipazione detenuta in Open Fiber. hanno parzialmente compensato il fabbisogno finanziario connesso alle fattispecie sopra evidenziate.














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