Edison investe nella transizione energetica: 2 miliardi nei prossimi due anni

di Chiara Volontè ♦︎ Presto il via ai lavori per la trasformazione di un impianto da 780 MW a Porto Marghera. La società controllata dalla francese Edf  utilizzerà le turbine la tecnologia di Ansaldo Energia

Trasformare la centrale termoelettrica a ciclo combinato di Marghera Levante  nell’impianto più efficiente d’Europa con un rendimento energetico del 63%: è l’obiettivo di Edison che, con l’ausilio della tecnologia prodotta da Ansaldo Energia, è pronta a mettere sul piatto 300 milioni di euro per aumentare la capacità della centrale. I lavori dureranno tre anni e impiegheranno oltre 600 persone per arrivare a 780 MW di potenza e trasformare l’impianto in un’eccellenza continentale. Per fare questo sarà necessario ridurre i camini della struttura da cinque a tre, con conseguente abbattimento delle emissioni di Co2 del 40% rispetto alla media attuale, e del 70% degli ossidi di azoto.

Per portare a termine il progetto, Edison si avvarrà della tecnologia di Ansaldo Energia, la più grande azienda nazionale controllata da Cdp e tra i principali player mondiale nel comparto delle turbine e dei generatori. L’azienda nello stabilimento di Genova Cornigliano costruirà la turbina classe H Gt 36 da 530 Mw, soprannominata “Montebianco”, che consentirà all’impianto veneto di ridurre le emissioni. In questo modo verranno sostituiti i due gruppi di generazione elettrica in esercizio: il primo verrà smantellato, il secondo servirà come riserva disponibile.







L’intervento rientra nella strategia di Edison di ridurre entro il 2030 le emissioni specifiche di Co2 del proprio parco produttivo fino al valore di 0,26 Kg/Kwh e di aumentare in modo significativo la propria produzione di fonte rinnovabile fino al 40% del mix produttivo. Oggi in Italia la francese Edf, che controlla Edison, detiene un parco produttivo composto da 153 impianti per una potenza complessiva di 6,1 Gw. L’obiettivo della società è di arrivare al 2030 a detenere una quota di mercato del 25%. Per fare ciò, si è scelto di puntare su una campagna aggressiva di investimenti: 700 milioni di euro soltanto nel 2018, per essere tra i leader della transizione energetica italiana. Tra il 2019 e il 2021 il gruppo francese metterà sul piatto 2 miliardi di euro. Per il 2050, infine, si prevede di arrivare alla definitiva decarbonizzazione.














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