Digital transformation: è l’ora di finanza e assicurazioni

Undici milioni di italiani usano gia’ servizi fintech e insurtech come mobile payment, gestione del budget personale e trasferimenti di denaro fra privati, con alto livello di soddisfazione. Il 55% delle Pmi usa una app mobile per interagire con gli istituti finanziari. La ricerca dell’Osservatorio della School of Management del Polimi

Per alcuni è il caso di usare la parola rivoluzione. E’ quella che, grazie alla digital transformation, sta interessando il sistema finanziario e assicurativo italiano. Continua a crescere velocemente infatti l’utilizzo di servizi Fintech & Insurtech: in Italia sono ormai 11 milioni gli utenti che ne hanno provato almeno uno, pari al 25% della popolazione italiana fra i 18 e i 74 anni, in forte crescita rispetto a quanto registrato un anno fa (+54%), quando la percentuale si attestava sul 16% (indagine condotta dall’Osservatorio Fintech & Insurtech con Nielsen Italia). Gli utenti internet utilizzano principalmente Mobile Payment (16%), servizi per gestire il proprio budget personale o familiare (15%) o per trasferimenti istantanei di denaro tra privati (12%). Tutti i servizi Fintech & Insurtech sono molto apprezzati, ad esempio: la possibilità di gestire i sinistri da smartphone (voto medio 9,6 su 10), l’attivazione di assicurazione istantanee (8,9) e l’accesso a un finanziamento da smartphone o Pc (8,9).

Attive anche le Pmi

In più oltre metà delle Pmi italiane (il 55%) interagisce già con gli istituti finanziari tramite un’app per Smartphone, e il 92% lo fa tramite PC. Anche se c’è da sottolineare, al contrario, che Le Pmi acquistano le coperture assicurative ancora prevalentemente con modalità tradizionali: solo il 15% delle Pmi ha comprato una copertura online in totale autonomia, ma l’80% potrebbe già gestire tutti i servizi assicurativi di base con sistemi digitali. In media solo il 5% delle Pmi ha già utilizzato metodi di finanziamento alternativi come Minibond, P2P lending, Crowdfunding, soluzioni di Supply Chain Finance.







Una rivoluzione mondiale

Secondo i risultati della ricerca dell’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano che ha analizzato le principali spinte digitali che stanno modificando gli istituti finanziari, bancari e assicurativi, a quest’anno si contano 1.210 startup Fintech & Insurtech a livello globale con almeno 1 milione di dollari di finanziamento, in forte aumento (+66%) rispetto a due anni fa, capaci di raccogliere 43,7 miliardi di dollari, contro i 25,7 del 2017 (+70%), e con le startup cinesi, indiane e australiane che crescono rispettivamente del 233%, del 184% e del 227% nella raccolta di investimenti (contro un -11% delle statunitensi). Un numero importante e sempre maggiore di startup (24%) ha come obiettivo la collaborazione con banche e assicurazioni.

Il sistema finanziario italiano si rinnova

Le banche hanno compreso l’importanza delle tecnologie Blockchain e Distributed Ledger: 275 servizi basati su queste tecnologie (di cui 40% annunci) sono stati promossi da istituti finanziari nel mondo negli ultimi 3 anni. E se gli utenti italiani affiderebbero principalmente a banche e operatori postali i loro risparmi (65% e 56%), cresce chi si affiderebbe alle startup (12%), dove sono già oltre 140 i Robo Advisor censiti a livello mondiale, piattaforme di investimento automatizzate che quest’ultimo anno però danno maggiore rilevanza alla presenza umana.

 

Marco Giorgino, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Fintech & Insurtech

 

«Il digitale sta rivoluzionando l’ecosistema finanziario italiano, favorendo la nascita di attori innovativi, facendo emergere nuove esigenze della clientela e nuove forme di relazione tra utenti, imprese, istituti finanziari e assicurativi – afferma Marco Giorgino, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Fintech & Insurtech -. Resta la fiducia negli attori tradizionali: la maggioranza degli italiani si rivolgerebbe a banche (65%) e operatori postali (56%) per affidare i propri risparmi, con tuttavia una differenza generazionale: nel caso dei giovani di età compresa tra 16 e 24 anni le preferenze sono il 53% e il 52% mentre il 67% e 59% nel caso degli over 55. Ma cresce il numero di coloro che hanno provato almeno un servizio Fintech o Insurtech e, soprattutto fra i più giovani, di coloro che si affidano anche ad altri attori oltre a banche e assicurazioni. L’ecosistema finanziario deve accelerare il processo di trasformazione digitale per non farsi trovare impreparato: è necessario approfittare delle opportunità offerte da nuove tecnologie come la blockchain o le piattaforme di Robo Advisor, per proporre nuovi servizi di valore. Banche e assicurazioni possono rispondere alle sfide della trasformazione digitale mettendo l’innovazione al centro delle strategie e puntando sulla costante collaborazione con altri attori».

Nel settore Finance si amplia la competizione tra istituti finanziari, bancari e assicurativi con startup, attori corporate, digital, tecnologici e di telecomunicazioni, autorità di regolamentazione e più in generale nuovi potenziali entranti: nel 2018 sono nate nuove collaborazioni mentre gli attori “non tradizionali” stanno iniziando a riscuotere consenso tra gli italiani. Per questo l’Osservatorio Fintech & Insurtech ha proposto e avviato l’Open Finance Journey: un percorso per stimolare, incoraggiare e supportare le pratiche con cui le aziende del mondo finanziario, bancario e assicurativo possono abbracciare l’innovazione digitale.














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