Energia: Dayco Europe, partnership con Gesco per impianto di cogenerazione

L'accordo consente alla società di Chieti autoprodurre il 65% del fabbisogno elettrico del sito, oltre al 50% del fabbisogno frigorifero e al 16% di quello termico

Dayco Europe è riuscita a contenere i costi energetici: in che modo? Grazie all’avvio del nuovo impianto di cogenerazione realizzato da Gesco presso il sito produttivo di Chieti. Dayco produce componenti per i sistemi di trasmissione per il settore automobilistico e industriale: la partnership con Gesco, una delle maggiori società indipendenti di servizi energetici in Italia, consente alla società di autoprodurre il 65% del fabbisogno elettrico del sito, oltre al 50% del fabbisogno frigorifero e al 16% di quello termico, grazie al recupero dell’energia termica generata dalla produzione di elettricità.

«Avevamo pensato alla cogenerazione come opportunità per contenere sia i costi dell’energia che l’impatto ambientale dello stabilimento: con l’impennata dei prezzi del gas registratasi nel 2022, il risparmio è stato perfino maggiore rispetto a quello stimato, riducendo nel contempo le emissioni di Co2 di oltre 1.700 tonnellate l’anno», spiega Licinia Licini, direttrice dello stabilimento Dayco a Chieti. «Questa esperienza ci ha spinti a progettare anche un secondo impianto, da realizzare nel sito di Manoppello, in provincia di Pescara, nel corso del 2023».







«L’impianto di cogenerazione di Dayco ha rendimento complessivo che supera l’85%, contro il 50% circa di un impianto tradizionale per la produzione di energia elettrica alimentato a gas e riesce così a mitigare i costi di approvvigionamento energetico anche in una situazione di grave incertezza come quella attuale». Ha dichiarato Andrea Giannini, fondatore e amministratore unico di Gesco.

L’impianto di cogenerazione di Chieti è stato realizzato con un contratto di prestazione energetica, quindi è stata la stessa Gesco a sostenere i costi di realizzazione, senza alcun esborso iniziale da parte di Dayco, che pagherà invece il consumo effettivo dell’energia prodotta dall’impianto, a un prezzo scontato rispetto a quello sostenuto per acquistare le quantità residuali di energia dalla rete.














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